Speciale tennis e padel (parte 6 di 8).
Il fratello minore del tennis si va diffondendo negli ultimi anni fra il grande pubblico grazie alla minore necessità di spazio e quindi dei costi di realizzazione dei campi.
Il padel, dalle parole ai fatti
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Paddle e padel
Non ci soffermiamo sulla storia, vera o leggendaria, che può aver dato luogo all’origine del gioco del padel (o paddle).
Stabiliamo però una volta per tutte come vogliamo chiamarlo. A quanto pare, le prime regole del gioco sono state definite negli anni ’70 dal messicano Enrique Corcuera, e da qui lo sport si è diffuso in Spagna, tanto che la Federazione Internazionale di Padel nasce a Madrid, nel 1991. Il termine corretto è quindi, alla spagnola, “padel”. Sono gli anglofoni che ne hanno deformato la scrittura adottando la parola “paddle”, che si legge allo stesso modo (e che in inglese significa “pagaia”, come la forma della racchetta…).
Un po’ di confusione la aggiunge la FIT, la Federazione Italiana cui fa capo, dal 2008, il padel: mentre nelle pagine descrittive si adopera il termine spagnolo, nei suoi regolamenti il gioco viene definito all’inglese, paddle.
Allora, se siamo d’accordo, nei nostri testi useremo il termine spagnolo, ma senza storcere il naso se lo incontriamo scritto in inglese.
I campi
I campi per il padel, che possono essere fissi o anche smontabili, hanno dimensioni molto più contenute rispetto al tennis: 20×10 metri. La caratteristica del gioco è data dalle pareti, che entrano attivamente nella partita: devono quindi essere realizzate con materiali adatti a consentire il rimbalzo della palla (la stessa del tennis) in modo coerente con la velocità del gioco.
Se nei campi fissi tradizionali le pareti sono in muratura, è sempre più frequente l’uso del vetro temperato o multistrato, che consente di osservare il gioco dall’esterno sotto ogni angolazione.
Per le pavimentazioni si può considerare una scelta analoga a quella per il tennis.
Il padel in Italia
Con una diffusione in rapida crescita, il padel è presente ormai ovunque in Italia. I club affiliati alla FIT sono al momento 361, affiancando questa opzione ai tradizionali campi da tennis; ma molti altri centri sportivi offrono campi da padel per integrare le attività offerte con palestre e campi da calcetto.
Quest’anno, dopo il successo della edizione romana al Foro Italico, dal 3 al 6 ottobre al City Padel Milano si è svolto il torneo della “FIP Star Italia”. Si tratta di una nuova categoria di tornei nata dall’accordo tra la Federazione Internazionale di Padel (FIP) e il World Padel Tour (WPT) che unificherà il ranking mondiale con l’obiettivo di aiutare i migliori giocatori locali ad entrare nel WPT.