Settimo Torinese (Torino): il Pala200

Il palazzetto dello sport, di cui Tsport ha anticipato il progetto nel n. 326 del 2019, è stato inaugurato lo scorso novembre. In un disegno semplice e razionale spiccano la struttura reticolare della copertura e il tamponamento in policarbonato alveolare bicolore.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 343
pala200 palazzetto policarbonato

Ogni inaugurazione ha il suo significato particolare: per me ed il mio studio di progettazione l’aver concepito questa “fabbrica dello Sport”, così essenziale e funzionale (parole del presidente del CONI Giovanni Malagó), è il coronamento di un percorso di formazione che mi ha portato via via ad eliminare il superfluo, il ridondante a favore di linee pulite e nette. Siamo orgogliosi di aver proposto al territorio piemontese un nuovo modello di edificio sportivo: accogliente, funzionale, esteticamente impeccabile dove entrare bambini, diventare atleti, continuare per sempre nell’attività fisico-motoria unica scelta per una vita più sana e salutare”.
(architetto Stefano Longhi)

L’ubicazione della struttura sportiva in un’area periferica, limitrofa al nuovo Ospedale Civico, rappresenta una scelta strategica per lo sviluppo di questa parte di territorio e per la definizione di un nuovo polo attrattivo non solo relativamente all’offerta sportiva; si punta infatti a definire un nuovo segno urbanistico ed architettonico, un punto di riferimento in grado di attrarre stabilmente un ampio bacino di utenza.
All’evento inaugurale hanno partecipato fra gli altri il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco di Settimo Torinese, Elena Piastra, l’assessore allo sport Daniele Volpatto, e Fabio Basile, dell’Akiyama Settimo, medaglia d’oro di judo a Rio 2016.
Il nome “Pala200”, infatti, è stato scelto per ricordare la conquista della duecentesima medaglia d’oro olimpica nella storia d’Italia, vinta appunto da Fabio Basile cinque anni fa.

L’impostazione progettuale

La nuova struttura si caratterizza per lo stile architettonico semplice e razionale, dove la forma rappresenta sostanzialmente l’effettiva funzione dell’oggetto con linee ortogonali sia in pianta che nei prospetti. Lo stesso concetto si ritrova poi nei materiali impiegati a livello costruttivo e nei rivestimenti come l’acciaio, il policarbonato e il cemento armato, in modo che l’edificio non appesantisca o nasconda il contesto ma crei invece un “dialogo” con il territorio attraverso trasparenze e colori leggeri.
L’edificio è composto da due blocchi principali, con tecnologie edilizie e costruttive differenti.

I due blocchi sono interconnessi da un corridoio anulare da cui gli utenti possono raggiungere agevolmente le attività di interesse.
Un primo blocco è costituito dal corpo centrale a pianta rettangolare che, con un’altezza complessiva di circa 16 m, costituisce il volume principale del palazzo dello sport. Questo volume sostanzialmente contiene la palestra principale con le relative tribune per gli spettatori. Costruttivamente ha una struttura portante dedicata, con fondazioni e pilastri in cemento armato, ma travi metalliche reticolari spaziali in copertura. La scelta di tale tipologia strutturale scaturisce sia dalla volontà di utilizzare un materiale esteticamente attraente, sia dalla necessità di definire ampi spazi e ambienti privi di strutture portanti intermedie, come pilastri o similari. L’effetto finale è quello di una struttura snella ed essenziale.

Il secondo blocco, grazie alla sua conformazione “a ferro di cavallo”, si sviluppa su tre lati intorno al corpo centrale ed ha un’altezza nettamente inferiore rispetto al precedente, tra i 4 e 6 m complessivi.
Le tre maniche che si vengono a creare accolgono i diversi ambienti a completamento della dotazione sportiva: palestre di muscolazione, spogliatoi, spazio conferenze, bar/ristorante, centro medico sportivo, servizi per il pubblico, e un piccolo centro benessere inizialmente non previsto in progetto.
La struttura portante è realizzata con fondazioni in cemento armato e pilastri prefabbricati anch’essi in cemento armato, travi metalliche reticolari spaziali, solai prefabbricati, chiusure verticali mediante murature isolanti alleggerite in laterizio e vetrate termoacustiche nell’area d’ingresso. Per quanto riguarda invece il foyer è stata utilizzata la carpenteria metallica.

L’edificio nel suo complesso è quindi attrezzato in modo da consentire l’utilizzo da parte dei diversi utenti, tenendo conto delle relative esigenze, in condizioni di adeguato benessere, igiene e sicurezza.

La distribuzione

Il layout distributivo si sviluppa dunque introno al volume centrale della palestra, che accoglie l’area destinata ai campi da gioco, attrezzati per il basket e per il volley, e divisibile in due parti mediante un tendone retrattile. La superficie sportiva è in parquet.
L’ingresso degli atleti è distinto rispetto a quello degli spettatori affinché i primi possano raggiungere direttamente il campo e i secondi possano, invece, recarsi alle tribune. Queste ultime sono posizionate in corrispondenza dei due lati corti e di uno dei due lati lunghi dell’area da gioco, per un totale di 1.141 posti nella configurazione sportiva e di 1.111 posti nella configurazione pubblico spettacolo.

Il sistema delle tribune è in parte del tipo metallico retrattile (piano terreno) ed in parte prefabbricato (piano primo). In particolare, è individuabile un settore ospiti riservando a tale pubblico la tribuna al piano terreno lato sud/est (210 posti a sedere) e i servizi igienici adiacenti ad essa.
La sistemazione dei posti a sedere è appositamente studiata al fine di ottenere l’adeguata inclinazione dei gradoni per garantire visibilità e sicurezza agli spettatori.
Gli spazi destinati all’attività sportiva sono inaccessibili agli spettatori grazie alla presenza di una apposita balaustra.

Intorno al volume principale si svolgono, come si è detto, i volumi accessori su tre lati.
La manica nord accoglie essenzialmente l’accesso principale alla struttura, mediante un ampio e luminoso atrio. A lato sono previsti i desk informativi, gli uffici, la sala conferenze ed i servizi igienici dedicati a tali spazi.
La manica est accoglie gli spazi di servizio degli atleti, quindi spogliatoi, servizi igienici e alcune palestre di muscolazione: una attrezzata con macchine, una per il crossfit e una per la ginnastica dolce; inoltre una piccola SPA che si affaccia verso l’esterno.

All’interno della manica ovest, gli spazi sono dedicati principalmente ai servizi e al pubblico: infatti, con accesso diretto dal foyer d’ingresso, è stata prevista un’area bar/ristorante dotata di tutti i servizi accessori (cucina, deposito, spogliatoi ecc).
Sono stati inoltre previsti numerosi ed adeguati servizi igienici per il pubblico, sia per i fruitori del bar sia semplicemente per gli spettatori durante le manifestazioni sportive, dislocati in punti opportuni per consentire un loro agevole utilizzo anche da utenti diversamente abili.
Completano la manica il centro medico sportivo con sala fisioterapica ed un vasto locale da adibire a deposito/magazzino.

I sistemi costruttivi

La struttura portante dell’intero complesso edilizio è del tipo a telaio con elementi portanti in cemento armato prefabbricato.
I pilastri della palestra principale hanno dimensioni 70×50 cm, mentre quelli relativi ai fabbricati laterali sono 40×40 cm. Nell’area destinata al foyer è presente una struttura portante verticale costituita da pilastri metallici scatolari di dimensioni 18×18 cm.
La copertura della palestra principale è caratterizzata dalla presenza di grandi travi metalliche reticolari spaziali lasciate a vista all’interno dell’area sportiva. A completamento di questa struttura la stratigrafia comprende: barriera al vapore in polietilene; pannello portante grecato in poliuretano; listelli in legno di sostegno alla copertura, dimensioni 6×5 cm interasse 1 m; sistema di copertura tipo Roof Planet modello Future 555 in alluminio preverniciato.

La copertura dei fabbricati laterali è realizzata in parte con un solaio piano in predalles alleggerito con blocchi di polistirene, in parte con tegoli prefabbricati in c.a.; il pacchetto comprende poi la barriera al vapore in polietilene; un pannello per l’isolamento termico di solai in polistirene espanso sintetizzato; un massetto alleggerito di protezione; quindi lo stesso sistema in alluminio preverniciato su listelli in legno.

Il policarbonato

Il tamponamento della palestra, in specifico del volume che fuoriesce dallo skyline della struttura sportiva, è stato realizzato con un sistema modulare in policarbonato alveolare ad incastro fino al pacchetto di copertura: questo perché la versatilità del policarbonato consente di ottenere ottime caratteristiche di prestazione termica e di resistenza al vento, garantendo al tempo stesso leggerezza e stabilità delle pareti. È ideale infatti per la realizzazione di tamponamenti verticali, con un elevato valore di trasmissione luce, una buona proprietà termoisolante ed un ottimo effetto visivo grazie all’eliminazione di inestetici profili di giunzione.

Il tamponamento della parete est della palestra principale è invece realizzato con pannelli sandwich a fissaggi nascosti, costituiti da due lastre di metallo e schiuma poliuretanica, finitura ondulata, spessore totale 10 cm.
I serramenti metallici esterni sono dotati di vetri basso emissivi, che sono trasparenti alle radiazioni termiche solari, lasciandole così entrare all’interno dell’edificio, e contemporaneamente impediscono la fuoriuscita della radiazione termica emessa da corpi riscaldanti. In questo modo, attraverso una drastica riduzione delle dispersioni termiche, e riflettendo calore, permettono un notevole risparmio dei costi energetici di riscaldamento.

Gli spogliatoi

Gli spogliatoi per gli atleti hanno un accesso dedicato e sono collegati alla sala di attività mediante un corridoio privo di barriere architettoniche. Il dimensionamento dei locali spogliatoio è stato effettuato considerando una superficie per posto spogliatoio non inferiore a mq 1.60, comprensiva degli spazi di passaggio e dell’ingombro di eventuali appendiabiti o armadietti. Il numero dei posti spogliatoio è stato commisurato al numero di utenti contemporanei, tenendo conto delle modalità di avvicendamento e del tipo di pratica sportiva, in tutti i casi nel rispetto di quanto voluto al punto 10.1.2 delle “Norme CONI per l’impiantistica sportiva” che prevede per superfici dell’ambiente d’attività sportiva oltre 1100 mq. almeno 60 posti spogliatoio.

Tutti i locali spogliatoio sono fruibili da parte dei disabili: a tal fine le porte di accesso sono state dimensionate per avere luce netta non inferiore a m 0,90 ed è stata considerata la possibilità di usare una panca della lunghezza di m 0,80 con profondità 0,60 con uno spazio laterale libero della lunghezza di metri 1,00 per la sosta della sedia a ruote. Ciascuno dei locali spogliatoio è dotato di adeguati WC di cui uno per disabili, entrambi con porta apribile verso l’esterno. I locali WC hanno accesso da apposito locale di disimpegno.
Due locali spogliatoio sono destinati ai giudici di gara/istruttori, ciascuno con una capacità di 11 posti, suddivisibili equamente per sesso e protetti contro l’introspezione. I suddetti spogliatoi hanno accesso dal corridoio di disimpegno atleti e sono collegati alla sala di attività mediante un corridoio privo di barriere architettoniche.
Ogni locale spogliatoio ha a proprio esclusivo servizio: un WC, in locale proprio, e una doccia. Gli spogliatoi e i servizi annessi sono fruibili da parte dei disabili motori.