Fieldhouse a Egna (Bz): al servizio del calcio

Fieldhouse a Egna, in provincia di Bolzano, è una struttura a servizio del calcio e del tempo libero dal forte e distintivo impatto architettonico.

Fieldhouse, un nuovo edificio spogliatoi a servizio del calcio è stato progettato e realizzato a Egna, in frazione Laghetti, da Modus Architetti.

Con questo intervento i progettisti introducono nel paesaggio altoatesino un nuovo landmark materico dalle linee essenziali dedicato allo sport e al tempo libero.

L’edificio, situato nel paese di Laghetti (frazione del Comune di Egna) sulla sponda del fiume Adige, si distende in modo discreto ai piedi del rilievo montuoso del Parco Naturale Monte Corno che sovrasta a nord-est l’area di progetto. 

Gli architetti, incaricati della demolizione del vecchio fabbricato che ospitava gli spogliatoi e l’associazione sportiva, propongono un nuovo edificio con ampliamento che vada a migliorare l’efficienza energetica del manufatto reimpiegando al tempo stesso l’impianto fotovoltaico già presente. 

Dal carattere infrastrutturale, Fieldhouse a Egna si incunea tra un campo da calcetto a nord, il campo da calcio esistente a ovest e il terreno scosceso a est. Con il suo corpo di fabbrica poco elevato che si trasforma spostandosi lateralmente lungo l’area, Fieldhouse muta da muro di contenimento a lunga copertura lineare, per poi diventare un paesaggio rialzato che funge non solo da piattaforma panoramica per gli eventi sportivi, ma anche da luogo all’aperto per le occasioni sociali. 

Che si tratti di campi da calcio, da tennis o da baseball, i campi ricreativi all’aperto sono paesaggi costruiti con precisione: la loro forma, le dimensioni, i bordi e l’orientamento sul sito sono determinati dalle regole del gioco che ospitano. 

Dall’alto: pianta del piano terra, pianta del piano primo e planimetria generale

Per molti versi, Fieldhouse a Egna è un elemento di raccordo, parte di un più ampio puzzle di insediamenti e piccoli nuclei abitati che si trovano lungo i bacini vallivi dell’Alto Adige: quartieri residenziali, zone industriali leggere e infrastrutture sportive si affiancano in porzioni di territorio limitate. Posizionato nel punto di confluenza tra valle e montagna, il progetto è caratterizzato da una pianta regolare e allungata, ma anche da un ardito prospetto geometrico che si misura con il paesaggio verticale. In sezione, Fieldhouse media la topografia con due livelli che collegano i vari programmi e punti di vista.

Fieldhouse diventa così un nuovo punto di incontro per la comunità, non soltanto dedicato all’attività sportiva, ma anche a quella ricreativa: l’intenzione progettuale era di restituire alla comunità un progetto accessibile e in grado di dare piena visibilità a tutte le attività del programma funzionale, soprattutto a quelle rivolte al pubblico e agli spettatori.

Da qui la scelta di orientare il volume in senso longitudinale, per accompagnare i visitatori nella fruizione del loro tempo libero, determinando così un nuovo spazio sociale.

La struttura, a due piani, uno a livello zero parzialmente interrato e uno fuori terra con un’ampia terrazza, è realizzata in calcestruzzo armato faccia vista gettato in opera con tramezzature in laterizio. La facciata continua segue le geometrie e pendenze del sito, andando a formare un involucro uniforme ritmato da pilastri trapezoidali alternati e da tagli netti in corrispondenza delle aperture. 

Sul lato est, una slanciata torre d’illuminazione, alta 11 metri e assottigliata verso l’alto, fa da contrappeso al corpo disteso di Fieldhouse a Egna. Essa incorpora i pali dell’illuminazione in un unico elemento andando a demarcare l’angolo dell’edificio e diventando a sua volta un riferimento nel paesaggio. 

La torre è parte integrante del sistema di copertura, dove 52 moduli fotovoltaici sono distesi sulla superficie piana esterna. Il nuovo edificio, grazie a un impianto in grado di coprire i consumi energetici con fonti rinnovabili pari al 50% del fabbisogno totale, è certificato CasaClima A. 

Dal piazzale d’ingresso, con un’ampia scala coperta panoramica, si accede al primo piano dove si trovano l’appartamento del custode, gli uffici, una sala riunioni e per la didattica, lo spazio caffetteria con cucina con area ristoro sia interna che esterna e infine un’ampia terrazza per feste e incontri pubblici. 

Al piano terra sono collocati invece i nuovi spogliatoi con docce e servizi per 30 atleti, dotati di un collegamento diretto sia con il campo da calcio che con l’interno dell’edificio. 

Qui si trova, oltre ai magazzini per le attrezzature sportive, la nuova sede, separata e indipendente, con un deposito dedicato e un piccolo poligono interno, dei Tiroler Schützen, membri di associazioni che si richiamano agli antichi corpi di tiratori scelti legati alle tradizioni e cultura locali.

Il progetto Fieldhouse di MoDusArchitects riflette sull’architettura delle piccole strutture sportive e sul loro carattere pubblico tracciando le linee guida di una tipologia poco esplorata nel panorama italiano. 

La rilevanza che Fieldhouse assume per la comunità locale di Egna eleva la natura meramente funzionale del campo sportivo (così come spesso vengono denominati gli impianti agonistici) e genera un edificio dove servizi pensati per gli atleti si fondono con spazi ricreativi per tutta la comunità locale, anche per chi non pratica attività strettamente legate allo sport. 

design: MoDusArchitects

(descrizione del progetto fornita dall’ufficio stampa Mint List)