Rimini: Riqualificazione del centro sportivo Rivabella per il rugby e il baseball

Rinnovato e ampliato il centro polisportivo riminese offre ora un nuovo campo omologato in erba per il rugby, con tribune modulari, mentre sono state aggiornate le dotazioni e gli accessori per il secondo campo e per i due campi da baseball.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 335

Il centro Rivabella nella sua nuova veste è stato inaugurato il 18 settembre dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, con il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, la presidente della assemblea legislativa regionale Emma Petitti e l’assessore comunale allo sport Gian Luca Brasini. L’investimento 1.122.245 euro è stato co-finanziato al 50% dalla Regione Emilia Romagna con i fondi messi a disposizione per il miglioramento dell’impiantistica sportiva regionale, mentre il Comune ha ottenuto un contributo statale attraverso il bando “Sport e periferie”.
Il progetto si inserisce all’interno di un vasto programma di riqualificazione degli impianti sportivi attuato dal Comune di Rimini, che negli ultimi anni ha portato all’adeguamento normativo e funzionale nonché alla ristrutturazione e riqualificazione di diversi centri sportivi di quartiere, oltre alla creazione del campo da calcio in erba sintetica ed al rifacimento della pista di atletica presso lo stadio comunale “Romeo Neri”, alla realizzazione della “Casa del volley”, al nuovo impianto natatorio “Acqua Arena”.

 

Il rugby e le tribune

Il Centro Sportivo denominato “Rivabella” nasce alla fine degli anni settanta su un terreno di proprietà privata e ospita le discipline sportive del rugby, del baseball e del tennis.
La dotazione comprendeva un campo da rugby con superficie in terra battuta, due campi da tennis in terra rossa e due campi da baseball, di cui uno dimensionato per le categorie giovanili ed il softball femminile, oltre ai fabbricati di servizio indispensabili allo svolgimento di tali attività.
Il potenziamento del centro ha visto in primo luogo la realizzazione di un nuovo campo per il rugby in erba naturale, omologato a livello agonistico fino alla serie A, dotato di illuminazione artificiale.
La realizzazione del nuovo campo da gioco, adiacente a quello esistente, ha richiesto la regolarizzazione della superficie esistente tramite scarifica superficiale e correzione chimico/fisica del terreno, la costruzione del sistema di drenaggio perimetrale e trasversale al campo, la semina dell’erba e la realizzazione delle recinzioni perimetrali.
L’intervento sulle superfici sportive del rugby ha richiesto la riduzione in larghezza dell’esistente campo da gioco in terra battuta, con il suo declassamento a campo da allenamento. Nello spazio interstiziale tra i due campi sono state collocate due tribune modulari metalliche, necessarie per l’adeguamento alle disposizioni della Circolare informativa gioco del Rugby (valevole per l’omologazione dei campi da gioco) ed approvata dal Consiglio Federale F.I.R. in data 06/06/2019.


Le due tribune, a 4 gradoni di 12 metri di lunghezza ciascuna, ospitano fino a 200 spettatori.  Le tribune sono composte da elementi realizzati con profili in acciaio, il sistema di protezione alla corrosione avviene tramite la zincatura a caldo. L’alzata del gradone è di cm 40, i pianali di calpestio sono realizzati in lamiera zincata pressopiegata e punzonata antiscivolo, mentre le sedute sono su panche, con inserto in legno di betulla ignifugo Classe 1.
I percorsi pedonali per gli spettatori dal parcheggio al sedime delle nuove tribune sono stati studiati per consentire l’accesso separato dagli atleti.
A completamento dell’opera di riqualificazione, i campi da rugby sono stati dotati di nuovi impianti di irrigazione, rispettivamente con 20 e 35 irrigatori a scomparsa, alimentati da una stazione di sollevamento con vasca di accumulo da 28.000 litri.
I fabbricati esistenti, destinati ai servizi e agli spogliatoi, sono stati demoliti e sostituiti con due nuovi fabbricati per spogliatoi istruttori ed atleti adeguati alle norme CONI e FIR, comprensivi di servizi igienici per il pubblico e depositi per le attrezzature. Tutti i manufatti sono realizzati con tecnologia prefabbricata “leggera” per permettere la loro eventuale rimozione e possibile riposizionamento.

Il baseball

Per quanto riguarda l’impianto per il gioco del baseball, comprendente due campi, è stato integrato il terreno vegetale per il campo Under 12, al fine di regolarizzarne la pendenza per l’adeguamento alle norme tecniche di gioco, e integrata la recinzione con le altezze variabili da m. 2,20 a mt.6, in maglia sciolta, al fine di proteggere i passanti e gli spettatori. Sono state inoltre realizzate le panchine (dugout) di tale campo da gioco, dimensionate opportunamente secondo le norme FIBS.


Anche i due campi da gioco per il baseball sono dotati di tribune per gli spettatori, realizzate in prefabbricato metallico, e dimensionate per una capienza inferiore ai 100 spettatori.
Sono stati quindi realizzati due nuovi fabbricati destinati a spogliatoi per gli atleti e gli istruttori adeguati alle norme CONI e FIBS, posizionati in modo tale che entrambi i campi da gioco siano facilmente raggiungibili.

Gli edifici accessori

In corrispondenza della zona compresa tra l’attività del baseball e quella del rugby sono stati realizzati due fabbricati destinati a servizi comuni per le due discipline. Tali fabbricati ospitano gli spazi per il cosiddetto “terzo tempo” del rugby, ma servono come “club house” anche per il baseball, tenuto conto che le due discipline si svolgono, durante l’anno, in archi temporali diversi. All’interno sono previsti i servizi igienici per gli spettatori del campo da baseball principale.
I fabbricati hanno struttura portante realizzata mediante il sistema “Timber Frame”, con profili in legno massello di abete, pannello di irrigidimento tipo Plywood, con isolamento in lana di roccia inserita all’interno della parete portante esterna. Il rivestimento esterno è realizzato con doghe tipo WPC (composizione della doga 60% di legno riciclato, 35% plastica riciclata e 5% di additivi). La struttura di copertura è in legno lamellare di abete e formata da travi, arcarecci e tavolato in perlinato in abete di prima scelta, completata da un manto di copertura in lamiera preverniciata, a profilo grecato.