Speciale impianti ludici – Il parco di Piazza della Resistenza a Pistoia

L’esigenza di offrire ai cittadini lei luoghi di attività ludico-motoria anche nei centri storici comporta lo studio del particolare rapporto tra le attrezzature e il paesaggio urbano. Ecco il caso della città di Pistoia.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 348

Cenni storici

L’attuale Piazza della Resistenza, già Campo Marzio, nasce come spazio per le esercitazioni militari: l’enorme area di circa 4,5 ettari, interposta a separare la Fortezza dal centro storico, era adibita alle esercitazioni delle truppe; inoltre, per consentire le esercitazioni della cavalleria, venne allestita anche una pista provvisoria che successivamente, per un breve periodo compreso tra il 1880 ed i primi anni venti del 1900, è stata utilizzata come pista per le corse al trotto dei cavalli.

Numerosi sono stati, nel corso di quei decenni, i tentativi del Comune di riappropriarsi dal punto di vista amministrativo di questa zona con lo scopo di “creare a Pistoia una zona di verde e di riposo dove, specialmente chi non possa recarsi in campagna o in montagna abbia mezzo di prendere una boccata di aria pura fuori del traffico e della polvere stradale”.

Nel gennaio del 1935 venne indetto un concorso tra i dieci maggiori e più noti ortovivaisti pistoiesi per la realizzazione di un progetto di massima per la riduzione del Campo Marzio a Parco Pubblico, ma la Commissione, appositamente nominata dal Podestà per valutare gli elaborati concorsuali, stabilisce che nessuno dei sette progetti presentati presenta i requisiti richiesti.

L’area nel frattempo si è notevolmente ridotta in seguito alla realizzazione delle palazzine di edilizia popolare poste alla fine del Viale Arcadia e della sede dell’attuale Genio Civile. Su incarico del Podestà, viene redatto un progetto ad opera dell’ing. Fondi dell’Ufficio Tecnico Comunale con il titolo di “Progetto di riduzione del Campo Marzio a Parco Pubblico”: il progetto planimetricamente risulta molto simile a quello contenuto nel progetto di Piano Regolatore del 1935 presentato dal gruppo CPC, comprendente un lungo viale principale, costeggiato da pini, ad andamento curvilineo che collega Viale Arcadia con la ex Porta Carratica, non transitabile ai mezzi che quindi devono costeggiare l’edificato perimetrale per poter attraversare la Piazza.

Le somiglianze finiscono qui, infatti la geometria del parco appare caratterizzata da una serie di vialetti pedonali secondari dall’andamento incerto che si intersecano in più punti generando un disegno alquanto casuale e privo di riferimenti.

Una vasca di forma rettangolare in pietra serena fronteggiata da un’esedra di siepe bassa oltre al piccolo edificio ad uso di bar rappresentano l’asse portante dell’intero disegno.

L’angolo nord-ovest del parco si caratterizza infine per la presenza di un quadrivio nel cui centro è collocato il monumento al Cardinale Forteguerri.

I lavori però poterono iniziare solamente nel mese di marzo del 1950 con il decadere della servitù militare gravante sull’area: il Comune di Pistoia poté dare inizio ai preparativi che porteranno alla realizzazione del parco che fu inaugurato nel giugno del 1955.

Il progetto

L’attuale configurazione del parco deriva direttamente da quella originaria di costituzione, del 1952, salvo poche e irrilevanti modifiche effettuate nel tempo: un viale centrale, pressoché rettilineo intersecato da vialetti secondari ad andamento curvilineo, caratterizza la geometria dell’area.

Fino ad oggi il parco è stato caratterizzato dalla presenza di varie attrezzature ludiche, collocate disomogeneamente in punti diversi del giardino senza costituire pertanto una vera e propria area giochi.

L’intervento di riqualificazione dell’area giochi parte dalla volontà, innanzitutto, di riunificare l’offerta ricreativa in un’unica area, evitando dispersioni e frammentazioni. A tale scopo è stato stabilito di collocare l’area giochi nella zona centrale del parco, nella parte di giardino a sud della vasca: questa collocazione risulta la più consona in quanto si trova in una zona del giardino lontana dal traffico veicolare, facilmente accessibile, ben illuminata, sufficientemente libera dalla vegetazione con alto fusto e continuamente presidiata grazie alla presenza nelle immediate vicinanze del locale ristoro.

L’area giochi è stata studiata per l’utilizzo da parte di una fascia di utenza dai 5 ai 12 anni, dal momento che vi è in previsione la realizzazione, da parte di un soggetto privato, di una piccola area giochi destinata ai bambini in età prescolare, da realizzarsi nella porzione ovest del parco.

Accessibilità ed inclusione

La progettazione è stata guidata dal principio che gli spazi gioco inclusivi non riguardano semplicemente l’eliminazione delle barriere, ma sono spazi pensati per consentire una varietà di incontri e sfide di gioco, indipendentemente dalle abilità o dalle attitudini dei singoli individui, spazi in cui i bambini possano stimolare e sviluppare la loro curiosità, il loro senso di comunità e la loro apertura alla socializzazione.

Si è cercato pertanto di valorizzare l’aspetto inclusivo dello spazio ludico, attraverso l’utilizzo di strutture che:

  • sono inclusive e non esclusive,
  • consentono lo svolgimento della stessa attività da parte di più bambini, anche con abilità diverse, contemporaneamente, permettendo la condivisione delle esperienze e delle attività,
  • danno la possibilità ai bambini di sperimentare le proprie abilità attraverso un rapporto graduale con le difficoltà,
  • consentono la partecipazione attiva all’attività ludica da parte dell’accompagnatore.

Originalità, innovazione e organicità

Nella definizione dell’allestimento, la scelta delle attrezzature ludiche è stata guidata dalla volontà di utilizzare elementi originali ed attraenti che siano in grado di richiamare l’attenzione e di suscitare interesse e curiosità non solo nei bambini ma anche negli accompagnatori o semplicemente nei fruitori del parco.

Le attrezzature sono caratterizzate da elementi con forme morbide e sinuose che consentono di avere una chiave di lettura unitaria e facilmente riconoscibile dell’area giochi:

  • gli elementi portanti, sia lineari che curvi, con altezze e andamenti variabili richiamano la dinamicità e la varietà degli elementi naturali, in particolare, dei grandi alberi situati nei pressi dell’area giochi,
  • i colori che saranno utilizzati sono un richiamo ai colori degli elementi naturali del parco: la vegetazione e il cielo.

Giocabilità e polifunzionalità delle attrezzature

L’allestimento di progetto doveva prevedere l’installazione di attrezzature ludiche che, pur essendo indipendenti tra loro, si articolassero in una sorta di percorso ludico unitario che si sviluppa in funzione di una gradualità di approccio alla difficoltà.

Le attrezzature ludiche dovevano quindi caratterizzarsi per le seguenti peculiarità:

  • essere composte da elementi ludici differenti, utilizzabili sia da terra che in elevazione, consentendo lo svolgimento di attività diversificate (arrampicarsi, scivolare, stare in equilibrio, dondolare, oscillare, ruotare), e in modi differenti e non ripetitivi, dando così ai bambini e ragazzi la possibilità di trovare autonomamente soluzioni di gioco diverse e di mettere alla prova le loro abilità, favorendo il loro consentire un approccio al gioco sempre diverso e soprattutto “non codificato”, dando al bambino la possibilità di scegliere il metodo ed il criterio di utilizzo dell’elemento ludico, aiutandolo così a sviluppare le  proprie capacità decisionali e di risoluzione dei problemi;
  • comprendere elementi e spazi, anche non convenzionali, destinati indifferentemente alla relazione, al riposo e al gioco in funzione del soggetto che ne usufruisce.

L’utilizzo delle attrezzature così come sono state pensate consente di raggiungere gli obiettivi che, in relazione alla giocabilità, la progettazione stessa si pone, ovvero:

  • permettere ai bambini di giocare insieme, di fare esperienze significative, incuriosirli, stupirli e avviarli a forme sempre più complesse di conoscenza e offrire sfide e attività che mettono alla prova i loro limiti e le loro capacità;
  • garantire la presenza di spazi polifunzionali in cui gli allestimenti per il gioco ed il movimento si alternano a spazi non strutturati orientati a stimolare la scoperta e lo spirito di avventura, ma anche spazi per la socializzazione e posti in cui possano avvenire le interazioni sociali che permettono ai bambini di scegliere se e quando giocare da soli o con gli altri, per negoziare, cooperare, competere e risolvere i conflitti.

L’allestimento è realizzato con materiali di pregio e componenti a ridotta manutenzione al fine di garantire maggiore durata nel tempo, sia in termini di resistenza agli agenti atmosferici, di robustezza nei confronti degli urti e dellʼusura, che di mantenimento delle proprie caratteristiche tecniche, limitando pertanto la necessità di intervenire con interventi di manutenzione.

Caratteristiche dell’allestimento

Una volta chiarito lo scopo dell’intervento e individuate le caratteristiche che l’area giochi deve possedere per il raggiungimento di tale scopo, è stato sviluppato e definito il progetto vero e proprio che prevede l’allestimento di un’area giochi inclusiva composta da tre strutture ludiche combinate, destinate ad una utenza dai 5 ai 12 anni, collocata a sud della vasca, e che si sviluppa su una piastra di pavimentazione antitrauma in gomma colata a getto continuo della superficie complessiva di 255 mq.

Le attrezzature ludiche, pur essendo indipendenti tra loro, si articolano in una sorta di percorso ludico unitario e sono caratterizzate dalla presenza di dettagli, colori ed elementi ludici ricorrenti ed omogenei in modo da conferire uniformità all’allestimento rendendolo un unico spazio giochi organico e armonico.

Le componenti caratterizzanti l’area giochi sono state individuate sulla base di specifiche tecniche contenenti gli elementi minimi inderogabili e i relativi requisiti che le attrezzature ludiche devono possedere al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di giocabilità, di inclusività, di durabilità e di integrazione nel contesto esistente e garantire l’impiego di materiali e soluzioni tecnologiche che consentano di ottenere la massima prestazione e conservazione delle attrezzature a fronte di una necessità minima di manutenzione.

Le attrezzature ludiche sono inoltre improntate alla “trasparenza” (intesa come la capacità degli elementi di integrarsi quanto più possibile nell’ambiente circostante) e caratterizzate dalla presenza di forme morbide e avvolgenti con elementi verticali dalle linee sinuose, elementi curvi ed archi che ben rispondono alla volontà progettuale di realizzare un allestimento che abbia anche una valenza artistica e che si integri quanto più possibile nell’ambiente circostante.

La trasparenza delle attrezzature consente, altresì, ai bambini con problemi di udito di mantenere il contatto visivo con gli accompagnatori o con i compagni, in modo da poter usare il linguaggio dei segni durante il gioco.

Pavimentazione

Il progetto prevede, quale elemento funzionale essenziale, una pavimentazione antitrauma in gomma colata, gettata in opera su idoneo massetto in calcestruzzo armato, per una superficie di mq 255.

La pavimentazione è realizzata con un unico colore di fondo, che richiama gli elementi naturali, all’interno del quale sono inseriti, in corrispondenza dei giochi a terra, dei cesti delle altalene e degli arrivi degli scivoli, alcuni inserti colorati al fine di agevolarne l’individuazione per le persone ipovedenti.

È stato stabilito di ricorrere a tale materiale perché è l’unico che garantisce la possibilità di ottenere una superficie priva di barriere architettoniche e allo stesso tempo idonea a rispondere ai requisiti di protezione dalle cadute, garantendo in funzione del proprio spessore, l’assorbimento di impatto in relazione alle varie altezze di caduta delle attrezzature ludiche, in conformità alla norma UNI EN 1177.

La pavimentazione in gomma colata in opera consente inoltre di:

  • ottenere una superficie antiscivolo, continua, liscia e priva di qualsivoglia dislivello che consente il facile spostamento all’interno delle aree gioco anche a persone con ridotte capacità motorie;
  • rendere l’area sempre utilizzabile, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, in quanto le sue caratteristiche di elevato drenaggio consentono di mantenere la superficie pulita, asciutta e priva di ristagni di acqua, riducendo il pericolo di incidenti viste le caratteristiche antiscivolo che perdurano anche in condizioni di forte umidità o fondo bagnato;
  • ottenere, essendo lavabile, un livello qualitativo di igiene persistente nel tempo, riducendo notevolmente la necessità di manutenzione;
  • conservare nel tempo le sue caratteristiche di elasticità;
  • garantire una maggiore durata nel tempo, sia in termini di resistenza agli agenti atmosferici, di robustezza nei confronti degli urti e dellʼusura, che di mantenimento delle proprie caratteristiche tecniche, limitando pertanto la necessità di intervenire nel tempo con interventi di manutenzione e ripristino;
  • personalizzare la superficie di gioco attraverso l’uso del colore, facilitando così l’identificazione degli spazi alle persone ipovedenti.

L’area fitness

Con lo scopo di completare l’offerta ricreativa del parco e di soddisfare le esigenze di una utenza più ampia, si è ritenuto di poter ampliare la fornitura oggetto dell’appalto al fine di realizzare una ulteriore area attrezzata, limitrofa a quella di progetto, che consenta di vivere maggiormente gli spazi all’aperto e di utilizzarli per la pratica sportiva, migliorando la qualità della vita dei cittadini, in particolare, dell’utenza del centro storico.

La proposta di modifica contrattuale ha riguardato, dunque, la fornitura e posa in opera di ulteriori attrezzature destinate all’esercizio fisico all’aperto e la realizzazione della necessaria pavimentazione antitrauma a manto continuo in sughero, per complessivi 70 mq.

L’area nella quale installare le ulteriori attrezzature è stata individuata in prossimità del viale centrale del parco, non lontano dall’area giochi: la scelta di collocare le due aree attrezzate in posizioni ravvicinate garantisce lo svolgimento di entrambe le attività in un ambiente sufficientemente illuminato e presidiato, sicuro, tranquillo ed allo stesso tempo non sottoposto ad interferenze con le eventuali altre attività svolte all’interno del giardino.

Per realizzare l’area fitness sono state individuate attrezzature versatili, capaci di consentire livelli e difficoltà diverse e graduali di allenamento, in grado di soddisfare le esigenze di chi si approccia per le prime volte alla pratica sportiva ma anche di chi la svolge regolarmente, e che siano utilizzabili anche da soggetti con differenti abilità fisiche. In particolare è stata prevista la fornitura e posa in opera di un elemento per l’allenamento calistenico, una panca per addominali e alcuni elementi per lo step.

Pertanto, per come è stata concepita, l’area fitness potrà essere comodamente utilizzata sia da chi svolge attività fisica abitualmente, che da chi la svolge sporadicamente, così da diventare non solo uno spazio idoneo dal punto di vista dell’efficacia dell’allenamento, ma anche un luogo ideale per favorire le relazioni sociali fra utenti di tutte le culture, abilità ed età, in conformità con gli obiettivi che hanno guidato la progettazione dell’area giochi.