Guastalla (Re), un palazzetto per lo sport e la città

“…una struttura bella, sicura, antisismica, funzionale, priva di barriere architettoniche e a disposizione di circa 2000 studenti, delle società sportive e capace di ospitare fin da subito eventi musicali, culturali, conferenze e assemblee grazie alla scelta del bando unico per la costruzione e per la gestione…”

Pubblicazione cartacea su: Tsport 347
palazzetto Guastalla
Foto @Nicola Ughi Fotografo

Inaugurato la scorsa primavera alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del Sindaco Camilla Verona con la giunta comunale, del Sottosegretario del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Valentina Vezzali, il Palazzetto dello Sport “Pala Chiarelli Donati” di Guastalla (Re) è una struttura pronta ad ospitare non solo attività sportive e scolastiche ma anche concerti, grandi mostre e iniziative per tutto il territorio dell’Unione della Bassa Reggiana.

La revisione del progetto definitivo approvato nel 2009 è stato il pretesto per una vera e propria riprogettazione del nuovo Palazzetto dello Sport di Guastalla. Questo approccio ha portato alla definizione di una strategia progettuale volta ad una ricerca di tutti i presupposti per avere un edificio efficiente, moderno nelle sue tecnologie, performante nelle prestazioni energetiche, dal basso costo di gestione ed elegante nelle sue forme e proporzioni.

In contrasto con la disomogeneità del sito, il progetto si caratterizza per una struttura dalla forma geometrica costituita dall’assemblaggio di volumi semplici, le cui qualità espressive sono dettate essenzialmente dalla scansione delle proporzioni che si susseguono nello spazio secondo un ritmo dettato dalla loro specifica funzione.

Mentre l’ingresso dell’edifico è sottolineato dal portale di ingresso, ogni prospetto è caratterizzato da una funzione ben specifica: il lato nord ha una valenza estremamente tecnologica, il fianco est con il suo occhio aggettante si protende verso il campo sportivo all’aperto facendo dialogare visivamente le due strutture sportive, il lato ovest è caratterizzato dal volume filante degli spogliatoi.

L’articolazione delle funzioni del nuovo palazzetto di Guastalla (Re)

L’impianto è composto da un’ampia sala sportiva polifunzionale a forma di parallelepipedo, comprendente l’area di gioco e le tribune per gli spettatori (capienza circa 500 posti a sedere). 

Questa viene affiancata da volumi di altezza inferiore riservati alle funzioni accessorie di corredo.

La sala, inoltre, potrà fungere sia da palestra per gli allenamenti che per l’attività agonistica.

L’impianto è stato dimensionato per consentire lo svolgimento di varie discipline sportive quali pallavolo, calcetto, pallamano ed in particolare la pallacanestro. In merito a quest’ultima disciplina, il Palazzo dello Sport sarà di dimensioni tali da essere conforme alla categoria C1. Nella struttura troverà posto anche una sala polivalente.

Il progetto ha previsto la realizzazione di 4 spogliatoi per atleti, rispettivamente 2 da 16 posti e 2 da 18 posti; il dimensionamento ha tenuto conto del parametro di riferimento di 1,6 mq per posto.

L’impianto è stato progettato in modo da essere flessibile potendo ospitare anche manifestazioni occasionali extra sportive. Particolare attenzione per questo è stata dedicata all’abbattimento dei tempi di riverbero utilizzando materiali fono assorbenti.

L’ingresso al palazzetto si identifica nell’elemento scatolare rivestito da piastrelle di gres con la facciata vetrata. Nell’atrio trovano posto la biglietteria, la segreteria, l’area bar ed i servizi igienici concentrando così la totalità dei servizi e dei confort principali in un unico volume altamente qualificato dalla sua purezza architettonica.

L’impianto distributivo evidenzia come la pianta del complesso sia articolata in 4 nuclei ambientali, connessi tra loro. Ogni nucleo raggruppa varie unità funzionali che, nel loro insieme, formeranno l’aggregazione omogenea del complesso sportivo.

I raggruppamenti sono così individuati:

• nucleo della sala sportiva con possibilità di divisione in settori di gioco, cosi da assicurare all’impianto caratteristiche di polifunzionalità, oltre a quelle agonistiche; ha pianta essenzialmente rettangolare con dimensione 45×31,20 m e un’altezza massima di 10,55 dal pavimento finito;

• nucleo dei servizi connessi alle attività sportive comprendente spogliatoi, servizi spogliatoi, infermeria e magazzino;

• nucleo spettatori comprendente l’atrio, con i relativi servizi, lo spazio pubblico all’interno della sala sportiva e i servizi igienici ad uso pubblico;

• nucleo tecnologico e di deposito.

I materiali

La scelta dei materiali è stata principalmente conseguenza della volontà di creare da un lato un effetto elegante e dall’altro una composizione ritmata di volumetrie nello spazio.

La sintesi di questi input iniziali ha portato i progettisti a identificare una finitura che nel tempo rimanesse immutata tale da abbattere i costi di manutenzione: si è quindi scelto un rivestimento totale in piastrelle ceramiche autopulenti di color bianco, un unico materiale con inserti di vetro.

Nei lati lunghi del palazzetto di Guastalla, come segno fortemente riconoscibile, sono stati inseriti due volumi anch’essi rivestiti in piastrelle, garantendo una buona illuminazione naturale in senso trasversale poste ad una altezza adeguata, in modo da non disturbare l’attività sportiva durante le fasi di gioco, consentendo così un notevole risparmio energetico.

L’ingresso è fortemente connotato dalla scatola anch’essa di color bianco la quale incornicia la grande vetrata, protetta dai raggi solari dal forte aggetto, attraverso la quale, dall’esterno, è possibile intravedere i due volumi del blocco biglietteria/ufficio e dei servizi incernierati sull’area bar.

Il lato nord è chiaramente identificato sotto un aspetto tecnologico considerato il posizionamento a vista dei macchinari per i ricambi d’aria, della centrale termica ed altro. In copertura è stata utilizzata una guaina impermeabilizzante sulla quale viene installato il sistema di protezione e sicurezza per le fasi di manutenzione.

Una struttura in acciaio che si protende su tutto il perimetro del corpo palestra verso l’esterno aggettando e sostenendo i grigliati frangisole in acciaio connota ulteriormente l’immagine dell’edificio.

Un sistema d’illuminazione architettonica poi rende ancor di più efficace la percezione del complesso edilizio del palazzetto dello sport di Guastalla, nelle ore serali.

Per il campo di gioco è stata adottata una pavimentazione in legno mentre per le altre parti del palazzetto in cemento industriale e piastrelle.

A terra sarà realizzata, in fregio all’ingresso, una pavimentazione in calcestruzzo architettonico con disegno regolare geometrico dalla tonalità nocciola, che dovrà integrarsi con la futura piazza. Tutto intorno all’edifico, troverà posto un attacco a terra in ghiaietto drenante tale da ottenere un effetto cromatico di contrasto tra il verde del prato e l’elemento tecnologico argentato che vi andrà ad inserirsi; la ghiaia risulta quindi il medium tra costruito e natura disegnata.