Myplant&Garden 2023: il verde sportivo si fa sentire

Il settore dedicato allo sport assume un’importanza sempre maggiore all’interno della fiera milanese del gardening. Di grande interesse i numerosi eventi formativi.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 350
Tutte le immagini del servizio sono (C) Tomaso/Tsport-Sport&Impianti

L’edizione 2023 di Myplant&Garden si è confermata, nel suo insieme, come un punto di riferimento fondamentale per il mondo dell’orto-florovivaismo, del garden, della floricoltura e del paesaggio in Italia. La Fiera ha contato 23.000 presenze, fra le quali 150 delegazioni ufficiali di buyer da tutto il mondo, risultando l’edizione più visitata di sempre.

Complessivamente gli espositori erano 655 (il 21% dei quali provenienti dall’estero), coprendo i diversi settori merceologici: vivaismo, decorazione, ricorrenze, architettura e arredo, macchinari, e  infine paesaggio e verde sportivo.

I convegni sono stati una sessantina, molti dei quali hanno fatto capo all’area dedicata allo sport: un settore che sta assumendo uno spazio sempre maggiore all’interno di Myplant&Garden, e per il quale le testate TSPORT e Spotr&Impianti si sono qualificate come media partner.

Gli incontri di Tsport/Sport&Impianti

Il primo evento di Tsport era centrato sul tema “Progettare e gestire un grande stadio: dalla teoria alla pratica”.

L’architetto Carolina Zavanella, Business Development e Project Manager dello Studio GAU Arena, noto per il progetto di grandi stadi quale lo Juventus Stadium, ha illustrato, attraverso la rassegna dei lavori recenti e futuri in capo allo Studio, ciò che implica la progettazione dello “Stadio 4.0”.

Successivamente, l’agronomo Valeriano Bernardini, di Sport e Salute, responsabile fra l’altro come tecnico agronomo del campo da gioco dell’Olimpico di Roma, ha parlato nello specifico dei manti sportivi in erba, per delineare i problemi della loro gestione in funzione dello stress di gioco.

Infine Andrea Piva, A.D. di Paradello Green, ha illustrato il ruolo e le competenze del groundsman nella manutenzione dei campi sportivi in erba, ricordando fra l’altro il premio Ground Managememt Awards assegnato quest’anno al manutentore della Dacia Arena di Udine Oliver Grace Hewitt.

Il secondo incontro ha riguardato gli impianti per il padel, dove l’erba ha un ruolo come pavimentazione nella sua versione sintetica.

Sergio Tortelli, di Italcementi, ha illustrato le modalità di realizzazione del sottofondo, con una particolare attenzione alla soluzione del cemento drenante, che evita gli eventuali ristagni d’acqua sul tappeto erboso.

Emilio Ostinelli, di Limonta Sport, ha descritto le soluzioni per la pavimentazione in erba sintetica, mettendo in evidenza le differenze del tappeto per il padel rispetto al tradizionale manto sintetico adottato nel calcio e nel calcetto.

Sono inoltre intervenuti Tallo de Cristofaro, vicepresidente di AIS-Associazione Impianti Sportivi, e Ezio Ferrari, presidente AIS che, in rappresentanza di Officine d’Amico, ha descritto le caratteristiche delle strutture perimetrali per il padel.

Gli altri eventi per il verde sportivo

Di grande interesse anche gli altri incontri che abbiamo potuto seguire nell’area dedicata al verde sportivo, ai margini della quale era posizionato lo stand di Tsport/Sport&Impianti.

Citiamo fra gli altri: “Risorse idriche e i relativi cambiamenti climatici – efficientamento impianti sportivi”, a cura dell’Associazione Italiana Tecnici del Golf (AITG), con l’intervento dell’agronomo Paolo Croce. Ancora sul golf, Mapei ha curato un incontro sulle innovazioni sostenibili: ne hanno parlato Elisa Portigliatti Di Mapei (drenaggio per i campi da golf del futuro), Fabio Baldassarri di  Vaga (aggregati di qualità per il golf), Andrea Piva di Paradello Green (una nuova cultivar per la conversione dei percorsi di golf).

A cura della FIDAL e dell’associazione ASSO di Bologna si è parlato di “Relazione tra sport, natura e architettura” in rapporto alla progettazione di un impianto sportivo: coordinati da Alberto Molinari (Presidente ASSO Ingegneri e Architetti) sono intervenuti Stefano Mei (FIDAL), Marco Riva (CONI Lombardia), gli architetti Stefano Longhi e Marco Benedetti, e infine Amos Giardino (Presidente Ordine Periti Industriali Torino Alessandria Asti e ANTEC).

Sul “Contenimento dei costi di gestione e dell’impatto ambientale nei campi in erba naturale”, a cura di Pratoverde e Bottos, con il patrocinio di LegaPro, hanno parlato gli agronomo Filippo Lulli e Valeriano Bernardini, nonché il dott. Duccio Alberto Fasanella dell’ICS.

Ricordiamo infine l’evento organizzato da Husqvarna (“Tecnologia e benefici dei robot tagliaerba per il verde sportivo e ornamentale”), al quale hanno partecipato il dott. Daniele Pesavento (Business Development Manager di Fercad spa), il prof. Simone Magni (del CeRTES – Università di Pisa), il prof. Marco Volterrani (Direttore del CeRTES), l’agronomo Alessandro De Luca (consulente tappeti erbosi per il Golf Club della Montecchia), l’agronomo Alberto Minelli (DISTAL – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari presso l’Università di Bologna).

Per la prossima edizione Myplant&Garden intende dare ancora più spazio al settore dell’impiantistica sportiva, anche con la collaborazione di Tsport e Sport&Impianti. L’appuntamento è per il 21-23 febbraio 2024.