FSB 2021: a Colonia i segnali per una ripartenza di qualità

La fiera tedesca è la prima di settore dopo due anni di interruzioni, ma nonostante le ovvie limitazioni dovute alla pandemia ancora in corso ha dimostrato che gli operatori dell’impiantistica sportiva e del playground sono pronti a ricominciare, anche attraverso il dialogo e la compartecipazione.

Tutte le foto: © Tomaso Grillini / SeiMedia

Conclusi i quattro giorni di Fiera Internazionale dello Spazio Pubblico, dello Sport e del Tempo Libero, come di consueto svoltasi insieme ad Aquanale, le opinioni degli organizzatori e degli espositori (così come quelle di chi di noi nella redazione di Tsport/Sport&Impianti era presente alla manifestazione) non possono che essere positive. L’evento ha visto coinvolte 466 aziende, 288 per FSB, ma nonostante il numero per sé mostri una contrazione rispetto alle edizioni precedenti, il fatto queste provenissero da 45 paesi diversi, (dall’Europa, così come dal Nord America e dal Medio Oriente) conferma la volontà degli operatori del settore di rimettersi in gioco e ripartire con uno sguardo di nuovo aperto agli orizzonti più internazionali.

La stessa volontà si è riscontrata nei visitatori: un totale di 16mila persone, più del 60% delle quali proveniva da ben 103 nazioni diverse. Dai questionari raccolti nell’arco dei quattro giorni di manifestazione è emerso che circa due terzi degli intervistati partecipa ai processi decisionali aziendali in tema di acquisti e quasi l’80% dichiara di aver raggiunto gli obbiettivi prefissati relativi alla partecipazione a FSB-Aquanale. “La qualità dei visitatori è stata eccellente, a dimostrazione che i decision maker hanno bisogno del format della fiera e se ne servono“, afferma soddisfatto Oliver Frese, Chief Operating Officer di Koelnmesse.
In effetti, se da una parte è vero che quest’anno i corridoi dei padiglioni della fiera di Colonia non erano intasati di persone come lo sono stati in passato, dall’altra trovare un espositore che non fosse intento ad intrattenere una conversazione con qualche visitatore era cosa sporadica, in particolar modo durante i due giorni centrali della manifestazione, a dimostrazione del fatto che chi ha deciso di partecipare a FSB 2021 lo ha fatto con l’intento di una partecipazione attiva, e non per semplice curiosità.

Come sempre gli italiani a Colonia erano tanti e appassionati, ma non tutte le aziende solitamente presenti sono riuscite a partecipare. Alcune fra quelle che hanno partecipato, invece, hanno optato per presentarsi con spazi espositivi condivisi, a conferma della grande capacità di adattamento degli operatori di settore nostrani e della voglia di molti di ricominciare anche a costo di qualche piccolo compromesso.

Nel complesso FSB di quest’anno è stata l’occasione per riportare la conversazione fra gli addetti ai lavori faccia a faccia, un’ottima vetrina per le aziende espositrici e ancora migliore cartina tornasole degli umori e dei desideri di produttori, distributori e allestitori di impiantistica sportiva e playground, che nei limiti delle proprie possibilità hanno colto l’occasione per riposizionarsi sul mercato e cavalcare l’onda di una ripartenza che sembra ormai essere quasi a portata di mano.

Nelle foto, dall’alto: gli stand di Conica, Ecover / Italian Padel, Polytan, Omsi, Adisport / Gammasport, El.Va.S, Dalla Riva, Kompan, Tritogom, Plasteco FT, Zigzag Boulders, Grass Partners, Sport System, GommAmica