(immagine tratta dal sito guidedautore.it)

Se vogliamo dare un’etichetta a questo intervento, chiamiamola pure “recensione”. Ma è soprattutto una condivisione dello spirito che anima il nostro amico e collaboratore Albano Marcarini, e che oggi più che mai, con le sue nuove invenzioni editoriali, incuriosisce e invita a leggere.

Dice nella premessa al suo nuovo “Atlante inutile del Mondo” (Ulrico Hoepli Editore): “Questo atlante nasce anche per un cordiale desiderio di rivalsa verso tutti coloro – architetti, geometri, astronauti, programmatori, despoti e tiranni – che hanno o che persistono a privilegiare il concetto di spazio, o peggio di cyberspazio, a quello di luogo. La “topofilia”, cioè l’amore per i luoghi, è una patologia che insorge sfogliando con una grossa lente, anzi scandagliando meticolosamente nei casi acuti, le pagine di un atlante che possegga almeno un centinaio di tavole, fitte di nomi e di convenzioni grafiche. Non pochi esseri umani ne sono afflitti evitando pudicamente di dichiararsi…”

Chi – come Albano, e, guarda caso, come chi scrive – colleziona fin da piccolo vecchie carte geografiche e topografiche, lo può capire. E può ritrovarsi perfettamente a leggere come un romanzo questo “Atlante inutile”, in cui “sono descritti e illustrati 100 luoghi che per qualche miserevole inciampo non hanno mai scritto una pagina nella storia, a volte neppure una riga”, corredati ciascuno di una carta topografica ridisegnata dall’autore.

In bicicletta, a piedi, o sul divano

L’Atlante che ho voluto segnalare è idealmente una costola del filone per il quale il nostro autore è noto: Marcarini è un amante dalla bicicletta, percorrendo ogni anno centinaia di chilometri alla scoperta di luoghi “che nessuno ricorda”: e tante sono le guide che ha pubblicato nel tempo, corredate da disegni all’acquarello e dettagliate mappe a colori. Per Tsport lo abbiamo invitato in occasione dello Speciale Outdoor del n. 328 a darci un suo parere in merito al Sentiero Valtellina; altri suoi interventi sulle nostre pagine hanno riguardato la storia di alcuni luoghi iconici dello sport italiano (vedi nella colonna a lato gli “articoli collegati”).

L’”Atlante inutile” ci guida a programmare viaggi ideali (a piedi, in bicicletta, o con la fantasia) in posti che a volte neanche esistono più. Un esercizio di fitness mentale.

Farei torto, per finire, alla natura della nostra comunicazione se non citassi le ultime novità in tema di guide (vere) per il cicloturismo: due guide realizzate con l’Associazione nazionale delle bonifiche di Lombardia nella collana “Le vie della bonifica”, gratuite salvo le spese di spedizione; e l’edizione 2022, aggiornata e ampliata, di tre itinerari lombardi: La Ciclabile della Val Brembana e la Ciclopedonale della Valle Imagna; Il Naviglio Grande da Sesto Calende a Milano; La Ciclovia del Canale Villoresi.

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