Tokyo skateboarding

Debutta alle Olimpiadi lo sport urbano per eccellenza: ecco lo skatepark realizzato nel quartiere di Ariake. Con la stessa impronta progettuale della pista temporanea creata per i Mondiali di Roma 2021.

Fotogramma dal filmato “READY STEADY TOKYO-Skateboarding”, test event del 14 maggio 2021 all’Ariake Urban Sports Park (©Tokyo 2020).

Per la prima volta i Giochi olimpici ospiteranno lo sport dello skateboarding, con due distinte discipline: street e park.

I due percorsi sono stati realizzati nel quartiere di Ariake, vicino al mare della baia di Tokyo, in prossimità del Villaggio degli Atleti, con tribune per 7.000 posti complessivi; l’Urban park comprende anche i percorsi di BMX racing e freestyle, rispettivamente con 5.000 e 6.600 possibili spettatori (che non sappiamo ancora in che misura potranno effettivamente essere occupati).

Lo skatepark di Tokyo

Non era mai stato realizzato un skatepark a misura di Olimpiade: la realizzazione è stata affidata alla statunitense California Skateparks, che ha lavorato in stretta collaborazione con il CIO e con il Comitato organizzatore di Tokyo 2020 per adattare il disegno al formato della competizione olimpica, così da fornire agli atleti di tutto il mondo il terreno su cui esprimere al meglio le proprie capacità tecniche, con un occhio anche allo sviluppo futuro di questo sport.

I due campi – Park e Street – saranno lasciati a disposizione del pubblico dopo la chiusura dei Giochi, e saranno in grado di ospitare futuri eventi internazionali.

L’area Street è disegnata su una maglia ortogonale dove sono collocati gli elementi “urbani” dello skateboarding: scale, corrimano, cordoli, panchine, muri e pendenze. Gli atleti saranno liberi di scegliere i percorsi da affrontare e i trick da eseguire: il punteggio sarà assegnato in funzione della difficoltà dei trick, e di elementi come altezza, velocità, originalità, esecuzione e composizione.

Il Park è basato invece sulle profonde vasche in cemento lisciato: dal fondo della vasca le superfici curve salgono ripidamente, con la parte superiore della pendenza quasi verticale. Fra i trucchi messi in atto dagli skater, ci sono le altezze raggiunte nei salti scalando le curve in velocità ed eseguendo trick e giravolte a mezz’aria. I punteggi sono assegnati anche in questo caso in base alla velocità ma soprattutto alla difficoltà e all’originalità delle azioni eseguite.

Dichiara Joe Ciaglia, CEO di California Skateparks: “Il design degli impianti di Skateboarding Street e Park è destinato a superare di gran lunga tutto ciò che fino ad oggi stato costruito per le competizioni di skateboarding professionale. Ognuno dei singoli percorsi in cemento è stato meticolosamente progettato per dare agli atleti la possibilità di massimizzare la propria creatività, il flusso, la velocità, l’ampiezza, la tecnicità e la varietà.”

Le gare di Street si svolgeranno il 25 luglio (uomini) e il 26 (donne); le gare di park il 4 agosto (donne) e il 5 (uomini).

Lo skatepark di Roma Street World Championship 2021

A Roma si sono svolti dal 30 maggio al 6 giugno i campionati mondiali di skateboard disciplina Street, su una pista temporanea installata al centro dello Stadio Pietrangeli, al tennis del Foro Italico. L’evento ha contribuito alla qualificazione diretta degli atleti per Tokyo.

Lo skatepark, di 1.000 metri quadrati, è stato realizzato dalla stessa California Skateparks che ha creato gli impianti di Tokyo.

Lo skateboard su Tsport e Sport&Impianti

Tsport ha dedicato uno speciale allo skateboard sul numero 320, di cui trovate i contenuti anche QUI. Un abaco degli elementi che possono essere inseriti in uno skatepark è riportato in occasione del progetto per il park di Trento (arch. Laura Zoccatelli), che trovate QUI.

Attraverso il motore di ricerca contenuto nella home page di Sport&Impianti potete trovare la descrizione di altri impianti di skateboard realizzati in Italia e all’estero; oppure scegliete fra gli “articoli correlati” nella colonna a destra in alto.