Una forma sinuosa a goccia d’acqua per la cittadella scolastica di Castel Volturno, in provincia di Caserta: una scuola immersa nel verde e fortemente connessa con la cittadinanza.
FUTURA: la cittadella scolastica di Castel Volturno (Caserta)
La nuova cittadella scolastica del Comune di Castel Volturno sarà la più grande in Italia delle 216 del bando promosso dal Ministero dell’istruzione con 14.500 mq di superficie e la capacità di accogliere quasi 2000 alunni, suddivisi tra scuola dell’infanzia (516 alunni), primaria (780 alunni) e secondaria (500 alunni).
Il tema ispiratore della forma scelta per il complesso scolastico dai progettisti è la goccia d’acqua, con il risultato di una forma organica sinuosa del volume edilizio immersa in un tessuto ricco di riferimenti alla naturalità.
Il corpo della cittadella scolastica di Castel Volturno si articola in tre macroaree, contenenti rispettivamente: l’istituto Garibaldi; l’Istituto Castel Volturno Centro; e la palestra.
La connessione tra il centro scolastico e la cittadinanza è enfatizzata dalla piazza civica antistante l’edificio ma anche dagli spazi ludici esterni comprendenti un percorso vita, aree di sosta e attrezzature sportive per diversi livelli di difficoltà.
La distribuzione si articola a partire dal grande spazio di ingresso “comune ai due istituti scolastici al piano terra e, per questo motivo, si pone come un luogo fortemente identitario nell’intero complesso con aree ricettive e di ristorazione utili allo studio individuale e collegiale, e la biblioteca diffusa”.
Per facilitare la fruizione della struttura a soggetti ipovedenti e con disturbi cognitivi, è stata prevista una caratterizzazione delle diverse aree degli istituti con una gerarchia di colori nella pavimentazione: i colori più forti caratterizzeranno i percorsi principali (verso i servizi igienici, le aule, la palestra), colori più tenui saranno associati agli altri ambienti.
L’accessibilità agli spazi viene garantita con soluzioni pannellistiche tridimensionali favorendo la conoscenza tattile. Verranno inoltre predisposti degli elementi landmark, ossia “immagini facilmente ricordevoli che possono essere utilizzate come punti di riferimento di una determinata area: la memoria assocerà tali spazi a queste immagini / colori ergendoli a punti di riferimento nell’orientamento”.
Gli spazi interni sono luoghi integrati e flessibili i cui allestimenti si adattano ai diversi momenti della giornata scolastica.
Grazie alle ampie vetrate della cittadella scolastica di Castel Volturno, le classi e i laboratori hanno un contatto diretto con l’esterno: molti di questi si affacciano sulle corti centrali, spazi nevralgici in cui gli studenti possono incontrarsi e sostare. I connettivi sono concepiti come spazi per una didattica innovativa per un apprendimento collegiale e per favorire la socialità tra gli studenti.
Pianta e sezione della cittadella scolastica di Castel Volturno (Ce)
La palestra diventa un elemento comune a tutti i fruitori del complesso scolastico, e si protende nel verde e di fronte alle attrezzature sportive esterne.
Dal punto di vista strutturale, volendo favorire l’impiego di materiali facilmente disassemblabili e riciclabili a fine vita, i progettisti hanno optato per una struttura in acciaio con solai in lamiera grecata e getto collaborante in c.a; per le grandi luci (come nell’auditorium o nella palestra) è previsto l’uso di travi reticolari in acciaio, che avranno anche una forte connotazione identitaria degli spazi.
Progetto: Settanta7
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