La rinascita della piscina Carmen Longo a Sesto San Giovanni (Mi)

L’intervento realizzato alla piscina Carmen Longo di Sesto san Giovanni vede la riqualificazione completa dell’area pertinente al centro natatorio, ponendo l’attenzione all’integrazione e al rapporto con il contesto.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 348
piscina Carmen Longo Sesto san Giovanni

Il complesso sportivo della piscina “Carmen Longo” è posto nella periferia Ovest della città di Sesto San Giovanni (Mi) in prossimità dell’asse viario di Viale Fulvio Testi – Milano-Monza-Lecco – al di là del quale si estende il Parco Nord, il più grande parco dell’area suburbana milanese.

La piscina è parte integrante di un’intera area con evidente vocazione sportiva che comprende una sequenza di impianti per diverse attività; una sorta di quartiere per lo sport tra i Comuni di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e Milano, nel quale sono presenti il Tennis Club Sesto, la Pro Sesto di atletica e lo Stadio Breda.

L’intervento vede la riqualificazione completa dell’area pertinente al centro natatorio, ponendo l’attenzione all’integrazione e al rapporto con il contesto che rende il complesso sportivo più visibile e immediatamente riconoscibile.

L’insediamento di nuove funzioni a supporto della piscina Carmen Longo di Sesto San Giovanni (Mi) si pone come elemento catalizzatore necessario al soddisfacimento delle esigenze degli utenti interni del comparto sportivo e al contempo richiamando nuovi utenti esterni rendendo animato e rinnovato il contesto e rispondendo alla carenza di servizi della zona. Le attività di ristorazione e bar rimarranno aperte tutto l’anno, anche nelle ore serali di chiusura della piscina, completando il servizio anche per le altre attività limitrofe, sportive e non.

L’intervento è il risultato di un procedimento di partenariato pubblico-privato finalizzato alla riqualificazione e gestione della piscina estiva a “complesso polifunzionale sportivo” da realizzarsi mediante finanza di progetto ex art. 183, comma 15, del d. Lgs. 50/2016.

Il progetto della piscina Carmen Longo di Sesto San Giovanni (Mi)

La piscina Carmen Longo ha per anni rappresentato un punto di riferimento per la comunità di Sesto San Giovanni. Generazioni di famiglie hanno vissuto quei luoghi nel tempo libero, sono accomunate da un senso di appartenenza, da memorie comuni. Da anni però la struttura non era più agibile e degradava visibilmente.

Restituire agli abitanti questi spazi che da tempo erano abbandonati assume oggi un significato sociale, non rappresentando solo una sfida progettuale.

L’intento del progetto – firmato Fabric Architecture – è quello di rigenerare insieme all’attività natatoria estiva un sistema vitale di aggregazione pubblica che possa vivere tutto l’anno, restituendo alla città uno spazio collettivo di carattere ludico del tutto nuovo per l’area.

La scelta compositiva ha previsto la costruzione di un immobile di nuova concezione: un edificio semi-ipogeo che si adagia sul contesto verde con un impatto ambientale contenuto, che amplifica lo spazio godibile esterno e segna il contesto con un suo linguaggio autonomo.

Un unico piano fuori terra sviluppa in orizzontale tutte le principali attività del centro: l’area accoglienza con accredito ingressi, lo spazio multifunzionale ad uso sportivo, il ristorante fruibile dagli utenti del centro, dalle società sportive e dagli esterni e il bar fronte piscina.

La copertura piana dell’edificio, di forma sinuosa, viene concepita come un solarium che si raccorda con la parte di parco che circonda la zona piscina, fondendo l‘architettura del costruito con la natura circostante.

Il solarium aumenta la capacità ricettiva dell’area e ospita una zona bar esterna che garantisce una prospettiva privilegiata sul parco e sulla piscina sagomata in continuità con la curvatura dell’edificio. Due scale esterne di collegamento tra il piano terra e il primo si integrano nella geometria dell’edificio, abbracciandolo in un gesto fluido e naturale.

Al livello interrato viene recuperato integralmente il sedime dell’edificio preesistente ampliandolo per consentire un corretto dimensionamento degli spogliatoi e delle aree accessorie e di deposito necessarie allo sviluppo del progetto.

Varianti e migliorie

Rispetto al Progetto Definitivo della piscina Carmen Longo di Sesto San Giovanni sono state effettuate in fase esecutiva alcune modifiche progettuali a seguito dell’iter progettuale di approvazione da parte degli enti ATS, VVF e CAP: pareri che sono stati condizionanti, nelle scelte e nelle richieste, dalla pandemia incorsa a partire dal 2020.

Gli interventi riguardano diversi ambiti sempre con il principio di migliorare le condizioni di comfort degli utilizzatori, rispettare gli aspetti igienico sanitari, consentire il distanziamento sociale, monitorare i flussi delle persone e le presenze, evitare assembramenti, consentire il mantenimento delle distanze minime previste, aumentare il grado di accessibilità ai portatori di handicap, suddividere gli ambiti per classi di età e infine gestire il cantiere con le nuove prescrizioni Covid 19.

Fra le modifiche più significative nell’intervento alla piscina Carmen Longo di Sesto San Giovanni, l’inserimento di una nuova vasca per bambini-genitori e un nuovo layout dello spray park: è stata inserita all’interno dell’area a piedi puliti ove collocata la vasca grande, una vasca più piccola per accogliere gli utenti molto piccoli accompagnati dai genitori, lasciando in questo modo lo spray park ad una utenza di età maggiore. La vasca bambini presenta una panca in centro dove il genitore può sedersi mentre supervisiona l’attività di balneazione del bambino.

Lo spray park pertanto viene dedicato ai bambini già in grado di deambulare (6-12 anni) e al suo interno sono stati pertanto installati giochi d’acqua e un castelletto con piccoli scivoli.

Per agevolare l’accesso al pubblico con mobilità ridotta e ridurre al minimo i contatti umani tra il personale e il pubblico, è stata inserita una rampa con lieve pendenza. Inoltre, a seguito di confronto con gli enti si è preferito garantire l’accesso e l’uscita dalla vasca oltre che la sosta in acqua degli utenti, con una scalinata di grandi dimensioni in sostituzione a scalette in alluminio.

Durante le fasi progettuali si è preferito rivedere il layout degli scivoli al fine garantirne un maggiore controllo da parte del personale, evitare code e ridurre al minimo il contatto tra gli utenti.

Sono stati infine destinati alcuni spazi dell’interrato, precedentemente dedicati a magazzino per il ricovero delle attrezzature piscina, all’area corsi del centro titness, al fine di poter distinguere la pratica aerobica dalla pratica anaerobica come richiesto dal potenziale tenant e in relazione alla nuova ridefinizione degli spazi secondo le prescrizioni normative sanitarie. Vista la necessità di recuperare spazio per il ricovero delle attrezzature, è stato ampliato il piano interrato, mantenendo i nuovi locali all’interno del sedime del piano terra, tenendo in considerazione la possibilità futura di un ampliamento delle attività anche in queste aree.