Il nuovo impianto sportivo di via Monte Grappa a Finale Emilia è un passo avanti nella restituzione alla città degli spazi danneggiati dal sisma del 2012.
La nuova palestra di Finale Emilia

In via Monte Grappa a Finale Emilia, in provincia di Modena, è stata inaugurata la nuova palestra Bartolomeo Cavallari, realizzata in sostituzione dei capannoni dell’ex canapificio utilizzati fino al 2012 come spazi sportivi.
Si tratta di un importante passo avanti nella “restituzione alla città degli spazi che il sisma del 2012 le aveva tolto“, come ha commentato il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti. “La nuova palestra oltre ad ampliare le possibilità di utilizzo da parte delle società sportive, consentirà anche il ritorno a casa di un’attività da tempo costretta all’esilio, come il pattinaggio artistico“.
Con la nuova palestra di Finale Emilia inizia a delinearsi il recupero del centro sportivo. “Alla piscina esterna e alla nuova palestra che inauguriamo, vanno aggiunti la riqualificazione degli spazi attigui alla palestra dell’ex bocciofila, la rigenerazione in corso della piscina coperta, il bando per la progettazione degli spazi esterni del centro sportivo attualmente in corso”, ha proseguito il primo cittadino. Di questi lavori parlavamo in questo articolo.




La nuova palestra di Finale Emilia
La struttura è suddivisa in due unità, una relativa all’area sportiva e l’altra agli spogliatoi, collegate tramite un giunto sismico.
L’edificio si sviluppa su un unico piano e su una superficie complessiva di 1440 metri quadrati. La palestra, che ospiterà pallavolo, basket, calcetto e pattinaggio, è un ambiente unico rettangolare di dimensioni 43×26,5 metri.
Nel secondo blocco sono ospitati gli spogliatoi con dimensione in pianta di circa 10×26,5 metri: un ambiente unico a tutta altezza, con i locali separati da pareti in cartongesso. L’accesso avviene dalla palestra.
Nella struttura è ospitato un deposito, accessibile dalla palestra. Il locale tecnico è invece situato all’esterno.
La palestra, come previsto dalla normativa vigente in merito agli edifici pubblici, è del tipo NZEB (Nearly Zero Energy Building), con un bilancio energetico vicino allo zero.
Per l’ottenimento di questo requisito è stato fondamentale l’involucro esterno in grado di garantire una buona coibentazione.