Copenhagen (Danimarca): La Royal Arena

La Royal Arena, la struttura per eventi sportivi e concerti inaugurata l’anno scorso nella capitale danese, risultato di un concorso a inviti indetto nel 2012, è stata pensata per valorizzare anche la vita del quartiere in cui è inserita, caratterizzandosi per un design quasi minimalista pur conservando una funzionalità estremamente versatile.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 323

Uno dei luoghi culturali più attesi di Copenhagen, la Royal Arena, di 35.000 mq, ha aperto nel febbraio 2017 con quattro concerti sold out dei Metallica. Appositamente progettata per concerti ed eventi sportivi di livello internazionale, questa nuova sede unisce due ambizioni chiave: creare un’arena polifunzionale attraente e altamente flessibile, in grado di attrarre spettatori sia a livello locale che internazionale, garantendo al contempo che la presenza dell’edificio sia un catalizzatore di crescita per l’intero quartiere e per la città di Copenhagen.

Il progetto

La nuova arena internazionale di Copenaghen non è, come un’arena tradizionale, situata alla periferia della città. Si trova a Ørestad, in una densa area urbana residenziale in piena espansione, con abitazioni e attività commerciali. Il suo design è quindi studiato per incoraggiare l’interazione attiva e quei valori caratteristici che rendono piacevole un quartiere.
Al centro del progetto della Royal Arena c’è un basamento unico che funge da collegamento con il quartiere adiacente. Questa caratteristica è stata progettata per assorbire efficacemente il movimento degli spettatori attraverso una varietà di piccole piazze, tasche e aree di raccolta che sono state ricavate dal perimetro del basamento. Allo stesso tempo incoraggia la comunità ad abbracciare la varietà di spazi pubblici, scale e adiacenze che promuovono l’attività e la vivacità quando l’edificio non è in uso.


Dovendosi rapportare con il tessuto urbano adiacente, l’arena non è stata disegnata come un massiccio blocco di cemento come tendono ad essere gli altri stadi. Dal punto di vista architettonico il progetto dell’Arena è suddiviso in un basamento e un top. La parte superiore ha una facciata semitrasparente, dove le alette in legno di un caldo colore dorato, ondeggiano sull’edificio con un movimento circolare. La Royal Arena è così facilmente riconoscibile grazie alle pinne di legno sinuose e all’espressione minimalista nordica.
L’ampio uso del vetro nella facciata lascia entrare molta luce nelle aree lounge, riducendo la necessità di illuminazione elettrica per ridurre i costi operativi e l’impronta di carbonio.


Il design leggero ed elegante dell’arena è mantenuto intatto attraverso soluzioni che permettono di integrare nella facciata tutte le installazioni tecniche come telecamere, altoparlanti e luci, piuttosto che “incollate” sulla facciata.
I visitatori entrano sul podio attraverso un’ampia scala e dal podio entrano nell’edificio attraverso un grande ingresso principale o, in caso di grandi dimensioni di pubblico, sono distribuiti uniformemente lungo la facciata tra quattro diversi ingressi. I movimenti ondulati si sollevano leggermente al di sopra dei punti d’ingresso naturali dell’Arena, rendendo la ricerca del percorso facile e logica.


La scatola esterna a forma di ellisse contiene una platea a U che offre una doppia possibilità: azione al centro, oppure su un vero e proprio palco ricavato sul lato corto libero.
Il catino presenta una serie di caratteristiche di design per migliorare le prestazioni, come le pareti angolate per migliorare la visuale, un soffitto piatto, pareti acustiche, vomitori per facilitare l’accesso e un allestimento scenico di prim’ordine. Con un’altezza di 22 metri intorno al palco, ci si trova nel punto focale, non importa dove si è seduti.

La flessibilità

La flessibilità del progetto consente la più ampia gamma di eventi, dagli eventi sportivi ai concerti di livello mondiale; le configurazioni possibili sono quasi infinite e in grado di ospitare audience di dimensioni variabili da 3.000 a 16.000 spettatori. (12.500 per l’Hockey sul ghiaccio, 13.000 per la Pallamano), di cui 12.500 a sedere.
Inoltre, la disposizione simmetrica dei blocchi permette di costruire, ridurre, ampliare o sezionare i posti a sedere nel modo più appropriato per ogni concerto, ma anche di adattarsi ai rapidi cambiamenti operativi e alle esigenze legate alla vendita dei biglietti. L’edificio ha un piano terra aperto e un piazzale pubblico al primo piano. La maggior parte degli spettatori sono seduti su tre lati del palco/pista/corridoio, con la possibilità di accogliere ulteriori visitatori sul quarto lato per eventi sportivi e culturali speciali. In modalità concerto, il pavimento dell’arena può essere retratto.
La Royal Arena è stata nominata come edificio sportivo dell’anno al World Architecture Festival di Berlino del 2017.