Palazzetto e Stadio del Nuoto per la Città dello Sport ad Anzio (Rm)

Il nuovo Palasport Giulio Rinaldi, inaugurato lo scorso agosto, insieme con l’impianto natatorio di recente ristrutturato, completa la “Città dello Sport”, che si estende su un’area complessiva di 14 ettari a ridosso del centro abitato.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 347
città dello sport Anzio
Lo stadio del nuoto di Anzio (Rm)

A ridosso del centro urbano di Anzio, ad appena 50 km da Roma, lungo la via Nettunense, si estende una serie di impianti sportivi, su una dimensione di circa 14 ettari, che viene denominata “Città dello Sport”.

Le attività sportive presenti nel comprensorio, che vengono svolte nei diversi impianti, comprendono: 

–           il Palazzetto dello sport, che può ospitare fino a 1.700 persone e diverse attività sportive; 

–           il nuovo polo natatorio “Stadio del nuoto” con una vasca da 50 metri, due vasche più piccole e tribune che possono ospitare 480 persone;

–           il campo di calcio con pista di atletica e relative palestre per la scherma e il pugilato; 

–           il campo di rugby;

–           il campo di baseball;

–           i campi da tennis e padel con palestra;

–           i campi di basket e pallavolo in struttura coperta con tribune;

–           la piscina scoperta con vasca da 33 metri, tribune e relativa palestra. 

Si tratta di un polo che esprime una grande vitalità e soddisfa un notevole bacino d’utenza, anche extracomunale, con la presenza giornaliera considerevole di un’utenza consolidata, fidelizzata e variegata per classi di età sesso e ceto sociale.

A quanto detto si può aggiungere che la “Città dello Sport” rappresenta altre potenzialità, quali la complementarietà di un polo d’eccellenza per lo sport con la vocazione turistico – ricettiva della città, l’opportunità di variegare l’offerta turistica con attività sportive, per il benessere e la cura della persona, la prospettiva di inserire ed integrare in futuro il polo sportivo in più vasti circuiti regionali e nazionali.

Inoltre è importante rilevare, a ridosso del polo sportivo, la presenza di una serie di servizi scolastici, commerciali, per la sicurezza (quali il commissariato di PS, e il polo dei Vigili del Fuoco) e ampie zone a parcheggio.

Il Palazzetto dello Sport Giulio Rinaldi nella città dello sport di Anzio (Rm)

Il Palazzetto dello Sport è l’ultima struttura ad essere completata ed è stata inaugurata nell’agosto di quest’anno, con l’intitolazione al campione anziate di pugilato degli anni ’70-80, Giulio Rinaldi.

Il progetto preliminare del Palazzetto dello Sport era stato approvato dalla Giunta Comunale nel 2004. 

La realizzazione del palazzetto costituisce il completamento delle attrezzature del centro, consentendo la possibilità di ospitare manifestazioni sportive di carattere nazionale ed al tempo stesso manifestazioni culturali con una capienza di pubblico pari a quasi 1.200 unità per le manifestazioni sportive espandibile a 1.700 per altri tipi di manifestazioni.

Il complesso è articolato su due livelli. Al livello terra sono ubicati l’androne di ingresso con le biglietterie, gli uffici per le società sportive, l’atrio atleti con gli spogliatoi, i bagni per il pubblico e un deposito per le attrezzature.

Il campo sportivo, di dimensione atta ad ospitare il gioco del basket, della pallavolo, del tennis e del calcetto, è pavimentato con parquet sportivo. Le tribune fisse sono disposte su due lati dell’ambiente.

Al secondo livello è ricavato uno spazio polifunzionale. Gli spazi sono stati articolati e dimensionati in base alle norme federali vigenti al fine di ottenere l’omologazione dal CONI per le manifestazioni sportive a carattere nazionale.

L’architettura è improntata alla massima linearità e si vale in prevalenza di componenti prefabbricate.

Lo Stadio del Nuoto nella città dello sport di Anzio (Rm)

Il Comune di Anzio è proprietario dell’impianto natatorio presso il Centro Sportivo Comunale, ed ha bandito nel 2020 un concorso per l’affidamento in concessione della gestione dell’impianto stesso.

Il bando di gara prevedeva che il concessionario provvedesse alla esecuzione dei lavori essenziali come riportati nello studio di fattibilità allegato al bando di gara e ne facesse redigere il relativo progetto definitivo.

Lo stato di fatto

L’impianto sportivo natatorio è costituito da molteplici unità edilizie, in parte prefabbricate e in parte in muratura; alcune superfici sono porticate.

L’ingresso si trova all’interno di un parcheggio chiuso e immette in una sala d’attesa con posti a sedere, bagni per i visitatori, accessibile anche per i disabili tramite una rampa che collega il piazzale esterno con l’ingresso.

Contigui all’ingresso ci sono gli uffici amministrativi ed uno spazio attrezzato per la vendita di attrezzatura sportiva idonea (costumi, cuffiette, ecc.).

Dall’ingresso si accede, direttamente da un corridoio di distribuzione, agli spogliatoi, separati per donne, bambini e uomini, con panche ed appendiabiti, oltre a servizi igienici e docce. Gli spogliatoi sono organizzati in modo da ottemperare alle prescrizioni Coni, sia nel periodo in cui l’impianto è aperto al pubblico, sia per gli eventi di natura sportiva.

Il corridoio distributivo conduce direttamente all’impianto vasche, costituito da una piscina grande di formato olimpionico da 50 m, profonda di 2,20/2,40 m, ed una piscina più piccola e meno profonda per i portatori di handicap e per i bambini piccoli.

Affiancata c’è una piscina di dimensione intermedia con copertura telescopica.

La struttura che copre la piscina è in materiale leggero prefabbricato, con pannelli plastici, che all’occorrenza, sulle pareti laterali è apribile, e poggia su muretti alti circa 1 metro.

Sono presenti due tribune costituite da gradinate in struttura cementizia.

Cinque uscite danno all’esterno del corpo di fabbrica, distribuite su tre lati dell’impianto, di cui una sul lato corto conduce ad una zona riservata, dove sono installati l’UTA (macchinario per areazione piscina), ed altri macchinari per l’utilizzo dei servizi igienici attigui, e le altre sui lati lunghi che conducono, dal lato della polisportiva tennis, ad un’area riservata dove ci sono dei locali tecnici in muratura, ad un piano fuori terra con areazione ed infissi in metallo, e all’ingresso della palestra per gli allenamenti. Sul lato opposto al precedente, dalla parte della strada Nettunense, le uscite conducono all’altro impianto, costituito da una piscina dotata di copertura prefabbricata, struttura in metallo e pannelli in plexiglass, rimovibile, contornata da gazebo, costituiti da struttura in legno e metallo, servizi igienici, magazzini, e un piccolo bar per la ristorazione e la cucina in muratura.

Alle spalle dello stabile principale, quello con atrio d’ingresso e sala d’attesa, si trova un altro corpo di fabbrica costituito da un edificio a un piano, utilizzato come palestra di riscaldamento per gli atleti, infermeria, e magazzino per il deposito degli attrezzi, accessibile dall’esterno. 

Gli interventi effettuati allo stadio del nuoto nella città dello sport di Anzio (Rm)

Il progetto esecutivo presentato dalla ASD Latina Pallanuoto (oggi Anzio Waterpolis) rappresenta una sintesi tra una parte degli interventi previsti dal progetto definitivo come essenziali e gli interventi migliorativi previsti nella fattibilità:

– Demolizione e ricostruzione della copertura della vasca grande e della vasca media;

– Realizzazione di un sistema a sfioro per la vasca grande;

– Ristrutturazione e ampliamento degli spogliatoi;

– Realizzazione di uno spazio nuovo per la reception, ingresso del pubblico e bar;

– Spostamento degli impianti meccanici, in parte sulla copertura degli spogliatoi ed in parte in due locali interrati;

– Realizzazione nella ex centrale termica e locali attigui di una zona per gli allenamenti a terra degli atleti;

– Nuovi bagni per il pubblico.

La vecchia copertura, oltre che fatiscente, non era più rispondente alla NT 2018 per le costruzioni, e carente anche sotto il profilo delle dispersioni energetiche.

Il progetto ha previsto la realizzazione di una nuova copertura che garantisse i seguenti requisiti:

– Altezza minima 5,00 m. per le conformità Coni e Fin;

– Copertura coibentata e con caratteristiche che ne garantiscano la durabilità nel tempo e ridotte opere di manutenzione;

– Ampliamento delle tribune;

– Superfici vetrate in sostituzione di quelle in policarbonato.

La nuova copertura ha una struttura in acciaio costituita da travi tralicciate realizzate con elementi metallici tubolari che poggiano da un lato su elementi in cemento armato sagomati per portare sia l’ampliamento delle tribune, sia per consentire la realizzazione di un percorso (anche via di esodo) al di sopra delle tribune.

Il sistema poggia su fondazioni su pali. La copertura è realizzata con un sistema a strati costituito da un tavolato verniciato al di sopra del quale viene montato un isolante bicomponente e con una pendenza del 2% un pannello continuo di alluminio preverniciato. La copertura è completata da gronde, pannelli verticali e discendenti in alluminio.

Sulla vasca grande sono stati effettuati: rimozione del rivestimento esistente; realizzazione di una soletta di fondo in cemento armato con alloggiamento delle tubazioni di immissione acqua nella vasca; realizzazione di due canali di raccolta a sfioro sui lati lunghi della piscina; rialzo dello spazio a bordo vasca; canala in acciaio per la raccolta delle acque di lavaggio; adeguamento degli impianti termici idraulici di trattamento acque, con efficientamento energetico in un blocco unico che serve sia la piscina grande sia la piscina piccola; trattamento del fondo e delle pareti della piscina con apposita guaina liquida; montaggio del rivestimento fondo e pareti della piscina; finiture bordo vasca canalette e raccordo dello sfioro alla vasca di compenso esistente; soletta per il rialzo del piano vasca con relativa pavimentazione; montaggio di una ringhiera di divisione spazio sport e spazio spettatori; nuovo impianto di illuminazione; adeguamento impianto elettrico.

È stato previsto un riordino interno degli spogliatoi, all’interno dei quali sono state riportate le docce, una divisione netta dei percorsi tra piedi calzati e piedi scalzi, un ampliamento degli spazi necessari, la realizzazione di una sala riunioni, il rifacimento con isolamento e consolidamento delle coperture per alloggiare una parte degli impianti, l’adeguamento normativo di impianti elettrici e di termoventilazione.

Davanti agli spogliatoi è stata realizzata una nuova area che si sviluppa a L in parte parallela agli spogliatoi e in parte parallela alla testata della piscina grande.

Questo spazio contiene gli uffici, la nuova reception e la biglietteria, l’area commerciale e il bar e la galleria per l’accesso del pubblico.

Gli impianti termici, aeraulici e idraulici sono stati rilocalizzati: la centrale termica e le UTA sono posizionate al disopra degli spogliatoi, mentre le apparecchiature per la distribuzione e filtraggio delle acque di vasca sono alloggiate in locali interrati appositamente realizzati.

La preesistente centrale termica e i locali limitrofi liberati dagli impianti è stata ristrutturata e utilizzata per la preparazione a terra degli atleti.

La maggior parte degli interventi sugli impianti si sono resi necessari per adeguarli alle vigenti normative, ma garantiscono altresì una maggiore efficienza in termini di riduzione dei consumi energetici e di funzionalità e miglioramento della loro gestione, come la centralizzazione dei controlli.

Nella città dello sport di Anzio (Rm) il completamento delle aree esterne per l’accoglienza e le attività di preparazione atletica è previsto per la primavera/estate 2023.