Verso la conversione in legge con modifiche del Decreto Liquidità

I primi provvedimenti a favore delle Imprese bloccate dal lockdown risalgono al DL dell’8 aprile, che deve essere convertito in legge entro il 7 giugno. L’iter procede con importanti modifiche.

(Foto BG/archivio Tsport)

Il Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile scorso, definito Decreto Liquidità o Decreto Imprese è quello che – fra l’altro – ha previsto la garanzia di Stato sui prestiti che le Imprese possono chiedere per far fronte ai problemi di liquidità dovuti allo stop per l’emergenza sanitaria.

In quanto varato come Decreto Legge, il provvedimento deve essere convertito in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione. Nel percorso che il DL attraversa per l’approvazione di Camera e Senato, vengono introdotte modifiche ed emendamenti che portano ad un testo in parte modificato.

L’iter del Decreto-Legge

Nei giorni scorsi la Camera ha approvato il testo emendato, che passa quindi all’esame del Senato: la conversione in legge deve avvenire entro il 7 giugno.

Le principali modifiche introdotte in aula riguardano l’introduzione dell’autocertificazione per le richieste di prestiti con copertura della garanzia statale, l’ampliamento del meccanismo delle garanzie pubbliche in linea con le ultime modifiche intervenute al quadro temporaneo dell’Unione europea sugli aiuti di Stato, la norma che limita la responsabilità delle imprese per il contagio da Covid-19 dei dipendenti.

Altra novità, le imprese che si sono viste annullare, a causa dell’emergenza Covid, la partecipazione a fiere ed eventi commerciali all’estero, potranno godere per il 2020 di un credito d’imposta pari al 30% delle spese affrontate.

Per le piccole imprese, il prestito con garanzie dello Stato, già previsto entro il limite di 25.000 euro, passa a 30.000 euro, rimborsabili non più in 6 ma in 10 anni.

Questi gli interventi rivolti alla generalità dei soggetti imprenditoriali; non ci sono novità significative negli articoli che riguardano il mondo sportivo, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Ricordiamo però che alcune delle proposte di ulteriori provvedimenti a favore dello sport, formulate in particolare da Sport e Salute (leggi qui) sono nel frattempo state introdotte in successivi provvedimenti legislativi come il Decreto Rilancio pubblicato il 19 maggio scorso.