Manga Climbing a Milano, il capannone diventa palestra di arrampicata

Aperto lo scorso settembre Manga Climbing è già un importante punto di riferimento per il mondo dell’arrampicata sportiva: un edificio della vecchia Milano industriale accoglie 2.600 mq di superfici attrezzate per tutte le specialità del climbing: lead, boulder e speed.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 320

Manga Climbing è certamente tra le più complete strutture per arrampicata in Italia e si inserisce appieno nel boom che gli impianti commerciali dedicati a questo sport stanno vivendo in tutta Europa.
Intervenire su una struttura edilizia esistente, progettata decine di anni fa per tutt’altra destinazione, ha costituito una interessante sfida per i progettisti e la committenza, per trovare soluzioni statiche adeguate alle particolari caratteristiche dell’edificio.
Per la realizzazione dell’impianto sono stati scelti pannelli in multistrato con finitura simil roccia ed assemblaggio a diamante. La parete viene progettata in 3D e quindi i pannelli sezionati presso il centro di taglio computerizzato in forme poligonali complesse che permettono di realizzare pareti caratterizzate da una miriade di piani orientati nello spazio, come le sfaccettature di un diamante. In questo modo oltre ad un innegabile valore estetico si offre agli sportivi un terreno di azione sempre vario ed interessante.
Il sistema di prefabbricazione computerizzato consente un perfetto assemblaggio in cantiere con un altissimo livello di finitura. Tutti gli spigoli della parete lead vengono protetti con uno speciale inserto in acciaio inox, che consente un’ottima protezione unita ad un alto valore estetico.
Altro elemento di forza di questo tipo di pannello è costituito dalla finitura superficiale che, oltre ad offrire un “tocco” molto simile ad una roccia naturale, permette di rimuovere agevolmente i residui di gomma delle scarpe per arrampicata.

Le pareti in dettaglio

Per aumentare le altezze interne delle pareti di arrampicata è stata realizzata una fossa interna (scavo), accessibile mediante rampa per veicoli gommati per la manutenzione ordinaria delle pareti e mediante una rampa scala per gli utenti.
La fossa realizzata al centro dell’impianto ospita pareti per arrampicata lead (con utilizzo della corda di sicurezza) fino ad una altezza di 15 m. Qui è possibile trovare anche itinerari di altissima difficoltà sulla prua a strapiombo con un aggetto di 5,5 m. Due torri offrono una vasta gamma di itinerari alla portata di tutti, alti da 11 a 15 m, ed un settore dove allenarsi allo speed climbing su una parete conforme ai requisiti della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana.
Un settore di 200 mq è poi riservato all’attività didattica.
Le pareti lead sono attrezzate con 50 indipendenti linee di punti di protezione, che consentono di tracciare oltre 150 diversi itinerari identificati da prese di diverso colore.
L’area boulder consiste in oltre 800 mq di pareti arrampicabili alte fino a 4,50 m. La protezione dalle cadute è garantita da un apposito materasso di 40 cm di spessore.
Le pareti offrono un terreno di gioco ideale per ogni livello di pratica, dalle placche inclinate alla grotta a strapiombo con aggetto di oltre 5 m, incluso un blocco centrale collegato da un arco arrampicabile.
Uno specifico settore è riservato alle sedute di training, dove è possibile trovare oltre ai classici pannelli di allenamento a diversa inclinazione un innovativo pannello dove led di diverso colore indicano la sequenza di prese da seguire, da scegliere tra innumerevoli combinazioni su una app caricabile sul proprio smartphone.
Uno degli elementi che differenzia Manga Climbing rispetto a tanti altri impianti, oltre alla grande disponibilità di linee di arrampicata, è l’ampiezza degli spazi sosta e relax, che evitano il senso di costrizione che si vive negli impianti di arrampicata troppo “pieni” di pareti: qui si può sostare senza dovere continuamene fare attenzione a chi ti arrampica sopra la testa.

La cupola geodetica

L’intervento prevede, oltre alle aree sportive, una serie di spazi di servizio all’attività (spogliatoi e servizi igienici donne e uomini, servizi specifici per i portatori di handicap, uffici e spazio palestra/corsi) oltre ad un’area di ingresso/ospitality e ristoro con annesso bar-tavola fredda e uno spazio di vendita e promozione.
Le aree di ospitality/ristoro e vendita sono state collocate all’interno di una copertura costituita da una struttura di tipo geodetico in modo da garantire una climatizzazione separata degli ambienti e proteggerli dalla magnesite utilizzata dagli atleti. Nella volontà di non creare uno spazio completamente separato da un punto di vista tipologico ed estetico con la palestra di arrampicata, la cupola è stata pensata e ideata riprendendo gli stilemi estetici della tenda di alta quota. L’immagine che così si viene a definire rimane coerente con l’attività svolta e con le sovrastrutture indispensabili allo svolgimento dell’attività, e rimanda a chi la osserva alla montagna e all’arrampicata.
La cupola viene percepita da chi la osserva come uno spazio aggregante e coerente con l’intorno realizzato. Per enfatizzare la sua funzione di copertura interna ad una struttura già coperta, la vetrata di ingresso su via Livraghi consente a chi entra in cortile di vedere sia l’interno della cupola e anche la sua copertura, filtrando e non occludendo la visione complessiva della palestra.