La FIFA aggiorna il manuale dei test per i campi in erba

La nuova versione del manuale per la certificazione dei campi di calcio aggiorna le procedure di test, rimandando però a ulteriori approfondimenti il tema dei “sistemi stabilizzati”.

(Foto dal manuale FIFA “Test Methods”)

Nei nove anni dalla precedente edizione del manuale dei test nel quadro del “Fifa Quality Programme for Football Turf”, la tecnologia dei manti per il calcio ha subìto una significativa evoluzione, con nuovi materiali, intasi, shockpad e fibre. Nel contempo, i metodi di valutazione sono rimasti indietro rispetto agli sviluppi del settore.

La FIFA ha pertanto elaborato, in collaborazione con il FIFA Football Turf Technical Advisory Group, nuovi metodi di prova e introdotto nuovi dispositivi, in linea con i più elevati standard proposti dall’industria, pubblicando nell’aprile di quest’anno la nuova edizione del Manuale.

Fra le maggiori innovazioni, un nuovo algoritmo di atleta artificiale avanzato (AAA), in grado di misurare il picco di assorbimento degli urti, il picco di deformazione e il ritorno di energia, fornendo una visione completa delle prestazioni della superficie; oppure l’inclusione del test Head Injury Criterion 1000, che valuta la capacità della superficie di attenuare gli impatti ad alta energia, stabilendo un requisito minimo di altezza critica di caduta di 0,60 metri.

Nell’ottica di una maggiore durata e qualità dei sistemi di erba da calcio di alto livello, viene raddoppiato il numero di cicli di abrasione meccanica Lisport XL per i prodotti FIFA Quality Pro; inoltre, viene introdotta la determinazione della fragilità del filato e i requisiti specifici per gli shockpad specificati nella norma EN 15330-4.

Rimane invece ancora in sospeso il riconoscimento di nuove tecnologie nei sistemi di erba da calcio e in particolare riguardo ai sistemi stabilizzati (Mineral-infill stabilised, mineral-infill filled and non-filled systems), per i quali la FIFA ritiene siano necessarie ulteriori valutazioni prima di poter essere inseriti tra quelli certificabili come FIFA Quality o FIFA Quality Pro.

Viene infine introdotto il marchio FIFA Basic, che riconosce gli standard minimi di prestazione delle superfici di gioco e non prevede alcun test di qualità prima dell’installazione dell’impianto.

Vai al Test Manual I – Test Methods

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