Lo Speciale pubblicato in Tsport 365 mette a confronto la dimensione dei più grandi impianti sportivi esistenti al mondo, con i grandi eventi sportivi di livello internazionale: e non sempre c’è corrispondenza fra questi e quelli.
Speciale: La dimensione dell’impianto sportivo
1- I grandi stadi

Il “nido d’uccello”, lo Stadio Nazionale di Pechino costruito per le Olimpiadi del 2008 (Ph. Mister_Knight).
Gli stadi e gli impianti sportivi in genere destinati a manifestazioni di rilievo sovranazionale sono stati progettati, fino alla fine del secolo scorso, con l’obiettivo di poter accogliere il maggior numero possibile di spettatori.

Se andiamo al passato, il Colosseo di Roma, tipica arena per spettacoli e giochi, lungo 189 metri e largo 156, intorno a un’arena di 76×46, poteva ospitare fino a 50.000 spettatori (immagine a destra, da eduki.com).
Anche lo Stadio di Olimpia, in Grecia, archetipo degli stadi di oggi, era configurato per 50.000 posti. L’Arena di Verona, in epoca storica era in grado di ospitare 30.000 persone, mentre oggi gli allestimenti per gli spettacoli musicali prevedono non più di 15.000 posti.
Negli ultimi decenni, con l’evolvere delle norme relative alla sicurezza, e, parallelamente, con la maggiore attenzione alla sostenibilità economica delle strutture sportive, il numero dei posti per il pubblico è andato gradualmente riducendosi nella maggior parte degli impianti già costruiti: le vie di esodo, l’obbligo di individuare un numero di posti definito sulle gradinate, il rispetto delle curve di visibilità hanno indotto al ridimensionamento di spazi troppo facilmente aperti a un affollamento eccessivo.
Viceversa, le nuove costruzioni, partendo da un’impostazione progettuale già orientata alla sicurezza e al quadro economico predefinito, possono più facilmente essere dimensionate in funzione della massima capienza attesa per gli eventi cui sono destinate. Con il solo rischio di sovrastimare la potenzialità attrattiva degli eventi sportivi in programma con la conseguente visione di ampi spazi vuoti sugli spalti; cosa che invece è improbabile accada quando l’impianto ospita anche spettacoli quali i concerti musicali, che ottengono facilmente il sold-out dell’intero catino.
I grandi stadi
Non è univoca la stesura di una classifica tra gli impianti sportivi di maggior dimensione al mondo: anche perché spesso il numero di posti dichiarati o consentiti non corrisponde a quelli effettivamente offerti, specie in paesi meno rigorosi nei controlli.
Quanto a spettatori effettivamente ospitati sembra di poter mettere al primo posto il Rungrado 1st of May Stadium di Pyongyang, in Corea del Nord; benché non stiamo parlando di un paese dal quale le informazioni giungano facilmente, lo stadio, inaugurato nel 1989, è accreditato per 115.000 spettatori ma pare che, nelle giornate del 28 e 29 aprile 1995 abbia raggiunto un massimo di 190.000 (o, secondo altre fonti, 165.000) persone in occasione di un torneo di wrestling.


Con maggiore accuratezza dei dati, il più grande stadio al mondo dovrebbe essere il Narendra Modi Stadium della città di Ahmedabad, nello stato indiano del Gujarat. Si tratta di uno stadio per il cricket (non per il calcio), realizzato nel 2015 sulle spoglie di un precedente impianto, progettato da Populous per 130.000 posti a sedere. La costruzione ha un diametro di circa 320 metri, e il terreno di gioco, in erba naturale, misura 160×140 metri.
Limitandoci agli stadi per il calcio, il Salt Lake Stadium di Calcutta – ancora in India – ospita, su tre anelli a pianta ellittica, 120.000 spettatori.


Seguono, a breve distanza, i maggiori stadi degli Stati Uniti d’America: il Michigan Stadium di Ann Arbor (115.000) e il Beaver Stadium, in Pennsylvania (106.000) per arrivare poi all’Azteca di Città del Messico che ne contiene 105.000.
Altri 5 o 6 stadi con oltre 100.000 spettatori attualmente si contano tutti negli USA.


Il Grand Stade Hassan II di Casablanca
Sul filo dei 115.000 spettatori è anche il prossimo grande impianto per il calcio, in corso di realizzazione in Marocco, a El Mansouria (38 km a nord di Casablanca) su progetto – ancora una volta – di Populous, in collaborazione con lo studio parigino di Oualalou + Choi.



Accreditato per diventare “il più grande stadio del mondo”, è destinato ad ospitare la finale della Coppa del Mondo FIFA 2030. Lo stadio si ispira all’estetica tipica della convivialità marocchina: un grande tetto a tenda che si solleva dal bosco circostante, regalando un effetto scenico unico. Le aziende Maffeis Engineering, ME Engineering e Rider Levett Bucknall completano il team di progettazione.
Tre gli spalti che si ergono alle estremità del catino dello stadio: ripidi e compatti, ospitano 29.500 spettatori ciascuno e 5 differenti aree lungo le tribune principali, ai lati del campo, accoglieranno 12.000 ospiti tra VIP, area hospitality e box privati, oltre alla tribuna reale. Il tetto sarà realizzato con una particolare rete di alluminio, e la geometria è rappresentata da un anello di 32 gradinate, con ingressi punteggiati da lussureggianti giardini rialzati a 28 metri dal suolo.
I grandi stadi italiani
Pe arrivare alla dimensione degli stadi italiani occorre scendere fino ai 75.923 spettatori previsti per il Meazza di Milano. Va ricordato che, anche per questo impianto, c’è stata un’epoca in cui la capienza era maggiore: nel 1937, con la chiusura dei distacchi tra gli spalti e l’elevazione delle curve preesistenti, sì era creata una gradinata unica continua che portava la capienza dello stadio a circa 100.000 posti.
I lavori successivi portarono a un ridimensionamento della capacità, che comunque, all’epoca del “terzo anello” (1990) contava ancora 85.700 posti, divisi in settori e numerati. Come è noto, le ipotesi di abbandono del Meazza e di costruzione di un nuovo stadio, non prevedono una capienza che superi i 71.500 spettatori.


L’altro stadio italiano che si avvicina a questa ampiezza è l’Olimpico di Roma (70.634 posti); anche qui, il nuovo stadio in progetto sull’area di Pietralata prevede una capienza di circa 55.000 posti, ampliabili – per eventi non calcistici – fino a un massimo di 62.000.
Gli altri stadi italiani che superano i 20.000 posti a sedere (dichiarati per la scorsa stagione calcistica) sono 27, e di questi solo 8 sono compresi tra 35.000 e 60.000; questo in parte si riflette sulla disponibilità ad accogliere eventi internazionali di diverso livello, come vedremo nell’articolo dedicato a UEFA 2032.

Glis tadi italiani con oltre 20.000 posti dichairati per la stagione 2024/25. In giallo gli stadi di proprietà.
Vai agli altri capitoli dello Speciale:
- La dimensione dell’impianto sportivo 2 – Le grandi arene coperte
- I grandi eventi: Milano Cortina 2026
- I grandi eventi: Coppa del Mondo FIFA 2026
- I grandi eventi: Coppa del Mondo Femminile FIFA 2027
- I grandi eventi: Los Angeles 2028
- I grandi eventi: UEFA Euro 2032
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