Presentato da Inter e Milan il documento sulla fattibilità del nuovo stadio milanese, acquisto incluso, – ennesima tappa della vicenda -, il Comune di Milano pubblica il bando per raccogliere eventuali altre manifestazioni di interesse all’acquisto dell’area e del Meazza. Scadenza il 30 aprile.
Nuovo stadio San Siro: dal DOCFAP al bando del Comune

L’area della Grande Funzione Urbana San Siro (2019). Foto Arcansel. Tutte le altre imamgini sono tratte dal DOCFAP (vedi referenze in fondo all’articolo).
Lo scorso 11 marzo le società F.C. Internazionale Milano Spa e A.C. Milan Spa hanno depositato presso il Comune di Milano il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP), previsto dal Codice degli Appalti, che individua e analizza le possibili alternative progettuali che possono interessare l’area di intervento, definita come il “compendio immobiliare della Grande Funzione Urbana (GFU) “San Siro”, comprensivo dello Stadio Giuseppe Meazza”.
Il dossier si presenta come il proseguimento del percorso iniziato il 10 luglio 2019 per il rinnovamento dell’area di San Siro e del relativo stadio.
Contemporaneamente, in esito alla valutazione dell’Agenzia delle Entrate, le due società hanno proposto un prezzo d’acquisto pari a 197 milioni comprensivi dell’area e dell’immobile (salvo lo scomputo di eventuali costi per rimozione di manufatti e bonifiche ambientali).

La proposta, inoltre, è sospensivamente condizionata alla positiva valutazione del DOCFAP da parte della Conferenza di Servizi Preliminare e “alla conseguente conferma della dichiarazione di pubblico interesse entro e non oltre il 30 giugno 2025”, con la previsione dell’impegno a stipulare l’atto di acquisto entro il 31 luglio 2025.
Il Comune di Milano, previa deliberazione della Giunta comunale n. 324 del 18 marzo, ha pubblicato – come previsto dalla legge – l’avviso pubblico per la raccolta di eventuali proposte migliorative rispetto alla proposta contenuta nel DOCFAP. Il bando resta aperto fino al 30 aprile.
Vai all’Avviso pubblico.
Cosa contiene il DOCFAP
Il corposo documento presentato l’11 marzo da Milan e Inter è comprensivo di tutto quanto è stato studiato nell’ambito della “Grande Funzione Urbana San Siro” fin dai primi passi mossi nel 2019: ma non riguarda, ben inteso, il progetto vero e proprio del nuovo stadio né degli eventuali volumi accessori, bensì solo le indicazioni quantitative a livello di progettazione preliminare.
La “fattibilità delle alternative progettuali” è esplicitata operando le medesime analisi nei tre scenari ipotetici: lo “Scenario Zero”, che contempla la sola manutenzione ordinaria dell’attuale Meazza; l’alternativa 2 consistente nel recupero dell’edificio esistente con riqualificazione strutturale e funzionale, e la creazione, nel settore ovest del masterplan, di un nuovo parco urbano e un complesso polivalente; infine l’alternativa 3, che ritorna all’originale proposta della creazione di un nuovo stadio con la conservazione di tracce simboliche dell’odierno Meazza oltre a volumi accessori, sempre nel rispetto degli indici volumetrici previsti dal vigente Piano di governo del Territorio.



Il confronto fra le tre alternative – completo di analisi economiche, urbanistiche, e di ricadute socio-ambientali – tende a dimostrare: l’insostenibilità dello scenario zero nel medio e lungo termine, nonostante l’ovvio risparmio economico; una valutazione intermedia dell’alternativa 2 tra impatti positivi e negativi; e la maggiore efficacia dell’alternativa 3, che porterebbe alla creazione di un polo “attrattivo e vivace tutto l’anno, favorendo un utilizzo sostenibile e continuo degli spazi”. Il masterplan proposto risponderebbe “alle migliori caratteristiche di inclusività e sostenibilità”, oltre che alle indicazioni che la Giunta milanese aveva già dato valutando il progetto di fattibilità presentato nel 2023.

La proposta finale – che nelle grandi linee non si discosta molto da quella iniziale, salvo l’adeguamento ai volumi previsti dal PGT – viene supportata da una serie piuttosto approfondita di analisi (estese su 150 delle 253 pagine del dossier), che vanno dalla rigenerazione urbana del quartiere, al sistema urbanistico, al sistema del verde, al masterplan energetico, di safety e security, di invarianza idraulica, infrastrutturale, agli elementi di natura geometrica, strutturale, impiantistica, di mobilità in tutti i suoi aspetti, e infine di compatibilità ambientale e sociale dell’intervento.

A conclusione, una stima sommaria dei costi di costruzione che ammonterebbero a 1.250,8 milioni di euro, di cui 810,7 per il comparto strettamente relativo allo stadio.
Il DOCFAP, insieme agli altri documenti relativi, è scaricabile dal sito del Comune di Milano all’indirizzo: https://repository.comune.milano.it/s/SanSiro
I proponenti e il team progettuale
Il DOCFAP, presentato dalle due società calcistiche, è frutto del lavoro congiunto di diversi studi professionali, di cui riportiamo l’elenco.
Proponenti
AC Milan Spa, FC Internazionale Milano Spa
Project Executive Team
Italy Stadium Advisors, CAA Icon, Emerald Pine Capital
Steering Committee: Giuseppe Bonomi, Alessandro Pasquarelli
Team progettazione
- Coordinamento progettuale e progettazione architettonica: Populous Limited
- Progettazione acustica nuovo stadio: Experience Studios
- Progettazione strutturale: Maffeis Engineering Spa
- Impiantistica e sostenibilità: Deerns italia Spa
- Progettazione del paesaggio: LAND Srl
- Piano della mobilità: Systematica Spa
- Urbanistica: J+S Spa
- Sicurezza e prevenzione incendi: GAe Engineering Srl
- Energy Masterplan – Impiantistica stadio: me engineers
- Advisor tecnico – coordinamento indagini: CEAS Srl
- Consulente costi: GAD Srl
- Consulente socio-economico: The European House – Ambrosetti
- Sostenibilità sociale alternativa 3: CBRE Italia
- Progettazione infrastrutture: Alpina Spa
- Catastale: Gruppo Yard Reaas
- Progettazione acustica Stadio Meazza: Manons Spa