Dichiarazione di pubblica utilità per l’arena di Cantù

La nuova arena di Cantù (Como) è la prima grande operazione su area pubblica in Italia che ottiene la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza dell’opera ai sensi della legge sugli impianti sportivi 147/2013.

Quella dell’arena di Cantù è la prima grande operazione su area pubblica ad ottenere la dichiarazione di pubblica utilità, visto l’esito positivo della conferenza dei servizi decisoria, che ha approvato il progetto definitivo dell’intervento.

Il risultato è stato raggiunto grazie al lavoro coordinato di Cantù Next spa e Istituto per il Credito Sportivo (ICS), banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello sport e della cultura, da 65 anni è al fianco di enti pubblici e soggetti privati per promuovere e sostenere gli investimenti infrastrutturali in ambito sportivo e culturale.

Cantù Next spa – fondata nell’agosto 2019 su iniziativa di un gruppo di imprenditori locali e detentrice del 10% delle quote di Pallacanestro Cantù – opera, insieme alla società sportiva stessa, per la realizzazione del progetto della nuova arena di Cantù.

Il progetto dell’arena di Cantù

Quello di Cantù è un grande progetto di rilevanza internazionale, che contribuirà allo sviluppo del territorio lombardo con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. 

In totale disporrà di 5200 posti a sedere, un padiglione e un’area esterna dedicati agli allenamenti e agli eventi. 

L’arena, pensata per il basket, è una struttura multifunzionale che può facilmente essere adattata anche ad altri sport come pallavolo, tennis, hockey su ghiaccio e a ospitare qualsiasi tipo di evento, dai concerti ai convegni, dalle fiere alle feste private.

ICS ha iniziato a collaborazione con Cantù Next nel dicembre 2019, in qualità di advisor strategico e coordinatore dello sviluppo del progetto, a supporto del management della Cantù Next e dei progettisti incaricati dalla società canturina per la realizzazione concept architettonico.

L’arena di Cantù“, ha dichiarato il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi, “è un progetto innovativo e all’avanguardia, anche per le modalità di collaborazione che si sono sviluppate tra i promotori privati, il club, l’Amministrazione comunale e la Regione Lombardia”. 

Questo traguardo di tappa”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Cantù Next, Andrea Mauri, “attesta la solidità del progetto e dei suoi proponenti oltre che l’altissima professionalità e competenza dei numerosi tecnici e consulenti che in questi due anni e mezzo hanno portato avanti con determinazione un lavoro encomiabile”. 

Il cambiamento importante è che il territorio canturino e comasco ha saputo unirsi nel sostegno a un progetto di eccellenza, che avrà importanti ricadute economiche e sociali sulle nostre comunità, potendo contare anche sul prezioso appoggio dell’Amministrazione comunale, delle istituzioni nazionali e locali e di tutti gli Enti coinvolti. Non a caso l’opera ha ottenuto per due volte all’unanimità la dichiarazione di pubblico interesse da parte del Consiglio Comunale”.

Quello dell’arena di Cantù è un progetto di lunga data che sta diventando sempre più concreto. Ne abbiamo parlato per la prima volta qui nel 2020, quando è stato presentato alla stampa il nuovo palasport, cuore del piano di sviluppo quinquennale 2020-2025 presentato dalla società sportiva.