Nuovo Palasport a Grassobbio (Bergamo)

Il progetto che pubblichiamo è stato realizzato con un appalto integrato, nel quale i progettisti hanno risposto al bando proponendo delle migliorie al progetto definitivo posto a base di gara.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 349

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Premessa procedurale

In base al vigente Codice dei contratti pubblici, e con riferimento al bando di gara, il raggruppamento di concorrenti ha redatto il progetto definitivo per la partecipazione alla procedura aperta per la successiva progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori, rifacendosi necessariamente ad un progetto preliminare predisposto nel 2015 da altri professionisti e posto a base di gara.

Quindi, alcune scelte, in particolare relativamente al posizionamento e all’orientamento dell’edificio, risultavano già definite dal progetto preliminare e non alterabili, così come indicato nel disciplinare di gara. La progettazione esecutiva dunque si basa sulla razionalizzazione ed il miglioramento della funzionalità degli spazi, sull’attenzione verso i materiali e le finiture interne ed esterne, sui sistemi per il raggiungimento dell’efficienza e del risparmio energetico.

Rispetto al progetto preliminare a base di gara il progetto definitivo è stato sviluppato proponendo una serie di migliorie di carattere distributivo-funzionale, qualitativo-prestazionale ed impiantistico.

Il testo che segue è stato redatto dai progettisti per la partecipazione alla gara.

Premesse progettuali

Il progetto riguarda la realizzazione di un Palasport nel comune di Grassobbio (BG) in ampliamento del centro sportivo esistente. Il lotto di intervento è collocato in adiacenza a tale centro tra la via XXV Aprile e un quartiere residenziale in fase di realizzazione.

La necessità del nuovo palazzetto nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di dare risposta all’esigenza di ulteriori spazi per attività sportive. Per quanto riguarda prettamente la pratica sportiva, all’interno del PalaSport sono previsti: uno spazio di attività di dimensioni congrue ad ospitare un campo da basket ed un campo da pallavolo principali ed altri due campi da pallavolo trasversali; un locale palestra, divisibile in due, per attività a corpo libero. A supporto e completamento di tali ambienti sono previsti una tribuna da circa 300 posti, gli spogliatoi per atleti e arbitri, depositi e altri locali di supporto.

Descrizione dell’intervento

L’intervento prevede la realizzazione di un edificio composto da un unico corpo edilizio ma organizzato in due elementi differenti, sia funzionalmente che strutturalmente:

– una sala di attività che ospita le segnature regolamentari principali per pallacanestro e pallavolo, due campi da pallavolo trasversali per allenamento, e una tribuna da 300 posti;

– un corpo per spogliatoi e locali accessori organizzato su due livelli, con locale palestra per attività fisiche in genere.

La sala di attività comprende lo spazio di gioco di 22,75×36,00 m con segnature principali e trasversali, dotato di tribuna a sei gradoni da 300 posti e sottotribuna adibito a spogliatoi arbitri, magazzini e locali tecnici, oltre a depositi per attrezzature sportive lungo la parete nord.

Il corpo spogliatoi comprende un atrio di ingresso con scala e piattaforma elevatrice, ed ospita al piano terra due spogliatoi a tipologia doppia per atleti e l’infermeria atleti; al piano primo un locale palestra, un ufficio/primo soccorso pubblico e servizi igienici per il pubblico.

L’obiettivo degli interventi che abbiamo effettuato dal punto di vista architettonico sull’edificio posto a base di gara è duplice: esaltarne le caratteristiche compositive ed architettoniche e migliorarne la funzionalità sportiva.

Tutte le modifiche effettuate al progetto sono infatti leggibili con questa duplice chiave, poiché secondo la nostra esperienza maturata in questo campo specifico, in un edificio per lo sport la qualità compositiva non può essere separata dalla funzionalità e dalla praticità d’uso della struttura.

In questa logica tutti gli interventi eseguiti sull’involucro del PalaSport (chiusura scale, aggetto della palestrina, zoccolo sul fronte nord, parete di arrampicata, ecc.) hanno l’evidente scopo di caratterizzare l’edificio in quanto luogo di sport e al contempo rappresentano delle migliorie della sua funzionalità sportiva. Tutto ciò anche per evitare che un edificio di tali dimensioni realizzato con imponenti strutture venga caratterizzato dall’anonimato tipico dei capannoni industriali indefiniti.

Coerentemente con il progetto preliminare posto a base di gara, il progetto definitivo prevede un solo corpo edilizio al quale si accede tramite il parcheggio a nord, collegato all’area da un percorso pedonale esistente, e i parcheggi realizzati lungo le strade del quartiere residenziale a sud. Il posizionamento dell’edificio, grosso modo al centro dell’area, e l’orientamento non sono stati modificati in virtù anche dell’allineamento obbligatorio segnalato nel progetto preliminare.

Le principali caratteristiche distributive, funzionali e dimensionali sono state mantenute e in alcuni aspetti migliorate senza alterare l’assetto compositivo originario.

I principali cambiamenti hanno riguardato l’ampliamento della superficie a disposizione per le palestrine di allenamento; la scala principale di accesso e distribuzione alla tribuna che è stata portata all’interno del PalaSport per renderla maggiormente fruibile; l’inserimento di nuove funzioni nelle aree esterne.

Diversamente da quanto previsto nel progetto preliminare sono stati caratterizzati in modo differente l’uno dall’altro i quattro prospetti dell’edificio in relazione alla percezione e ai differenti utilizzi degli ambienti interni ed esterni, mantenendo comunque una logica compositiva e materica uniforme.

Le quattro facciate

L’ingresso al PalaSport nell’angolo sud-est viene identificato con il volume della scala, rivestito con pannelli in laminato di colore blu, che permette di differenziarlo dal resto dell’edificio.

Questo elemento raccorda i due prospetti principali, ovvero quello est (ingresso) parallelo al percorso pedonale esistente e quello sud (palestrine) che affaccia sul nuovo quartiere residenziale. Dal punto di vista funzionale la realizzazione di una scala completamente chiusa e riscaldata consente, nella quotidianità d’uso, di utilizzare gli spogliatoi al piano terra a servizio delle palestrine al piano primo senza la necessità di uscire dall’edificio.

La porzione est dell’area di intervento, proprio grazie a questo doppio accesso, diventa quindi quella più frequentata dal pubblico; per questo motivo è stata prevista all’esterno anche un’area di arrampicata con attrezzature per bambini (attualmente non realizzata).

La parete sud presenta una parte aggettante con rivestimento in policarbonato traslucido: questo aggetto è dovuto alla proposta di ampliamento delle palestrine. Si è pensato infatti di intervenire sulle dimensioni delle palestrine ipotizzate nel progetto preliminare al piano primo che presentavano alcune evidenti criticità, tra cui: dimensioni dello spazio (rapporto larghezza-lunghezza) poco sfruttabili; assenza di depositi; mancanza di collegamento diretto con gli spogliatoi; rischio di abbagliamento dovuto alla luce naturale. L’aumento della superficie, come accennato sopra, è avvenuto con la realizzazione di un aggetto a sbalzo rispetto al filo del piano terra e la realizzazione della nuova parete verticale in policarbonato traslucido.

La scelta dell’aggetto consente inoltre di coprire il percorso esterno da utilizzare come accesso degli atleti in caso di competizioni ufficiali e come via di deflusso del pubblico in casi di emergenza.

A nord, in aggiunta alla scansione dei pilastri in c.a. e ai tamponamenti verticali vetrati, previsti già nel preliminare, si inserisce uno zoccolo di base alto 2.50 m in c.a. a vista tinteggiato. La parete ovest, anch’essa in c.a. a vista tinteggiato, si caratterizza per la presenza delle uscite di sicurezza: due alla quota 0.00 per il deflusso in caso di manifestazioni extrasportive e la scala per la fuga dal piano primo.

La sala di attività

La sala di attività è l’elemento dimensionalmente più importante dell’edificio; si tratta di un unico ambiente che occupa una superficie di 1192 mq con altezza massima all’estradosso della copertura di 11.90 m. Si compone di una struttura in pilastri di calcestruzzo armato gettati in opera con interasse 4.60 m e travi a boomerang in legno lamellare con luce di 28.75 m. Due grandi setti in c.a. gettato in opera compongono le pareti est ed ovest, vengono lasciati a vista e tinteggiati esternamente, mentre internamente sono rivestiti con lana di roccia e pannello in eraclit per assicurare il soddisfacimento dei requisiti termo-igrometrici e, soprattutto, di assorbimento acustico. La parete nord, invece, si caratterizza, come descritto in precedenza, per la presenza di uno zoccolo in c.a. e di otto grandi vetrate poste tra i pilastri, alte 6.45 m e impostate alla quota di +2.50 che illuminano naturalmente lo spazio di gioco senza abbagliamenti dovuti all’illuminazione diretta del sole.

La copertura a doppia falda leggermente inclinata della sala di attività è realizzata tramite pannelli prefabbricati in legno del tipo “Ligno Block Q akustik” nei quali la struttura secondaria, solitamente composta da arcarecci posti perpendicolarmente da trave a trave, è integrata nel pannello stesso garantendo le stesse prestazioni strutturali in uno spessore minore. La finitura all’intradosso del pannello è formata da una superficie lignea a vista; mentre all’estradosso è presente un manto in lamiera grecata fissata a listelli in legno che creano un’intercapedine ventilata. Inoltre, il pannello proposto assicura prestazioni acustiche elevate poiché al di sopra della finitura intradossale è presente uno strato di materiale fonoassorbente.

La misura netta dello spazio di gioco è 36.00 x 22.75 m; in tale area si inseriscono comodamente tre distinte tracciature: un campo regolamentare per il basket da 15.00×28.00 m comprese le fasce di rispetto da almeno 2.00 m lungo tutti i lati; un campo per la pallavolo da 9.00×18.00 m (interno al campo precedente); due campi da pallavolo da 9.00×18.00 m disposti trasversalmente per gli allenamenti con fasce di rispetto di almeno 2.00 m.

L’altezza netta utile misurata tra la superficie di gioco e il punto più basso dell’intradosso delle travi boomerang è di 8.00 m, maggiore dei 7.00 m minimi richiesti dalla normativa. Le panchine da utilizzarsi nelle gare di basket o pallavolo sono collocabili nella fascia larga 1.40 m compresa tra la parete nord e la fascia di rispetto del campo da basket.

Per importanti motivazioni funzionali (usura, abrasione del manto, presenza di attività extrasportive, sensibilità all’umidità ambientale) si è optato per l’utilizzo di una pavimentazione sportiva in PVC ad alta prestazione, poiché possiede ottime caratteristiche di resistenza all’usura, coibenza termica, resistenza agli agenti chimici, basso onere di manutenzione e ottima polivalenza. Inoltre, il pavimento in PVC, contrariamente a un pavimento in legno sopraelevato, si sposa molto bene con il sistema di riscaldamento radiante a pavimento previsto a progetto.

Per consentire lo svolgimento di allenamenti separati sui due campi da pallavolo trasversali è stato previsto un telo di separazione mobile.

La sala di attività è caratterizzata da una grande superficie vetrata posta sul lato lungo orientato verso nord. Questa soluzione, ponendo particolare attenzione al posizionamento delle finestrature, garantisce un’illuminazione indiretta uniforme evitando la presenza di raggi solari diretti incidenti sulla pavimentazione che potrebbero, oltreché disturbare gli atleti con fenomeni di abbagliamento, riscaldare eccessivamente la pavimentazione in PVC degradandone le caratteristiche. Per quanto descritto, il posizionamento delle vetrate a nord consente di non realizzare delle schermature solari esterne o interne.

Lo zoccolo in c.a. alto 2.50 m della parete nord è allineato esternamente ai pilastri e presenta una piccola soletta per l’imposta dei serramenti; questa soluzione consente di ricavare internamente tra i pilastri stessi otto ambienti di 5.60 mq da utilizzare come depositi per il rimessaggio delle attrezzature sportive mobili.

La tribuna

La tribuna per il pubblico si trova lungo il lato sud dello spazio di gioco e si compone di 6 gradoni 80×40 cm, in cemento prefabbricato con finitura liscia, impostati alla quota +0.85 rispetto al campo e raggiungono la quota +3.80 del piano primo da dove avviene la distribuzione.

Sui gradoni sono fissati 295 seggiolini in polipropilene ad alta densità colorati in massa.

Nella parte centrale, alla quota del piano primo è realizzata una piazzola che consente la sosta di 4 spettatori diversamente abili. Il parapetto di questa piazzola così come quello che separa dal campo è realizzato in telaio metallico con tamponamenti in vetro per non ostacolare la visibilità; mentre alla quota +3.80 un parapetto in muratura separa il corridoio distributivo dalle tribune.

Per garantire il deflusso in sicurezza in caso di emergenza è prevista una scala di sicurezza esterna utilizzabile solo come via di fuga: per migliorare l’aspetto compositivo esterno dell’edificio tale scala è stata inserita in un volume chiuso con trattamento superficiale in cemento lisciato a vista.

A sostegno dei gradoni sono inseriti setti in c.a. opportunamente sagomati e disposti in modo tale da consentire l’apertura dei varchi di accesso al campo e l’utilizzo del sottotribuna, dove l’altezza lo consente, per l’inserimento di due spogliatoi arbitri, di altri depositi e di due locali tecnici.

I depositi sono tre: due ricavati nella parte più bassa del sottotribuna non utilizzabile per gli spogliatoi e uno più ampio in grado di contenere attrezzature di grandi dimensioni. I locali tecnici si trovano nelle vicinanze dell’ingresso.

Il corpo spogliatoi

Il secondo elemento di cui è composto il Palasport è il corpo spogliatoi: un volume rettangolare di 32.40×8.00 m per 8.70 di altezza, adiacente al lato sud della sala di attività, realizzato su due piani con una porzione in aggetto di 2.40 m. Al piano terra si trovano gli spogliatoi atleti e l’infermeria, mentre al piano primo si trova la palestra da circa 140 mq (divisibile in due locali), uno spazio ad uso ufficio e locale primo soccorso pubblico e i servizi igienici per il pubblico.

L’ingresso a questo elemento, che coincide con l’ingresso principale del Palasport, è costituito da un volume strutturalmente e compositivamente indipendente contenente le scale e una piattaforma elevatrice. Il volume è costituito da struttura scatolare in calcestruzzo armato gettato in opera con strato di isolante esterno di lana di roccia e rivestimento in pannelli di laminato colorato fissati su apposita struttura metallica.

La distribuzione a tutti i locali del piano terra, compresi quelli del sottotribuna, avviene tramite un corridoio largo 2.00 m che collega l’ingresso del pubblico/principale all’ingresso atleti/uscita di sicurezza della facciata ovest. Al piano primo la distribuzione avviene in modo analogo tramite un corridoio largo più di 2.00 m che connette la scala interna a quella di sicurezza esterna.

Per gli spogliatoi atleti è utilizzata la tipologia dello ‘spogliatoio a modulo doppio’. Questa scelta garantisce anzitutto la turnazione agevole di più squadre in caso di tornei o allenamenti e parimenti, considerando l’utilizzo della palestra al piano superiore, un maggior numero di posti spogliatoio riuscendo a contenerne le dimensioni ed utilizzano un unico blocco servizi. I locali spogliatoio a disposizione sono quindi 4, dimensionati ciascuno per ospitare 12 atleti; i blocchi servizi sono 2.

L’ambiente che più degli altri caratterizza il secondo elemento di cui si compone il Palasport è la palestra per allenamenti/fitness/attività a corpo libero posta al piano primo: sia per la dimensione, 143 mq, che per le caratteristiche realizzative previste.

Funzionalmente si ottiene un grande spazio utilizzabile nella sua interezza, ma anche facilmente divisibile in due sale da circa 70 mq l’una, servito da due locali deposito che si affacciano direttamente sulle sale e collegato agli spogliatoi sottostanti attraverso la scala interna dotata di piattaforma elevatrice.

Dal punto di vista compositivo il volume leggero delle palestrine realizzato con rivestimento in policarbonato (materiale traslucido ideale per filtrare la luce ed impedire l’abbagliamento), definisce il prospetto nel suo rapporto con il percorso pedonale ed il centro sportivo esistente. Il volume traslucido consentirà di illuminare in modo uniforme e senza abbagliamenti gli spazi delle palestre e, nelle ore serali e notturne, trasformarsi in una lanterna luminosa caratterizzando il prospetto sud dell’edificio.

L’accesso alla palestra dal corridoio distributivo alla quota +3.80 avviene più o meno centralmente; a destra e a sinistra della porta di ingresso sono ricavati dei magazzini/depositi per le attrezzature. Anche qui, come nella sala di attività, vengono chiusi con pannelli scorrevoli e quindi resi sfruttabili in maniera funzionale gli spazi in prossimità dei pilastri, che altrimenti risultano profondamente scomodi in una palestra che, per definizione, necessita un locale il più possibile sgombro.

La pavimentazione della palestrina è di tipo sportivo in PVC con superficie goffrata antisdrucciolo.

Al piano superiore, tra la palestra e la scala di ingresso, si collocano gli spazi di supporto al pubblico: si tratta di un locale di primo soccorso e dei servizi igienici. Il locale, di 15mq, quando non vi è la presenza di pubblico, funge da ufficio per le società. Il locale è stato ricavato nel progetto in quanto le norme CONI obbligano alla realizzazione di un locale di primo soccorso a servizio del pubblico, locale che nel progetto preliminare a base di gara non era previsto.

Piazzale di accesso

Il progetto delle aree esterne è stato sviluppato cercando di rendere gli spazi di pertinenza dell’edificio fruibili e funzionali e non semplicemente come somma di aree di risulta. Nello stesso tempo l’attenzione è stata posta sulla scelta dei materiali e sull’offerta di elementi aggiuntivi che potessero implementare la dotazione “sportiva” della nuova palestra.

In questa logica il ruolo più importante nella configurazione delle aree esterne è svolto dallo spazio ad est dell’edificio, che rappresenta il piazzale di accesso al Palasport dai percorsi esterni e nel progetto si caratterizzava come palestra di arrampicata outdoor.

Le vie di accesso al PalaSport sono due: il percorso esistente al di là della roggia che mette in collegamento il quartiere residenziale a sud con il parcheggio esistente a nord ed il marciapiede della strada di accesso al quartiere stesso. I due percorsi si uniscono lungo tutta la facciata est del Palasport, generando un ampio piazzale di quasi 500mq che, data la dimensione, assolve la funzione di smistamento e indirizzamento degli utenti, e consente la caratterizzazione sopra descritta.

Come ulteriore miglioria abbiamo inserito delle rastrelliere per il parcheggio delle biciclette ad uso esclusi degli utenti del palazzetto.

Oltre agli elementi sopra descritti si prevede la realizzazione di percorsi pavimentati intorno al Palasport (manutenzioni e vie di fuga), la sistemazione degli spazi a verde, l’installazione della recinzione perimetrale e la realizzazione dell’impianto di illuminazione esterna.