Il Comune di Parma ha presentato diverse candidature a bandi del PNRR in ambiti di intervento strategici per la città e per i suoi cittadini e, ad oggi, sono stati finanziati complessivamente 35 progetti. I progetti che coinvolgono impianti sportivi sono tre, due riqualificazioni e una nuova realizzazione.
Speciale PNRR – Parma: tre palestre
(foto trabantos/Shutterstock)
Il totale dei 35 progetti finanziati per il Comune di Parma è pari a 73,48 milioni di euro.
I dati sono in continuo aggiornamento sulla base della pubblicazione dei decreti di assegnazione dei fondi; il nostro riferimento è alla data del 31 gennaio 2024.
I progetti che coinvolgono impianti sportivi sono tre:
- Riqualificazione della palestra Palaciti (Missione 4 C1 investimento 1.3)
- Riqualificazione del Palasport “Bruno Raschi” (Missione 5 C2 investimento 2.1)
- Realizzazione di una nuova palestra “Una palestra per tutti” (Missione 5C2 investimento 3.1, cluster 1)
Il PalaCiti
Intervento volto al miglioramento strutturale e all’efficientamento energetico del centro sportivo utilizzato sia in ambito scolastico che extra scolastico. L’intervento sarà realizzato da Parma Infrastrutture S.p.A.
Finanziamento PNRR: euro 2.500.000
Finanziamento soggetti terzi (Fondo opere indifferibili): euro 250.000
Il progetto è stato inserito nell’intervento M4 C1 1.3 della linea di finanziamento “Futura” afferente al Ministero dell’Istruzione e del Merito (Potenziamento infrastrutture per lo sport a scuola). Si tratta di un intervento già programmato dall’Amministrazione comunale per il 2023. Per rientrare nella missione il palazzetto è stato valorizzato come palestra scolastica dell’istituto Pietro Giordani.
Il PalaCiti è la casa del basket parmigiano, ma che è anche a servizio del territorio, in particolare degli istituti scolastici di via Toscana, oltre che essere utilizzato dalle società sportive che vi hanno sede. Ed è il secondo edificio, per capienza, a Parma, dopo il PalaRaschi.
“Il PalaCiti è una struttura fondamentale per la città – ha spiegato l’Assessore allo Sport, Marco Bosi – teatro di indimenticabili trofei per il basket femminile. Inizia ormai a risentire degli acciacchi del tempo. Per questo, in passato, l’Amministrazione aveva già deciso di programmare interventi di ristrutturazione importanti. Oggi il finanziamento del PNRR libera risorse pari a due milioni e mezzo di euro, già previste dal Comune, che saranno così disponibili per altri interventi utili per la città”.
La gran parte delle opere si concentreranno sulla tenuta sismica dell’edificio, ma il progetto è molto più ampio. È previsto anche il rifacimento del parquet deteriorato dall’usura e dalle infiltrazioni con il tracciamento delle linee per un campo da basket e per uno da pallamano. Gli spogliatoi saranno rinnovati con materiali più resistenti e più sicuri dal punto di vista antinfortunistico, mentre l’impianto di illuminazione sarà potenziato per consentire le riprese televisive, in conformità con le disposizioni stabilite dal Coni. È prevista inoltre la creazione di un locale bar da sfruttare durante gli eventi sportivi e l’ampliamento della sala pesi.
I lavori sono stati avviati lo scorso febbraio.
Il PalaRaschi
Intervento di adeguamento normativo sismico, impiantistico ed efficientamento energetico del Palazzetto dello Sport “Bruno Raschi”. L’intervento sarà realizzato da Parma Infrastrutture S.p.A.
Finanziamento PNRR: euro 3.780.000
Contributo Amministrazione: euro 1.716.000
Finanziamento soggetti terzi (Fondo opere indifferibili): euro 450.000
Il PalaRaschi, grande contenitore sportivo della città di Parma, sarà riqualificato e adeguato dal punto di vista normativo sismico, impiantistico e di efficientamento energetico con una parte delle risorse PNRR previste al capitolo M5 C2 2.1 “rigenerazione urbana” afferente al Ministero dell’Interno.
Aggiudicato al raggruppamento temporaneo di progettazione con capogruppo Sportium, il progetto sarà realizzato dal Consorzio Ciro Menotti con la consorziata CAMST che in sede di gara si è valsa della collaborazione di Mazzei Architects per la formulazione della proposta tecnica migliorativa.
Il progetto di adeguamento del PalaRaschi prevede una serie di interventi di adeguamento normativo sismico, impiantistico e di efficientamento energetico volti alla risoluzione delle problematiche strutturali della copertura e al rifacimento della relativa stratigrafia.
L’obiettivo è aumentare la sicurezza della struttura di copertura e migliorare la sostenibilità energetica dell’edificio raggiungendo i target previsti dal PNRR. Per questo intervento, la superficie rigenerata deve essere almeno pari a 13.425 metri quadrati che corrisponde all’intera superficie del palazzetto.
Le soluzioni di carattere progettuale per l’adeguamento del palazzetto riguardano: il ripristino degli elementi in cemento e metallo della facciata; l’installazione di un impianto fotovoltaico con un sistema di accumulo di energia; l’allestimento decorativo esterno finalizzato a rendere l’edificio più facilmente riconoscibile; un nuovo impianto di illuminazione e audio per il campo da gioco principale; un nuovo pavimento da gioco del campo al piano rialzato (pavimento sportivo amovibile).
I lavori sono iniziati nel mese di ottobre.
La “Palestra per tutti”
Realizzazione di una nuova palestra destinata ad ospitare la pratica di discipline sportive indoor prioritariamente rivolte a soggetti con disabilità motorie.
Finanziamento PNRR: euro 3.500.000
Contributo Amministrazione: euro 1.500.000
Finanziamento soggetti terzi (Fondo opere indifferibili): euro 236.391,56
La procedura
Il Progetto Definitivo, pubblicato in queste pagine, dà seguito al Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 502 del 22/12/2022.
L’intervento è risultato assegnatario di finanziamenti PNRR e confluisce nella linea progettuale “Sport e inclusione sociale” M5 C2 3.1 Cluster1 afferente al Dipartimento dello Sport.
Nella complessiva strategia del Comune di Parma in tema di dotazione di impianti sportivi a favore della cittadinanza con particolare riguardo all’inclusione sociale di persone con disabilità, la realizzazione di questo nuovo impianto è di fatto l’esito di un processo partecipativo iniziato da tempo.
Alla pubblicazione della manifestazione d’interesse in data 23/03/2022 per la misura “Sport e inclusione sociale” a valere su fondi PNRR, il Comune di Parma, con atto di Giunta Comunale n.161 del 21/04/2022 rispondeva presentando la candidatura per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo in località “Moletolo”, cosiddetto “La palestra per tutti”, a cui è seguita la deliberazione di Giunta n.382 del 12/10/2022, con cui veniva approvata la sottoscrizione dell’Accordo di concessione del finanziamento sulla misura PNRR sopra richiamata, del valore di 3,5 milioni di euro.
Con deliberazione di Giunta Comunale n. 502 del 22/12/2022 è stato approvato il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica con l’importo posto a base di gara pari a complessivi euro 3.948.480,15 oltre IVA di legge, di cui euro 3.773.480,15 per lavori soggetti a ribasso ed euro 175.000,00 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.
Con atto dirigenziale n. 119 del 24/01/2023 è stata approvata la Determinazione a contrarre, ai fini dell’avvio delle procedure di affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori.
Con la medesima determinazione dirigenziale si è stabilito di procedere ad appaltare detti lavori mediante procedura aperta, con riduzione dei termini come previsto dal Codice degli Appalti, con aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Con determinazione dirigenziale n. 659 del 29/03/2023 i servizi e i lavori oggetto del contratto sono stati aggiudicati alla Società Grenti Spa, per un importo contrattuale di euro 3.701.269,45 oltre IVA, di cui euro 3.534.087,81 per lavori già al netto del ribasso d’asta; euro 63.757,60 per la progettazione definitiva, spese e oneri previdenziali inclusi; euro 103.424,05 per la progettazione esecutiva comprensiva del Piano di Sicurezza e Coordinamento, spese e oneri previdenziali inclusi.
La società aggiudicataria ha indicato quali incaricati della progettazione i soggetti riportati in tabella.
In data 27.06.2023 è stato stipulato il Contratto d’appalto tra Società Grenti Spa e la Stazione Appaltante, per la Progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei lavori.
Gli obiettivi
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, soprattutto attraverso la promozione dell’attività sportiva, è quello di riqualificare e realizzare nuovi luoghi di socializzazione, in particolare all’interno delle periferie, per promuovere la qualità della relazione tra i cittadini, accompagnare la crescita delle nuove generazioni attraverso la promozione di corretti stili di vita e dell’inclusione sociale. Lo sport, sia dilettantistico che semiprofessionistico, quindi, come presidio sociale che favorisce anche la sicurezza.
In particolare la realizzazione di questo nuovo impianto costituirà un elemento fondamentale nella strategia del Comune di Parma in tema di dotazione di impianti sportivi a favore della cittadinanza con particolare riguardo all’inclusione sociale di persone con disabilità.
L’immobile progettato garantisce la piena accessibilità e funzionalità di tutti gli spazi dedicati alle attività sportive come anche delle aree riservate al pubblico ed ai visitatori; le aree libere limitrofe all’impianto potranno contenere una ulteriore espansione degli spazi esterni e degli impianti sportivi all’aperto, in ampliamento della dotazione sportiva dell’intervento posto a base della progettazione.
Relativamente al rispetto del principio DNSH, in ottemperanza alla Mappatura di correlazione fra Investimenti – Riforme e Schede Tecniche contenuta nella Guida operativa approvata con Circolare n. 33 del 13/10/2022, l’intervento rientra in Regime 1. Pertanto, in tale ambito l’Investimento deve contribuire sostanzialmente alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Aspetti architettonici e funzionali dell’intervento
Il nuovo edificio si colloca nella località di Moletolo in un’area verde nelle immediate vicinanze di altri impianti sportivi già esistenti dedicati ad altre discipline, andando quindi ad integrare la dotazione di impianti sportivi dell’Ente.
Il fabbricato si presenta in due volumi distinti, sala gioco e blocco servizi, separati da patio interno e collegati attraverso due passaggi vetrati, con impronta a terra di circa 2.000 mq.
L’impianto si configura come un organismo compatto e razionale composto da una piastra multifunzionale che fa da basamento al grande volume traslucido della palestra polivalente.
Nonostante tale conformazione volumetrica l’edificio è in grado, attraverso una serie di elementi, di entrare in risonanza con il paesaggio e con il contesto circostante armonizzandosi e dialogando con essi.
Il portico è l’elemento coperto che individua l’ingresso principale dell’impianto, quello destinato agli spettatori durante le competizioni. È uno spazio di mediazione tra l’esterno e l’interno caratterizzato da una pensilina a sbalzo di 4,20 m, attrezzato con il ricovero cicli; può essere fruito anche come “foyer” esterno della struttura, e come punto di ritrovo per gli atleti di tutto il plesso sportivo.
Il patio è l’elemento tipologico che porta fisicamente il paesaggio all’interno dell’impianto. Sviluppato sull’asse nord-sud, attorno ad esso si distribuiscono tutte le funzioni della nuova struttura. Consente di dare luce e aria ad una parte di spogliatoi, oltre che dare illuminazione naturale indiretta allo spazio della palestra. Quest’ultima infatti si apre longitudinalmente su quest’area guadagnando un fondale inedito, allungando la prospettiva visiva degli atleti in campo durante la fase di esercizio e connettendo la sala attività con il paesaggio circostante. Il patio può essere attrezzato per attività a corpo libero, per il riscaldamento o semplicemente per il relax ed il benessere degli utenti. Essendo in continuità con tutti gli ambiti dell’impianto, con la zona hall e ristoro è attrezzabile come prosecuzione esterna di quest’ultima.
La scelta di rivestire il grande volume con una superficie traslucida di policarbonato, tecnicamente consente di avere all’interno un ambiente con il giusto comfort visivo dato dall’apporto di luce naturale omogenea, filtrata e indiretta. Allo stesso tempo, dall’esterno, tale superficie dona alla struttura un carattere contemporaneo in grado di riflettere colorazioni e toni in continuità con la luce diurna circostante. Di notte, il volume della palestra viene evidenziato dall’illuminazione interna diffusa verso l’esterno.
Tutto l’impianto si colloca alla medesima “quota 0”, omogenea tra esterno, interno e spazio di attività, eliminando di fatto qualsiasi dislivello o scala. Ciò consente a tutti i fruitori di potersi muovere liberamente e in autonomia al suo interno.
Il layout vuole essere semplice e chiaro sia a livello volumetrico, che a livello percettivo. La chiave del progetto è quella di manifestare in maniera quasi grafica il funzionamento dell’edificio e renderlo facilmente leggibile e fruibile in ogni momento da tutte le categorie di utenti. Per questo è stato introdotto un unico elemento regolatore, il patio, che attraverso le sue aperture vetrate, su cui si affacciano tutte le funzioni, diventa costante punto di riferimento, permettendo una chiara lettura di tutte le situazioni che si possono svolgere all’interno degli ambienti anche in caso di emergenza.
I due volumi sono connessi tra di loro attraverso due passaggi vetrati. Si tratta di due reali spazi di fruizione per gli utenti che evolvono la mera funzione di distribuzione in quella di connessione e interazione tra gli utenti.
Da qui infatti, oltre ad uno sguardo sul patio, fulcro del sistema, si può traguardare verso il paesaggio esterno caratteristico della campagna emiliana, ad ogni passaggio tra i due blocchi e tra i due momenti dell’attività sportiva, guadagnando una sensazione di apertura e incrementando la leggibilità degli spazi e delle situazioni soprattutto per utenti disabili.
Il blocco servizi
Sviluppato su una SL di 542 mq è caratterizzato da grande flessibilità finalizzata ad una gestione elastica dell’impianto e che si articola funzionalmente lungo il patio. Su quest’ultimo si affacciano anche due aree relax dove gli sportivi possono intrattenersi, per esempio, nell’attesa dell’accesso ai locali spogliatoio o al termine degli allenamenti e delle competizioni.
Il blocco servizi ospita: spogliatoi delle squadre; spogliatoi dei giudici di gara/istruttori; ambulatorio medico; ufficio amministrativo e spazi di accoglienza; servizi igienici per il pubblico; locali di servizio e magazzini.
La struttura modulare e flessibile delle aree consente una sostanziale libertà di organizzazione e gestione dei tempi e delle esigenze che si presenteranno nella gestione. In funzione di ciò possono essere anche utilizzati come spogliatoi atleti con particolari esigenze di privacy i locali spogliatoio giudici e istruttori.
Lo spazio per l’attività sportiva
Per la definizione delle caratteristiche dimensionali e tecniche degli spazi di attività sportiva delle discipline previste dal quadro esigenziale sono state considerate prevalentemente le indicazioni tratte dalla normativa CONI e dai rispettivi Regolamenti di Gioco delle Federazioni Sportive.
Lo spazio di attività è collegato agli spogliatoi e all’area esterna mediante percorsi separati rispetto a quelli previsti per gli spettatori.
L’orientamento del campo da gioco è in direzione Nord-Sud. L’area destinata alle panchine è posta lungo il fronte est, di fronte alla tribuna. Il volume della palestra si sviluppa su una superficie di 979,55 mq di dimensioni 33,16×29,54 m e altezza interna libera pari a 7,70 m.
La palestra dall’interno, sui lati nord-sud-est presenta un basamento opaco di altezza 3,70 m rivestito fino alla quota di 2 metri con materiale acustico e antishock, mentre sul fronte ovest è aperta sull’area esterna del patio. In questo caso le finestrature di tipologia 1B1, poste ad una distanza di circa 8,20 m dall’area di attività, non forniscono luce e abbagliamento. La parte superiore della struttura è un involucro in policarbonato in doppia lastra di color opale in grado di diffondere la luce solare al fine di evitare gli abbagliamenti dei giocatori in campo garantendo un’illuminazione naturale diffusa e omogenea dell’area di gioco.
Ai fini del rispetto dei requisiti acustici si è reso necessario limitare la superficie di muratura verticale realizzando pilastrate a passo circa 4,2 m intervallate da finestrature di dimensioni 3,2 x 4 m tamponate con serramenti vetrati in alluminio completi di tende oscuranti motorizzate in modo da rispettare le prescrizioni relative al fattore di trasmissione solare.
La tecnologia di facciata è realizzata con una parete perimetrale continua in policarbonato alveolare con protezione U.V. di spessore 40 mm con telai perimetrali a taglio termico distanziata dalla struttura di 16,5 cm mediante un’apposita struttura di supporto tubolare.
Una seconda “pelle” di policarbonato alveolare di spessore 25 mm è posta in luce alle specchiature di circa 3,10 m per 4 m di altezza previste nella struttura.
La copertura della palestra, realizzata con una struttura portante di travi in legno lamellare, ospiterà un impianto fotovoltaico da 103 KWp con un’aspettativa di produzione annuale di energia elettrica di 120.000 KWh con immissione in rete di buona parte di energia nel periodo estivo.
Il pavimento della sala attività polivalente sarà in PVC tipo tarflex, omologato da tutte le FSN oltre ad essere attualmente il materiale più utilizzato per qualità e prestazioni anche nelle competizioni internazionali.
Lo spazio spettatori
L’impianto è attrezzato con una tribuna dedicata agli spettatori pensata al fine di ottenere la totale accessibilità da parte di utenti in carrozzina, senza tuttavia creare zone differenziate rispetto ad utenti che non presentano limitazioni fisiche. Si tratta di un elemento configurato come un unico ampio gradone di profondità 3 metri per consentire sia lo stazionamento di una carrozzina (con ingombro di 140 cm) verso il bordo anteriore della piattaforma sia il passaggio di una carrozzina nello spazio retrostante di larghezza pari ad almeno 120 cm. Posto longitudinalmente lungo il fronte ovest del campo da gioco, in continuità con la hall di ingresso, con la reception e con i blocchi servizi destinati agli spettatori (dai quali come richiesto dista meno di 50 m: lo spettatore più distante è collocato a 29 m dall’accesso dei servizi) è accessibile dall’ingresso principale mediante una rampa di lunghezza 10 m e pendenza 8% che consente a tutti gli utenti di raggiungere il piano di calpestio posto a +0,80 m dal piano campo raggiungibile anche grazie all’ausilio di una piattaforma elevatrice. A questa quota possono prendere posto 34 spettatori, ovvero 17 utenti disabili su sedia a ruote e 17 accompagnatori. La tribuna infatti è attrezzata con sedute ribaltabili che all’occorrenza possono essere utilizzate dagli accompagnatori non disabili. Il rapporto tra profondità e altezza del gradone consente la verifica della linea della visibilità stabilita dalla norma UNI EN 13200, calcolata rispetto alla linea più esterna delle segnature che coincide con la linea più esterna dell’area destinata al calcio a 5; il punto di focalizzazione della linea esterna prefissata è collocata a quota zero.
Un ulteriore spazio dedicato agli spettatori è ricavato a bordo campo, alla quota del piano di gioco. Qui è possibile infatti allocare 36 ulteriori utenti (18 disabili + 18 normodotati) posti lungo la tribuna dove sono presenti sedute reclinabili e incassate.
La tribuna è dotata di un parapetto in vetro antisfondamento extrachiaro di altezza 110 cm. Allo stesso modo deve essere separato lo spazio dedicato all’attività sportiva dalle tribune. Nel rispetto di quanto normato, la tribuna, ovvero lo spazio spettatori, è dotata di due vie di fuga distinte e opposte.
Alla rampa di accesso, infatti, se ne contrappone un’altra speculare che consente, in caso di emergenza, il deflusso del pubblico verso la via d’esodo.
Tutto l’intervento sarà attrezzato oltre che per la fruizione di utenti con disabilità motorie anche per utenti con disabilità sensoriali e psicofisiche adottando una serie di dotazioni e accorgimenti integrati negli ambienti. Sarà per questo predisposta una adeguata segnaletica che indichi le attività principali ivi svolte e i percorsi necessari per raggiungerle. Per i non vedenti sono previsti sistemi fonici per dette indicazioni, ovvero tabelle integrative con scritte in Braille oltre che indicazioni dei percorsi fornite dalle piastrelle tattili tipo Loges. Anche la scelta dei materiali di rivestimento e dei cromatismi interni sarà definita con l’obiettivo di creare un luogo accogliente che possa mettere a proprio agio ogni categoria di utenti.