Orio al Serio (Bergamo): Nuovo palazzetto dello sport

Una realizzazione importante per le società sportive del territorio, resa possibile dall’adozione di una procedura di Partenariato Pubblico Privato: si giocherà a basket, volley e calcio a cinque.

(Servizio fotografico di Bruno Grillini per Tsport/sport&impianti)

 Le palestre oggi e domani

Le palestre possono avere funzioni, e quindi dimensioni, molto diverse. Dal semplice locale in cui si può praticare della ginnastica, al contenitore disegnato per accogliere campi sportivi coperti in conformità alle norme federali, con uno spazio adeguato per il pubblico, e allora – come qui a Orio al Serio – lo chiamiamo palazzetto.

Nel numero 332 di Tsport abbiamo preso in esame tre esempi di diversa ampiezza, ciascuno dotato di una sua caratterizzazione che lo distingue dall’anonimità di un semplice capannone: dal palazzetto multifunzionale che descriviamo in questo articolo, alla palestra scolastica di Carvico, del tutto innovativa nelle modalità costruttive, ad una piccola palestra di Firenze realizzata espressamente per uno specifico sport, il pugilato.

Palestre che sono (lo diciamo in questo momento particolare) luoghi fondamentali di socialità e di aggregazione, e abbiamo voluto quindi essere di augurio presentandole con questa immagine di sfondo, dove si abbracciano, in posa prima della partita, le ragazze della Nuova Polisportiva Orio e del Lemen Volley Petrosino nel palazzetto di Orio al Serio.

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Orio al Serio: il percorso procedurale

A poco più di un anno dall’inizio dei lavori, il Palazzetto di Orio al Serio è stato completato e messo a disposizione delle società sportive del territorio.

La cerimonia inaugurale (che abbiamo descritto in questo articolo) è stata caratterizzata dagli interventi delle autorità e degli ospiti che hanno mostrato l’orgoglio della comunità e anche l’emozione per il risultato raggiunto. Tutte le parti hanno dovuto infatti affrontare senza scoraggiarsi le difficoltà opposte agli inizi dalla burocrazia: cinque anni fa, quando fu messa in cantiere l’idea del nuovo palazzetto, la Corte dei Conti non riconosceva ancora la possibilità di una formula come il Partenariato Pubblico-Privato per realizzare opere pubbliche.

Quando infine è arrivato il pronunciamento favorevole, la procedura si è dimostrata – in questo come in molti altri casi di ci abbiamo dato conto su queste pagine – il metodo più efficace per consentire la realizzazione di opere a destinazione pubblica in partnership con un finanziatore privato.

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Il palazzetto

La struttura, nella apparente semplicità di impianto, è in realtà molto articolata, sfruttando il volume su diversi livelli.

La superficie di gioco, di 765 mq, è collocata a circa 1,50 m di altezza rispetto alla quota d’ingresso, tanto che dall’atrio si possono già osservare gli atleti “dal basso in alto”; al di sopra dell’atrio è ricavata una sala riunioni per 40 persone, anch’essa affacciata, con ampie finestre, sul campo.

Al di sotto della quota di gioco, trova spazio invece una palestra polivalente da 249 mq, adatta a qualunque attività sportiva che non richieda l’uso della palla.

Nel complesso, le funzioni previste sono:

  • – una sala di attività con segnature regolamentari per pallacanestro, pallavolo e calcio a 5 giocatori;
  • – spazi di supporto comprendenti spogliatoi atleti e giudici di gara;
  • – spazi per il pubblico con tribuna per circa 296 spettatori;
  • – bar punto ristoro;
  • – sala conferenza;
  • – palestrina corsi con spogliatoi;
  • – uno spazio autorimessa comunale.

Il pianto interrato

1) palestra multiuso; 2) autorimessa; gli altri locali sono spogliatoi e vani tecnici (clicca per ingrandire).
1) Palestra multiuso; 2) autorimessa; gli altri locali sono spogliatoi e vani tecnici (clicca per ingrandire).

A questo livello è stata ricavata la palestra per corsi multiuso con funzioni anche extra sportive, con la possibilità, quindi, di essere utilizzata in totale autonomia rispetto allo spazio di gioco principale, ad esempio per riunioni o proiezioni collegiali, etc.

Proprio per questo scopo, la sala può essere accessibile direttamente dalla zona bar-ingresso, senza la necessità di prevedere l’apertura degli spogliatoi situati al piano terra.

La palestra corsi ha una superficie complessiva di 249 mq con pavimentazione in PVC sportivo; è dotata di controsoffittatura a quadrotti con caratteristiche di fono-assorbenza ed è servita dagli impianti per il trattamento aria e per il riscaldamento.

Sempre a questa quota sono presenti spogliatoi aggiuntivi che assumono quindi una valenza migliorativa molto importante, oltre che come dotazione sportiva, in termini di confort e di praticità di utilizzo dello spazio.

Si tratta di 4 spogliatoi utenti con una superficie di circa 24 mq ciascuno, dotati di servizi igienici e docce accessibili all’utenza disabile. Tutti gli spogliatoi sono dotati di pavimentazione in gres porcellanato antisdrucciolo e di controsoffitto a lastre di gesso alleggerito.

Allo stesso livello è presente un’autorimessa di circa 300 mq oltre a locali tecnici e magazzini.

Per l’accesso al piano interrato sono stati previsti due collegamenti verticali, il primo a servizio degli atleti e quindi sul lato ovest, costituito da una scala e da una piattaforma elevatrice ed il secondo a servizio degli utenti direttamente dall’ingresso principale verso sud costituito da una scala e da un ascensore.

Il piano terra

3) ingresso e reception; 4) sala ristoro/bar; 5) area di gioco (leggermente sopraelevata), affiancata da spogliatoi (clicca per ingrandire).
3) Ingresso e reception; 4) sala ristoro/bar; 5) area di gioco (leggermente sopraelevata), affiancata da spogliatoi (clicca per ingrandire).

Lo spazio di attività consente la tracciatura delle segnature regolamentari della pallacanestro, della pallavolo, del calcio a 5 giocatori e di due campi da pallavolo tracciati trasversalmente.

Lo spazio di gioco ha dimensioni complessive di m. 23,5 x 32,5 con altezza libera sotto trave di 8 metri.

La pavimentazione sportiva è realizzata con pavimento galleggiante in legno tipo omologato, composto da due strati di compensato fenolico incrociati, avvitati e incollati tra loro.

Su di essi è fissato il pavimento di finitura in legno massello con spessore di 22 mm, trattato con vernice ad alta resistenza. Il sistema è caratterizzato nella parte inferiore da un supporto elastico. Il pavimento è conforme ai requisiti della normativa europea EN 14904 e alle prescrizioni delle federazioni sportive internazionali.

La copertura dello spazio di gioco è realizzata con travi in legno lamellare e pacchetto prefabbricato autoportante completo di materiale fono-assorbente all’intradosso. Il pannello adottato presenta all’intradosso uno strato di materiale fonoassorbente rivestito con un ulteriore strato di finitura in doghe sottili di legno. Le onde sonore possono quindi attraversare l’elemento di finitura in legno e raggiungere lo strato fonoassorbente interno dove si annulla il riverbero.

Lo spazio di attività prevede inoltre un rivestimento interno fonoassorbente nella fascia più bassa (altezza 3 metri), realizzato con pannellature in fibra minerale, materiale che possiede elevati valori di assorbimento acustico, garantendo comunque una elevata resistenza meccanica ai colpi (ad esempio pallonate) e agli urti in genere, caratteristica assolutamente fondamentale per la destinazione d’uso prevista. Le pannellature in fibra minerale costituiscono anche un motivo decorativo ed estetico dello spazio di gioco, migliorandone l’aspetto e la qualità costruttiva percepita.

Per quanto riguarda gli aspetti di illuminazione naturale dello spazio di attività, che assume un ruolo fondamentale nella progettazione di uno spazio sportivo, è stata realizzata, nella parte alta delle pareti dello spazio di gioco, una parete traslucida in pannelli tecnici di policarbonato alveolare. Tale sistema filtra la luce diretta e la diffonde, illuminando uniformemente gli ambienti ed evitando l’abbagliamento diretto. Il pannello in policarbonato ha da un lato il vantaggio di ridurre l’abbagliamento e contemporaneamente di avere un elevato coefficiente di isolamento di gran lunga superiore rispetto al classico serramento vetrato.

Come servizi di supporto allo spazio di gioco sono presenti due spogliatoi dimensionati ciascuno per ospitare 13 atleti, ognuno dotato di un servizio igienico e docce accessibili all’utenza diversamente abile.

Agli spogliatoi atleti sono affiancati due spogliatoi giudici di gara anch’essi dotati degli stessi servizi.

L’accesso agli spogliatoi atleti è indipendente e avviene sul lato ovest dell’edificio attraverso un ingresso a loro dedicato, il dislivello tra l’ingresso e il piano degli spogliatoi è superabile attraverso una scala e una piattaforma elevatrice. Dal piano degli spogliatoi attraverso un breve rampa si raggiunge direttamente lo spazio di attività.

Tutti i locali spogliatoio e gli spazi comuni sono pavimentati con teli in PVC con colori diversi per individuare facilmente i diversi locali. I servizi igienici e le docce prevedono invece pavimentazioni e rivestimenti in gres porcellanato.

L’ingresso dedicato al pubblico, con bar punto ristoro, è collocato direttamente su via Marconi a quota strada. L’accesso è quindi previsto in piano attraverso da un percorso protetto ed è direttamente collegato al bar attraverso una vetrata; inoltre si affaccia sul piano di gioco con tre vetrate.

Per quanto riguarda i materiali, la pavimentazione è in lastre rettificate di ardesia, i controsoffitti in doghe metalliche microforate mentre la parete posta direttamente di fronte all’ingresso è stata impreziosita da una boiserie in legno di wengè.

Nell’atrio-ingresso è collocato il corpo scale ascensore attraverso il quale è possibile scendere al piano interrato o salire al primo piano dove sono collocate le tribune.

Il piano primo

6) sala conferenze; a questo livello sono disposte anche le tribune (clicca per ingrandire).
6) sala conferenze; a questo livello sono disposte anche le tribune (clicca per ingrandire).

Le tribune per il pubblico sono collocate al livello superiore, e non sono in collegamento diretto con la superficie di gioco: l’accesso avviene con un percorso collegato direttamente allo spazio antistante il blocco scala ascensore.

La soluzione adottata consiste in una tribuna prefabbricata in acciaio zincato, lunga 31,42 m e profonda 5, con il rivestimento esterno costituito da un pannello tecnico in legno multistrato (carply).

Le sedute sono del tipo con schienale alto in polipropilene copolimero stampato per iniezione, realizzate in diverse colorazioni. Per i 296 posti a sedere collocati su 6 file (più due stalli per utenti diversamente abili) è stata verificata la curva di visibilità sia sul campo da pallavolo che sul campo da pallacanestro.

La tribuna è affacciata sul campo di gioco al piano inferiore ed è stato pertanto necessario prevedere un parapetto di protezione, interamente trasparente, e dimensionato come previsto dalla normativa di sicurezza sugli impianti sportivi.

La tribuna prevede due percorsi di uscita: uno verso nord attraverso una scala di sicurezza esterna e uno verso sud attraverso la scala principale.

Dalla tribuna è possibile accedere direttamente ad un blocco servizi dedicato che contiene due servizi igienici a servizio degli uomini e due servizi igienici a servizio delle donne. Di questi 4 servizi, due sono accessibili all’utenza disabile conformemente a quanto prescritto dalla normativa sportiva e di sicurezza sugli impianti sportivi.

Sempre al primo piano è presente una sala conferenze con una superficie adatta a circa 40 posti a sedere, affacciata sullo spazio di gioco attraverso delle vetrate.

Verso l’esterno tutto il blocco ingresso, al piano terra e al primo è rivestito da una vetrata strutturale particolarmente prestazionale che prevede l’utilizzo di un triplo vetro. Rispetto alla miglioria proposta in sede di gara che prevedeva l’utilizzo di una schermatura all’interno del vetro si è optato, per ragioni manutentive, per l’utilizzo di una vetrata con vetri opalini che hanno lo stesso scopo di ridurre la radiazione solare dall’esterno.

Gli esterni

L’architettura, dalle forme rigorose ed apparentemente semplici, è caratterizzata da un uso organico di diversi materiali giustapposti fra loro: il policarbonato traslucido riveste una gran parte delle facciate che danno luce alla sala di gioco, e manifestano di notte la presenza dell’impianto portandone all’esterno l’illuminazione artificiale.

Le scale di sicurezza e gli apparati tecnologici sono dissimulati dagli importanti angolari realizzati con cassette pressopiegate e traforate. A questi fanno da contrasto i pannelli del basamento in lastre di gres porcellanato a basso spessore color ruggine che, allo stesso tempo, caratterizzano esteticamente i prospetti e proteggono il cappotto esterno.  Il prospetto d’ingresso, infine, è evidenziato dalla facciata continua in vetro.

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