Barcellona (Spagna): Centro sportivo Turó de la Peira

Tutto in legno lamellare, un solo edificio include, su due livelli, il campo sportivo e la piscina. Il tutto, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 333

Nel 2014 il Comune di Barcellona ha indetto un concorso di architettura per la progettazione paesaggistica di un isolato urbano interno e di un impianto sportivo composto da una piscina coperta riscaldata e da un campo sportivo. La proposta vincente è stata apprezzata per l’integrazione paesaggistica di un singolare edificio verde all’interno dlel’isolato e per il suo impegno per la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente.
Il quartiere Turó de la Peira è caratterizzato da un’abbondanza di alloggi sociali a basso costo degli anni ’60 e da un’alta densità di edifici. Un quartiere con la mancanza di aree verdi e la carenza di strutture pubbliche.
L’ambiente urbano prima dell’intervento era uno spazio non strutturato costituito da una somma di spazi residui. Uno spazio occupato da un campo sportivo nascosto tra edifici ravvicinati e una piscina dalle strutture obsolete. Un paesaggio urbano di asfalto, muri di cemento e totale assenza di vegetazione.

L’edificio

La concentrazione delle due strutture sportive in un unico edificio ha permesso di liberare spazio per creare un nuovo giardino. Uno spazio di superfici permeabili, dove i dislivelli sono collegati da pendii verdi. Un luogo di relazione sociale, anteprima della nuova struttura. Un giardino che fornisce qualità della vita e supporta la biodiversità.
La nuova struttura è composta dalla sovrapposizione di due grandi spazi: la piscina riscaldata al piano terra e il campo sportivo al piano superiore. La facciata sulla Carrer de Sant Iscle ha un carattere urbano, con un portico d’angolo che prolunga il marciapiede e invita ad entrare. L’edificio si dispone trasversalmente al lotto adattandosi alla topografia e colmando il dislivello con la strada retrostante. L’impatto volumetrico viene ridotto con una galleria verde che circonda il volume, il quale diventa un elemento in più del giardino, dialogando con esso.


Il progetto pone particolare enfasi sulle percezioni che lo spazio trasmette all’utente. L’illuminazione naturale, la vegetazione e l’uso del legno forniscono un’atmosfera calda, lontana dal freddo di altre strutture simili. Il campo sportivo del primo piano funziona tutto il giorno esclusivamente con luce naturale grazie alle sue quattro facciate e ai lucernari a soffitto. Nella piscina seminterrata, l’illuminazione naturale è controllata e intima.
La galleria verde circonda l’edificio proteggendolo dal sole e creando uno spazio bioclimatico. La rampa di accesso al campo sportivo corre tra la facciata e la maglia verde dove crescono le viti rampicanti. Dal campo di gioco, l’intera facciata verde viene percepita totalmente attraverso la cortina muraria, godendo dei suoi cambiamenti di fioritura a seconda della stagione. Il legno è presente in tutto l’edificio e trasmette comfort e calore. Nella piscina, la cromaticità delle grandi travature contrasta con la freschezza dell’acqua. Sul campo sportivo quasi tutto è legno, pilastri, travi, travi, cavalletti, pareti e anche il pavimento in parquet; un’abbondante illuminazione naturale ne evidenzia il colore e la consistenza.

Efficienza energetica e autosufficienza

La progettazione dell’edificio è stata realizzata con criteri di architettura passiva. Il volume compatto e incassato nel terreno riduce al minimo la superficie della facciata evitando perdite termiche.
Il condizionamento climatico e la ventilazione dell’ambiente sportivo avvengono esclusivamente con sistemi naturali: 24 lucernari e finestre laterali monitorati da sensori, garantiscono una corretta ventilazione incrociata e un’adeguata illuminazione.
L’isolamento termico dell’intero perimetro è stato trattato in modo selettivo in base all’orientamento solare. La configurazione di ogni parte dell’involucro è stata determinata da programmi di simulazione energetica dinamica. L’edificio è dotato di un sistema aerotermico che permette il recupero di calore per la produzione di acqua calda.
Inoltre, pannelli fotovoltaici occupano l’intera copertura del tetto e generano 95.534 kWh all’anno.

Sistemi costruttivi e sostenibilità dei materiali

Le eccellenti caratteristiche del legno in relazione al suo ciclo di vita sono state una delle ragioni della scelta del sistema prefabbricato in legno lamellare. L’impatto ambientale è considerato nullo. Sono state inoltre valutate le sue buone prestazioni meccaniche, la sua adeguatezza all’ambiente della piscina, la sua leggerezza e il conseguente risparmio nelle fondazioni e il suo breve tempo di costruzione (8 settimane). L’intero materiale ligneo fornito in loco proviene da foreste certificate Controlled Wood.
La galleria verde che circonda l’edificio filtrando la luce e proteggendo dalle radiazioni solari su tre delle sue facciate è realizzata con un sistema di piantagione idroponico, scelto per la sua leggerezza, la durabilità del substrato, la capacità di ritenzione idrica e la facilità di installazione. Un grande serbatoio situato nel seminterrato raccoglie l’acqua del tetto per il riciclo e l’utilizzo per l’intera irrigazione della facciata verde attraverso il sistema idroponico.
Infine, nello sviluppo degli spazi a giardino, le strisce drenanti sul fondo dei pendii raccolgono l’acqua piovana per restituirla alla falda acquifera.