Mobilità elettrica, la rivoluzione parte da Cuba

Mobilità elettrica urbana, mobilità sostenibile, outdoor, sharing, circuiti sportivi e Formula E.
La mobilità elettrica, urbana e sportiva. Un nuovo tema sulle pagine di Tsport e SporteImpianti.it che trova la sua propulsione nella quotidianità della vita a l’Havana.

Uno dei principali mestieri a Cuba è quello del tassista, su carretto trainato da cavallo, risciò o su un pittoresco cocotaxi, ma soprattutto su una delle migliaia di Cadillac e Chevrolet dal sapore America anni ’50, tutte adibite a taxi privato con conducente.

 

Patria del car pooling e dell’e-bike sharing

Ma allora perché prendere spunto da Cuba per parlare di mobilità elettrica, sostenibile e sport green?
Perché, seppur il fumo nero che fuoriesce dal tubo di scappamento delle auto d’epoca non possa definirsi “a basso impatto ambientale”, di certo si può apprezzare il concetto di car pooling presente: da molti anni infatti si è sviluppato un sistema basato sul trasporto collettivo, sia per locali che per turisti. Pittoresco il sistema di comunicazione tra conducente e il potenziale cliente, i quali a seconda dei segni con le dita dell’uno o dell’altro possono significare “faccio corse di breve tratta” oppure “tratta lunga”, così da non doversi neanche fermare se domanda e offerta non coincidono.

Soprattutto però, a Cuba vive una forte contrapposizione: da un lato Chevrolet e Cadillac di sessant’anni, con motori non più originali ma di certo inquinanti e dall’altro un via vai di scooter e moto tanto silenziose quanto elettriche, per lo più a noleggio.

Ibrido, elettrico, Formula E

E allora, prendendo questa realtà ad esempio, iniziamo ad approfondire con l’occhio analitico della nostra redazione anche il tema della nuova mobilità e i nuovi sport sviluppatisi attorno all’ibrido, elettrico e sharing. Siano esse e-bike, biciclette elettriche a pedalata assistita, urbane o sportive magari per Downhill, auto ibride o elettriche, per lo spostamento o la pratica sportiva, scooter e moto elettriche anche sharing, con attenzione ovviamente ai circuiti sportivi su pista e quelli per l’outdoor.

Affronteremo quindi i temi collegati alla ricarica dei mezzi, lo status quo del nostro Paese, la penetrazione nel mercato estero e qualche consiglio su percorsi interessanti per l’outdoor.