Centro sportivo per il calcio ad Ascoli Piceno

Il nuovo centro sportivo della società di calcio Ascoli Picchio 1898 FC, appena rilevato da una precedente proprietà, è oggetto di un ampio piano di ristrutturazione. Oltre al ripristino dei campi di calcio, il primo step è stato la rimessa a nuovo dell’edificio centrale, riconfigurato dal punto di vista funzionale ma anche estetico.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 319

“Picchio Village” è il nuovo centro sportivo della società di calcio Ascoli Picchio 1898 FC.
La struttura, recentemente acquisita dalla società, deriva dalla proprietà di un importante gruppo industriale attivo nell’editoria, che negli anni ‘70 del secolo scorso aveva qui realizzato il proprio centro ricreativo, a disposizione dei dipendenti e parzialmente della città. Il complesso di circa 100.000 mq è posto in una zona ben servita dalle principali arterie di comunicazione nella zona est di Ascoli Piceno. L’area comprende ampie porzioni di verde storicizzato di pregevole valore oltre ad alcuni manufatti ad uso sportivo bisognosi di importanti interventi di aggiornamento.
Il progetto costituisce una parte del programma di breve – medio termine della nuova società per consolidare il patrimonio infrastrutturale finalizzato alla crescita dei propri atleti.
La configurazione attuale deriva da un progetto realizzato intorno al 2004 da una società vicina all’Ascoli Calcio 1898 che ne aveva fatto il centro di allenamento della prima squadra e la sede per le partite di campionato Primavera, e delle altre squadre giovanili.
Allo stato attuale, esso ospita una struttura, sede della palestra e degli spogliatoi, posta a circa -7 metri dalla quota stradale, dalla quale è possibile accedere direttamente alle gradinate allocate sulla copertura del manufatto edilizio. Sono presenti altre volumetrie con destinazioni diverse, che necessitavano di interventi di recupero oltre che numerose superfici per varie attività sportive, calcio (3 campi), calciotto, tennis (4 campi) ed un percorso vita che si articola all’interno degli spazi alberati.

L’intervento

L’investimento programmato, che si articola per fasi data l’importanza dell’impegno economico, ha previsto un primo step per l’immediata rimessa in funzionalità con il rifacimento delle superfici sportive ed il completo recupero del fabbricato adibito a spogliatoi, palestra e tribuna oltre al generale rifacimento di infrastrutture interne ed impianti. Una seconda fase prevederà la realizzazione di una serie di strutture e servizi per aprire parzialmente il centro anche alla fruizione esterna e quindi diventare polo di attrazione per attività sportive e congressistiche nella zona, offrendo come attrattiva il brand calcistico in un contesto di qualità elevata.
Trovano quindi posto all’interno dell’area di circa 100.000 metri quadrati due campi di calcio in erba naturale riservati alle sedute di allenamento, due campi in erba sintetica con una tribuna posta al centro dei due impianti capace di ospitare oltre 1500 spettatori, un campo di calciotto in erba sintetica ed un campo di allenamento per le squadre giovanili in erba naturale.
Gli interventi finora realizzati hanno riguardato i primi due campi in naturale e i due campii da calcio in sintetico.
Il primo campo in erba naturale è stato rigenerato mantenendo le caratteristiche con le quali era stato realizzato: un sottofondo in ghiaia sovrastato da 30 cm di sabbie a diversa granulometria, inerbito a base di gramigna.
Il secondo campo, di m 105×68, è stato realizzato ex novo con un sistema più tradizionale, completo di drenaggio profondo e superficiale, ed inerbimento previo apporto significativo di sostanza organica nel terreno.
Dei due campi in erba sintetica, il primo è stato ripristinato con un’operazione di spazzolatura generale. Il secondo è stato rifatto ex-novo, posando in opera un manto a doppia tessitura, il cui filato superiore – dell’altezza di 60 mm – è in fibra monofilamento, prodotta con un polimero ad alta memoria elastica, che riporta il filo in posizione verticale dopo il calpestio. Il filato inferiore, in polipropilene fibrillato, trattiene l’intaso, aumenta il potere ammortizzante, e conferisce maggior sostegno al filo superiore. L’intaso prestazionale è realizzato con un riempitivo naturale in granuli organici.
L’utilizzo di tutti gli impianti ruota intorno alla struttura posta al centro dei due campi in sintetico che assolve a più funzioni: infatti, oltre ad essere destinata a spogliatoi e servizi per tutte le numerose squadre della società, ospita al suo interno una palestra di oltre 300 mq utilizzata dagli atleti della prima squadra, mentre in copertura prevede gli spalti per i due campi destinati anche agli incontri ufficiali.

L’edificio centrale

Questo edificio è stato oggetto di molte attenzioni nella fase di recupero del centro, per una serie di motivi di diversa valenza.
In primo luogo l’edificio di architettura estremamente semplice doveva assumere un carattere di discreta rappresentatività per l’intera struttura almeno in questa prima fase di recupero; pertanto era necessario dare una espressività di dinamismo sia per i fruitori che per i visitatori occasionali, in modo da valorizzare il brand della società.
In secondo luogo, per una serie di problematiche legate alla tecnica costruttiva delle facciate ed una analisi della situazione rilevata sullo stato di degrado della pelle dell’edificio.
Volendo schematizzare i driver di progetto per il recupero del manufatto si possono riassumere come segue:
rappresentatività in senso sportivo;
evidenza del rinnovamento;
miglioramento funzionale e del comfort interno;
risoluzione dei problemi termoigrometrici e riduzione dei consumi;
resistenza agli urti della facciata.

Il cappotto esterno

La prima evidenza progettuale è stata data dal rilievo dello stato di fatto: struttura intelaiata in calcestruzzo armato e parete di tamponamento monostrato da cm 20 realizzata in blocchi di cemento cellulare non intonacata su nessuna delle due facce!
Come è facilmente immaginabile, uno stato di degrado enorme e comfort interno praticamente nullo.
Subito è apparso evidente che bisognava dare una pelle nuova all’edificio con uno strato esterno termicamente valido, ma la realizzazione di un cappotto che in condizioni “normali” sarebbe stato semplice realizzare, qui si scontrava con l’impatto delle pallonate.
Da una analisi delle soluzioni disponibili sul mercato, è emersa come soluzione ottimale per l’uso indicato quello di una parete ventilata con pelle esterna in HPL, in grado di offrire ottime prestazioni termiche, resistenza meccanica della faccia esterna elevata e non ultima una espressività architettonica adeguata al contesto con la possibilità di legare le cromie a quelle della società sportiva.
Ne è risultata una applicazione di oltre 1000 metri quadrati di pareti realizzati con il pannello da cm 8 in poliuretano e rivestimento in alluminio con preaccoppiato il listello di montaggio per la lastra in hpl da mm 8. Un sistema collaudato con evidenti benefici in termini di facilità di posa e accuratezza del risultato.
L’intervento finito costituisce una fascia iconica dei colori sociali in bianco e nero con enfatizzazione dei corpi diversi lungo i 103 metri dell’edificio. Il risultato apprezzato dalla committenza e dai fruitori della struttura, ha ridato dignità formale e funzionale ad una struttura che necessitava di un importante aggiustamento.

Gli interni e gli impianti

Il processo di riqualificazione degli spazi  è passato attraverso una ridefinizione degli spazi interni con una separazione tra area “prima squadra” e squadre giovanili che però coabitano all’interno della stessa struttura condividendo gli spazi esterni alla ricerca di quel mix capace di coinvolgere i giovani nella crescita sportiva ed umana indispensabile per formare i campioni di domani.
L’ammodernamento della struttura ha riguardato anche tutta la parte impiantistica e di infrastrutture presenti nell’area: sono stati aggiornati e/o rifatti la maggior parte degli impianti tecnologici degli edifici con particolare attenzione alla riduzione dei consumi ed al comfort interno, l’acqua calda sanitaria è prodotta con pannelli solari posti sopra la tribuna spettatori, l’illuminazione interna è totalmente realizzata con sorgenti a led. Tutta la rete di raccolta e smaltimento delle acque è stata rifatta insieme ad alcuni tratti della viabilità interna per la quale è stata posta particolare attenzione al mantenimento delle superfici permeabili al fine di alterare il meno possibili gli equilibri del sito.
Ovviamente come detto all’inizio, questo è solo il primo passo di un progetto più ampio che ha coinvolto prima tutto il management della società in una operazione globale di programmazione a medio termine per il raggiungimento di obiettivi stabili ed alti nella gestione sportiva per il quale il centro è comunque un mezzo di lavoro.