Palestra polifunzionale ad Avigliano (Potenza)

Il complesso sportivo di Avigliano è un’opera realizzata dalla Provincia di Potenza, che ha recuperato e completato una struttura in calcestruzzo armato e legno lamellare iniziata dal Comune.
L’impianto è stato lungamente atteso dalla Cittadinanza: programmato sin dagli anni ’80, la sua realizzazione ha incontrato più volte rallentamenti e difficoltà, tali da scoraggiare qualunque amministrazione pubblica.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 312

Sospesa l’edificazione nella localizzazione originaria per via dell’indisponibilità di privati a cedere il suolo su cui sarebbe insistito l’edificio e constatato l’esito sfavorevole di approfondite indagini geotecniche in più siti del territorio comunale, si è pensato di utilizzare la costruzione, oltre che per la primaria finalità di dotazione infrastrutturale, anche per operare la riqualificazione di un’ampia area degradata, corrispondente al sito di una cava calcarea dismessa.
L’idea progettuale è stata improntata alla realizzazione di un unico ampio spazio coperto multifunzionale, al fine di potenziare le infrastrutture esistenti nel territorio (decisamente carenti nel settore sportivo) e di rendere possibile la fruizione da parte degli utenti durante l’intero anno.
La rigidità climatica della città, infatti, rende particolarmente difficoltoso lo svolgimento delle attività ricreative negli spazi esterni e impedisce ai cittadini, per tale ragione, di dedicarsi con continuità ad attività motorie, spesso necessarie a scopi medico-riabilitativi, nonché ai giovani di raggiungere livelli di preparazione atletica di rilevanza agonistica, nonostante la nutrita presenza di associazioni sportive, costrette ad accontentarsi di strutture precarie o inidonee alla disciplina praticata.

Gli spazi sportivi esistenti nel territorio, infatti, non sempre sono adeguati alle più aggiornate disposizioni vigenti in materia impiantistica, igienico-sanitaria e di sicurezza, né sono dimensionati in ordine agli spazi minimi previsti dalle norme tecniche sportive e all’affluenza di pubblico in occasione delle competizioni.
La nuova localizzazione dell’impianto, a nord dell’abitato e lungo la principale strada provinciale di collegamento interurbano, consente una facile accessibilità anche da parte degli atleti e del pubblico provenienti dai molteplici nuclei urbani diffusi nel territorio.
Il sito individuato ha presentato numerosi vantaggi: la centralità rispetto al bacino di utenza e la posizione intermedia fra il centro urbano e le popolose frazioni; i contenuti tempi necessari per il raggiungimento dell’area dal resto del territorio; la connessione con le reti infrastrutturali di comunicazione e di servizio; l’integrazione nella rete dei trasporti pubblici esistenti; la conformazione pianeggiante; il grado di soleggiamento e la distanza da fonti di inquinamento.
L’area costituisce, peraltro, il punto di approdo di un percorso ricreativo e sportivo ciclo-pedonale, realizzato negli anni scorsi dall’Amministrazione Comunale, che, attraverso la panoramica dorsale del Monte Calvario, collega l’impianto ai parcheggi cittadini, posti a ridosso di un magnifico Monastero medievale e ad un ampio auditorium polifunzionale.

Il progetto

Nel progetto si è previsto: il dimensionamento degli spazi della struttura coperta riservati agli spettatori e ai servizi, con previsione di posti da 200 a 500 spettatori, al fine di rendere l’intervento complessivo coerente con il programma economico-finanziario e rispondente agli obiettivi di efficienza e di funzionalità del sistema razionale ed infrastrutturale; l’adozione di materiali bio-eco-compatibili per la struttura dell’edificio, che, realizzata in cemento armato nelle parti basamentali, è in parte rivestita con paramenti in legno e metallo, specie nei pressi delle ampie vetrate, nonché coperta da una grande volta in legno lamellare, al fine di garantire l’inserimento ambientale dell’impianto, conseguire una maggiore portata riqualificativa dell’intervento e ridurre gli scarichi al suolo; la schermatura delle vetrate, al fine di ridurre il surriscaldamento e di evitare l’abbagliamento solare.
Si è previsto l’allacciamento ai servizi tecnici a rete essenziali e la sistemazione dell’area esterna, mediante la realizzazione di parcheggi a raso, di aree di verde urbano e di percorsi ciclabili e atletici.
Lo spazio interno dell’impianto sportivo è definito dalla grande copertura in legno lamellare, costituita da un’unica volta a botte che ospita lo spazio di gioco, le gradinate e i servizi, ricavati al di sotto degli spalti e del tutto invisibili, sebbene siano agevolmente e direttamente accessibili dal campo.
Gli ingressi principali, ricavati nelle superfici di curvatura semi – cilindrica, consentono, a quote differenti, il separato accesso da parte degli atleti e degli spettatori, senza alcuna barriera architettonica.
La dimensione e l’orientamento del campo da gioco, ruotato leggermente rispetto all’asse nord – sud, rispondono alle norme CONI per l’omologazione dell’attività agonistica. Il campo, in particolare, pavimentato in legno indoor, consente lo svolgimento di diverse discipline agonistiche (pallavolo, basket, pallamano, ecc.).
Il progetto è stato redatto nel rispetto delle normative vigenti, ed in particolare secondo le prescrizioni del Decreto del Ministero degli Interni del 18 marzo 1996 per la sicurezza negli impianti sportivi, nonché delle norme per l’impiantistica sportiva approvate dalla G.E. del CONI con Deliberazione n.851 del 15 luglio 1999, oltre che dei regolamenti emanati dalle federazioni sportive.

La distribuzione

Le parti funzionali dell’impianto sportivo, di seguito elencate, sono composte in maniera da assicurare l’assenza d’interferenze con gli spazi destinati all’attività sportiva: spazi per l’attività sportiva (campi con segnature di distinti colori a seconda del tipo di attività e relativi percorsi); servizi di supporto (spogliatoi e annessi per i giocatori e per i giudici di gara, pronto soccorso, ufficio amministrativo, e relativi percorsi); depositi; impianti tecnici (idrosanitario, termico, d’illuminazione, d’emergenza e fognario); spazi per il pubblico (posti spettatori, servizi igienici, parcheggi e percorsi di collegamento).
L’impianto sportivo è realizzato e attrezzato in modo da consentire l’accesso e il pieno utilizzo da parte dei soggetti disabili, per quanto attiene agli spazi destinati al pubblico e, in modo particolare, a quelli destinati all’attività sportiva, muniti anche di servizi igienici e docce per l’utilizzo da parte di persone a ridotta capacità motoria.
Gli spazi destinati all’attività sportiva sono direttamente collegati all’esterno, per agevolare l’accesso di macchinari e per facilitare l’uscita dal campo, laddove lo si utilizzi per attività con affollamento.
Lo spazio dell’attività sportiva è dotato di apposite fasce di rispetto piane, libere da ogni ostacolo, di larghezza anche superiore a quelle prescritte; in particolare, dal lato degli spalti, tale fascia è stata dimensionata in modo da garantire la visibilità dalle gradinate sull’intera area di gioco.
L’illuminazione artificiale è stata realizzata, su apposito progetto, in modo da garantire il grado d’illuminamento prescritto per le competizioni di massimo livello, per distribuire la luce in modo uniforme e per evitare fenomeni di abbagliamento.

La gran parte degli organi illuminanti sono muniti di dispositivi di accumulo energetico, per renderli funzionanti anche in caso di distacco elettrico, in modo da consentire la prosecuzione della pratica sportiva in condizioni di sicurezza e la graduale interruzione delle attività a norma di legge.
Al fine di garantire le giuste condizioni ambientali, igieniche e di comfort, è stato previsto un sistema di ricambio dell’aria, tramite impianto di trattamento a servizio degli spalti e della zona spogliatoi, in grado di recuperare il calore e ridurre i consumi per il riscaldamento dell’aria immessa.
I serramenti e le parti degli impianti tecnologici sono in grado di resistere agli urti, per caratteristiche costruttive e di fissaggio, mentre le vetrate poste a bassa quota, rispetto al pavimento, sono del tipo “antisfondamento”.
Sono stati previsti due differenti locali spogliatoio per gli atleti, garantendo in tal maniera la suddivisione per sesso, oppure per squadre, in base al tipo di utilizzo del palazzetto.
È stato largamente rispettato il requisito prescritto per il dimensionamento del locale comune di superficie pari a 1,60 mq per posto spogliatoio. Sono stati previsti complessivamente 20-30 posti spogliatoio, collegati ai servizi igienici e alle docce tramite locale filtro, privi di barriere architettoniche.
Due distinti locali spogliatoio sono destinati ai giudici e agli accompagnatori, con massimo di 6 utenti contemporanei. Ogni locale ha a proprio esclusivo servizio più bagni e docce. Dagli spogliatoi per i giudici è possibile accedere direttamente alla zona spogliatoi degli atleti.
Sono stati realizzati spazi di deposito, suddivisi in 4 unità, nella parte di struttura sottostante la base di appoggio della volta, nonché 2 magazzini al di sotto delle gradonate.
Le zone destinate agli spettatori rispondono alla vigente normativa di sicurezza, con caratteristiche costruttive e distributive conformi alla norma UNI SPORT 9217, anche in relazione alla verifica di visibilità. La capienza è calcolata in relazione a quanto previsto dall’art. 6 del D.M.I. 18 marzo 1996 per i posti a sedere e in piedi, tenendo conto anche degli spazi destinati ai percorsi di smistamento degli spettatori ed in modo conforme alle norme UNI 9931-9939.
Le gradinate di collegamento tra la zona spettatori e la zona dell’attività sportiva e servizi connessi restano chiuse durante le manifestazioni da elementi di separazione, conformi alle norme UNI 10121.
Sono state previste uscite di sicurezza dimensionate in base all’affollamento massimo. Le zone spettatori sono dotate di servizi igienici e, per ciascuno dei due sessi degli utenti, sono disponibili bagni per soggetti disabili.
I requisiti di resistenza al fuoco degli elementi strutturali sono stati valutati secondo quanto previsto dalla circolare del Ministero dell’Interno n.91 del 14 settembre 1961 e dal D.M.I. 6 marzo 1986 “Calcolo del carico d’incendio per locali aventi strutture portanti in legno” e dal DPR 1 agosto 2011, n. 151.
L’impianto sportivo è munito di omologazione FIP e di autorizzazione al pubblico spettacolo, in base alla normativa vigente.

L’efficienza energetica

Il completamento dell’importante impianto sportivo è stato conseguito dalla Provincia di Potenza – nonostante la grave situazione finanziaria – in modo che, oltre che adeguata alla vigente normativa sismica, l’edificio fosse anche all’avanguardia dal punto di vista dell’innovazione e dell’efficienza energetica.
Gli impianti termici ed elettrici sono costituiti da componenti innovativi, in parte alimentati mediante produzione energetica da fonti rinnovabili.
L’impianto elettrico, in particolare, è costituito da corpi illuminanti a risparmio energetico a LED, alimentato direttamente dalla rete e supportato da un impianto fotovoltaico, di potenza pari a 20 kWp, che serve anche la rete d’illuminazione esterna, costituita da analoghe apparecchiature a LED.
L’impianto fotovoltaico contribuisce anche alla produzione di acqua calda dell’impianto termico, munito di pompa di calore idronica integrata da caldaia a gas di potenza pari a 105 kW termici.
La centrale termica alimenta il sistema di diffusione del calore del tipo ‘a pavimento’ (installato in corrispondenza del campo da gioco e delle zone comuni degli spogliatoi), le apparecchiature ‘fan-coil’ e UTA (presenti nello spazio destinato al pubblico e negli spogliatoi) e le piastre termiche nelle zone di passaggio.
L’acqua calda sanitaria è prodotta, oltre che da detta centrale, anche da un impianto solare termico, costituito da 14 collettori, di potenza pari a 48 kW termici.
Nei pressi del complesso sportivo è installato un sistema di rilevamento di presenza, un impianto di videosorveglianza e un cablaggio antifurto dei pannelli fotovoltaici e solari, le cui apparecchiature (diffuse in tutti gli spazi esterni e interni) sono collegate ad un’unica centralina di allarme, munita di sirena esterna e di commutatore per la chiamata telefonica ai numeri di soccorso e di allerta.
La centralina di configurazione e regolazione del sistema antifurto è configurabile per la differenziazione degli accessi fino a venti utenti, mentre il sistema di video-controllo, accessibile in remoto tramite applicazione web, incide su piastra di registrazione, con tempi di cancellazione automatica regolabili, impostati a giorni sette.
L’area di gioco e lo spazio per il pubblico sono serviti da un sistema wireless per il collegamento al web in banda larga (fino a 7 Mbit).
Per la sostenibilità economica della gestione dell’impianto, molteplici dispositivi sono stati installati per il contenimento dei consumi e per il miglioramento del comfort.
Il sito del complesso sportivo è interamente recintato e munito d’impianto d’illuminazione esterna, di videosorveglianza e di rilevazione di presenze, controllabile tramite applicazione web e collegato a sistemi di chiamata telefonica.
L’inaugurazione è avvenuta il 16 novembre scorso, con l’incontro di basket “Cuore Napoli Basket” Vs “Olimpia Bawer Matera”.