Il tema delle scuole per l’infanzia risulta marginale nel quadro dell’impiantistica sportiva (non sono previste vere e proprie palestre in tali scuole): è però indubbio che i bambini più piccoli hanno bisogno di svolgere attività motoria e soprattutto di giocare.
Speciale Scuola e Sport – Le aree ludiche per la scuola dell’infanzia

(foto Italian Garden)
Il “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, rientra nella Missione 4 del PNRR, (Istruzione e Ricerca), Componente 1, Investimento 1.1, col fine di raggiungere l’obiettivo europeo della copertura del 33% dei servizi educativi per la prima infanzia.
La dotazione finanziaria è di 3 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi destinato al potenziamento delle infrastrutture dedicate ai bambini tra 0-2 anni e 600 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture destinate ai bambini tra 3-5 anni.
Ai 3 miliardi di risorse PNRR si aggiungono ulteriori oltre 108 milioni integrati dal Ministero dell’Istruzione, per un totale di 3.108.496.490,50 euro che andranno a finanziare 2.190 interventi: 333 per scuole dell’infanzia e 1.857 per asili nido e poli dell’infanzia per l’intera fascia di età 0-6 anni.
Il tema delle scuole per l’infanzia risulta marginale nel quadro dell’impiantistica sportiva (non sono previste vere e proprie palestre in tali scuole). È però indubbio che i bambini più piccoli hanno bisogno intrinsecamente di svolgere attività motoria e soprattutto di giocare.
Già rifacendosi alle pur obsolete norme tecniche che risalgono al Decreto del 18 dicembre 1975, si dispone che la parte edificata di un’ara adibita a scuola deve essere non superiore a un terzo del totale, e il rimanente deve essere a disposizione per attività educative e sportive all’aperto.
Applicando questa regola alle scuole dell’infanzia, le aree esterne dovrebbero quindi essere predisposte per il gioco e le attività motorie in generale, oltre che per favorire il contatto con la natura attraverso delle sistemazioni a verde.



Scoperti scolastici delle scuole di Venezia (progetto abad Associati).
Oltre che su iniziativa individuale delle locali direzioni didattiche, diverse municipalità stanno attuando piani di allestimento degli spazi di pertinenza delle scuole inferiori. Tsport ha pubblicato, ad esempio, il lavoro svolto a Venezia nel 2021 sugli scoperti scolastici di 70 scuole, tra isole e terraferma, dotandoli di attrezzature ludiche e pavimentazioni antitrauma.
Nell’ambito del territorio comunale la dotazione di giochi si presentava tutt’altro che omogenea tra le varie scuole; questa situazione di disagio è dovuta in parte allo spazio a disposizione nelle strutture che ospitano le scuole – talvolta piuttosto esiguo – ma anche al periodo in cui erano stati installati i giochi, all’esposizione degli stessi agli agenti atmosferici, al numero di bambini che le utilizzano e a una serie di altre variabili minori. È stato quindi necessario programmare un grande piano di riqualificazione delle aree gioco degli scoperti scolastici comunali. In questi cortili sono stati effettuati in generale interventi di sostituzione e inserimento di nuove attrezzature nelle aree gioco, sostituzione delle pavimentazioni antitrauma, e di altri arredi. Tali interventi hanno richiesto una individuazione di dettaglio delle fasi di progettazione più avanzata.




Installazioni di Italian Garden.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato nel 2022 quasi 3,5 milioni di euro destinati ai 194 asili pubblici e paritari della regione, per l’acquisto di attrezzature e giochi per l’esterno per i bambini dai 3 ai 6 anni. Le risorse sono state assegnate in base alla proporzione tra i fondi richiesti totali e le risorse disponibili, considerando che il contributo massimo concedibile è di 30.000 euro per ciascun beneficiario.
Nel 2023 il Comune di Empoli ha portato avanti un piano di interventi per rinnovare le attrezzature presenti nelle aree gioco sia cittadine che all’interno dei plessi scolastici: fra questi ultimi si tratta di nuovi giochi negli spazi ludici nel giardino della scuola dell’infanzia Piero della Francesca, e la scuola dell’infanzia Collodi di Monterappoli, dove è stata installata una struttura inclusiva costituita da un gioco con torre e scivolo adatto per bambini da 3 a 6 anni di età. (Holzhof)


Applicazioni di Asfalti Zaccardi nelle scuole della provincia di Pescara.
Ma non si tratta solo di installare le classiche attrezzature ludiche, più o meno “inclusive”; occorre lasciare anche la libertà di giocare sulle superfici, con giochi disegnati o addirittura preapplicati attraverso la stessa pavimentazione, come quelli adottati in cinque scuole primarie dell’Abruzzo: in termoplastico per l’esterno e in PVC per l’interno. (Asfalti Zaccardi)
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