Rimozione e smaltimento dei manti sintetici: intervista a Walter Rauzi

Speciale Erba 2021.
Nel quadro dello Speciale di Tsport dedicato alle superfici sportive in erba, abbiamo posto tre domande a Walter Rauzi, che si occupa da diversi anni della rimozione e smaltimento dei manti in erba artificiale. Negli ultimi due anni la Rauzi Costruzioni ha effettuato la rimozione di nove campi a 11 e due campi a 7.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 337

Tsport: I manti in erba sintetica installati nei primi anni 2000 sono ormai arrivati alla fine del loro ciclo di vita. Come stanno affrontando il problema i gestori degli impianti sportivi?

Walter Rauzi: Quando un campo è ormai a fine vita, l’unica soluzione è sostituirlo con un nuovo tappeto di ultima generazione con prestazioni migliori.

La prima operazione da fare è rimuovere il vecchio manto. Generalmente questa operazione viene affidata a imprese specializzate dotate di macchinari appositamente concepiti in grado di rimuovere e separare il tappeto dall’intaso in un unico ciclo effettuato direttamente in sito. In altri casi lo smontaggio avviene con l’uso di mezzi che non separano le frazioni del manto e avvolgono il tappeto e intaso insieme.

TS: Dal punto di vista tecnico, è possibile arrivare a separare efficacemente tutte le componenti del vecchio manto sintetico, dal supporto, al filo, alla sabbia, all’intaso prestazionale?

WR: Per quanto riguarda la separazione dell’intaso dal tappeto, con i mezzi oggi in uso non c’è alcun problema, dalla lavorazione in sito si ottengono dei rotoli di larghezza ml. 2 e lunghezza 20/30 ml.

Tecnicamente è possibile separare anche la sabbia dalla gomma ma i costi sono piuttosto elevati in quanto servono impianti fissi e costi di trasporto non indifferenti.

TS: L’operazione di smantellamento e riciclo dei manti in erba sintetica può diventare economicamente conveniente tanto da invogliare i gestori e i proprietari ad evitare la semplice rimozione senza recupero?

WR: Nel caso in cui il gestore abbia modo di riutilizzare il vecchio manto per la pavimentazione di aree esterne alle aree di gioco, parcheggi, terrazze o anche per la sistemazione di piccoli campi di allenamento ecc. la convenienza economica è evidente, non solo dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista ambientale, se i prodotti dello smontaggio vengono riutilizzati in zona, si evita gran parte della movimentazione con mezzi di trasporto. Per esempio, in quest’ottica ambientale, in vari paesi europei sono allo studio progetti finalizzati al riutilizzo dei vecchi tappeti per la copertura dei bordi delle piste aereoportuali o dei bordi delle ferrovie urbane.

(Credits: Rauzi Costruzioni Srl).