Il concorso di progettazione indetto dalla Fondazione Riccardo Catella per realizzare nuove architetture temporanee al BAM di Milano è rivolto ai giovani progettisti e si articolerà in due gradi, per tre categorie di progetto.

Sono inclusi un punto di ristoro con servizi igienici, ad accesso diretto dal parco Biblioteca degli Alberi (prima categoria, 400.000 euro); due chioschi per la somministrazione alimentare o merchandising in due aree del parco (seconda categoria, 120.000 euro) e un pop-up shop (terza categoria, 400.000), per vendite temporanee di prodotti da replicare in 4 aree degli spazi pubblici di piazza Gae Aulenti e spazi pedonali limitrofi in area Porta Nuova.

Il concorso di progettazione del BAM è finalizzato alla selezione di proposte progettuali convincenti e sostenibili: le nuove strutture temporanee diventeranno un ulteriore tassello architettonico dell’area, rete infrastrutturale del nuovo parco culturale urbano e dell’ambizioso progetto di riqualificazione urbana dell’area di Porta Nuova. Tale rete si pone l’obiettivo di rappresentare un modello progettuale virtuoso, un punto di riferimento globale per un modello di città tangibile e centrato sulle persone.

Il progetto smart per il BAM di Milano

I progettisti dovranno affrontare tutte e tre le categorie di progetto per garantire un approccio unitario al tema del concorso, anche se le singole proposte verranno separatamente caratterizzate architettonicamente e tecnologicamente. 

Le strutture dovranno essere progettate tenendo conto della massima connessione tra gli elementi naturali e architettonici del Parco, con alti livelli di sostenibilità ambientale e iconicità, equilibrio con l’ambiente, engagement con la community locale di residenti, turisti e lavoratori enfatizzando il ruolo del parco e degli spazi pubblici del quartiere come spazi culturali e di intrattenimento per Porta Nuova e la città di Milano. Infine, dovranno essere architetture temporanee smart e innovative, con dettagli curati, dal design versatile che si adatti a più funzioni e con soluzioni modulari, scalabili e facilmente replicabili e adattabili. I materiali dovranno essere sostenibili e innovativi e le soluzioni progettuali, che integreranno architettura, design, arte, cultura e tecnologia, dovranno considerare diverse esigenze del parco, come la sicurezza dei luoghi e la possibilità che le nuove strutture diventino fonti luminose per l’intera area.

Le richieste di chiarimento devono pervenire entro il 28/6 mentre le proposte progettuali di primo grado potranno essere inviate entro il giorno 08/07. Il 25 luglio saranno comunicate le proposte progettuali ammesse al secondo grado del concorso, fase che si concluderà il 30/09. 

Il vincitore di ogni categoria del concorso riceverà un premio di 4000 euro al netto di IVA, il secondo invece si aggiudicherà un premio di 2500 euro al netto di IVA e il terzo 1000 euro al netto di IVA.

BAM, il parco di Porta Nuova a Milano

Porta Nuova rappresenta una delle più grandi riqualificazioni urbane completate in Europa nel centro storico della città. Nella parte nord del centro di Milano, ospita 140.000 metri quadrati di uffici, 400 abitazioni di fascia alta, 40.000 mq di spazi commerciali e locali culturali in 160.000 metri quadrati di piazze, percorsi pedonali, giardini. Pietra miliare dell’edilizia sostenibile, ospita edifici certificati LEED GOLD con tecnologie di generazione di energia a basso impatto, combinate con forme di energia rinnovabile.

Il piano urbanistico, con 2 chilometri di percorsi e 5 chilometri di piste ciclabili è stato progettato per massimizzare il traffico pedonale e la mobilità.

Nel luglio 2019 è stato sottoscritto un contratto di sponsorizzazione tra il Comune di Milano, COIMA SGR SpA e la Fondazione Riccardo Catella per la manutenzione, sicurezza e gestione del Parco BAM, Biblioteca degli Alberi e degli spazi pubblici di Porta Nuova. Il Parco, disegnato da Inside Outside|Petra Blaisse di Amsterdam è il terzo per dimensioni in centro a Milano e connette il tessuto urbano circostante all’area di Porta Nuova. La Fondazione gestisce l’area verde promuovendo uno sviluppo sostenibile del territorio, offrendo manutenzione del verde, gestione di un programma culturale inclusivo e aperto alla città e un presidio costante per la sicurezza.