Speciale outdoor – Inclusività e solidarietà

Sono diverse le iniziative, a vari livelli, che – soprattutto dopo l’esperienza della pandemia – si sono sviluppate in tutto il Paese con l’intento di fornire a tutti la possibilità di giocare (o di fare esercizio fisico) all’aperto, e in particolare con un’attenzione all’inclusività.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 354
Lucca, Parco Fluviale del Serchio (foto Parchi Agos Green&Smart).

Con gli ultimi stanziamenti messi a bando la Regione Lombardia ha portato a 7,1 milioni di euro l’ammontare dei finanziamenti per il 2023, con cui le pubbliche amministrazioni sono aiutate a realizzare o adeguare i parchi gioco in funzione della loro inclusività, oltre a percorsi naturalistici, strutture semiresidenziali per disabili e organizzazione di servizi in abito sportivo.

Il cosiddetto “Bando Inclusione” ha già consentito nel 2022 il finanziamento di 450 progetti, per 13 milioni di euro, comprendenti le diverse tipologie di intervento sopra richiamate, 412 dei quali sono relativi ai parchi gioco, che si aggiungono ai 343 parchi finanziati con i bandi degli anni precedenti.

E la Lombardia è solo un esempio, dato che sono diverse le iniziative, a vari livelli, che – soprattutto dopo l’esperienza della pandemia – si sono sviluppate in tutto il Paese con l’intento di fornire a tutti la possibilità di giocare (o di fare esercizio fisico) all’aperto, e in particolare con un’attenzione all’inclusività.

Definire “inclusivo” un parco (o uno spazio, o un gioco) è diventata praticamente una necessità: nessun sindaco taglierebbe oggi il nastro di un parco giochi che non si definisca “inclusivo”.

Con la nascita però di qualche equivoco. Nessun parco può contenere solo e soltanto giochi utilizzabili da qualunque bambino con qualunque tipo di disabilità: né si può ridurre la libertà dei più “abili” costringendoli solamente in giochi adattati a una particolare disabilità.

Riprendendo una attenta lettura fatta da Claudia Protti e Raffaella Bedetti nel blog “Parchi per Tutti” (www.parchipertutti.com) ogni singola persona con disabilità ha necessità differenti anche rispetto a chi ha la stessa malattia. Nessuna struttura gioco potrebbe essere accessibile e fruibile a tutti. Un parco inclusivo è uno spazio accessibile nel quale ogni bambino, in base alle proprie abilità, possa trovare una, due, tre o più strutture gioco fruibili: ci saranno sempre strutture gioco che alcuni bambini non potranno utilizzare, ma “tutti insieme” potranno ritrovarsi in quel parco.

E poiché l’attenzione verso il prossimo richiama la solidarietà, accanto alle iniziative economiche provenienti dalle istituzioni pubbliche (risorse che, volendo essere elargite alla più ampia pluralità dei soggetti, saranno sempre, singolarmente, limitate: il contributo dei bandi sopra citati non supera i 30.000 euro per intervento) ci sono molti programmi che si fondano sul contributo volontario di cittadini, associazioni, fondazioni, aziende sponsor.

Ne riprendiamo due esempi: “Gioco al Centro” e “Parchi Agos Green&Smart”.

Gioco al Centro

“Gioco al Centro – Parchi gioco per Tutti” è un progetto speciale che la Fondazione di Comunità Milano ha avviato insieme al Comune di Milano per realizzare aree accessibili con giostre e giochi inclusivi nei parchi pubblici dei 9 Municipi della città (vai all’articolo sul parco Lucarelli e all’articolo sul parco di Villa Finzi).

La realizzazione di ogni area gioco inclusiva si fonda su criteri ludici ed ergonomici ispirati alla progettazione universale e fa proprio un modello di progettazione collaborativo e integrato: dall’avvio del progetto nel 2018 ad oggi, la realizzazione di ciascuna area giochi accessibile ha comportato l’esame dell’Assessorato all’Ambiente e Verde del Comune di Milano e la condivisione con le Associazioni Delegate al Tavolo permanente Disabilità.

La progettazione di ogni area è stata inoltre curata da Fondazione Housing Sociale e ha visto il supporto determinante di organizzazioni competenti quali L’abilità onlus; UILDM | Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare con LEDHA Milano; ANFFAS; Pio Istituto dei Sordi, UICI | Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e Inter Campus.

L’esperienza di Gioco al Centro ha prodotto inoltre il Decalogo per la progettazione delle aree gioco inclusive, redatto dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani DAStU – Politecnico di Milano a partire dal monitoraggio sulle aree realizzate, con osservazioni e interviste a fruitori e residenti nei quartieri coinvolti. Il Decalogo declina alcune linee guida apprese lungo il percorso e vuole essere un lascito per chi voglia realizzare nuove aree gioco inclusive.

Dall’esperienza maturata nei 6 anni di attività del progetto, Fondazione di Comunità Milano ha lanciato quest’anno il bando “Parchi gioco per Tutti in Città Metropolitana” per sostenere la realizzazione o la riqualificazione di parchi giochi inclusivi nell’area della Città Metropolitana di Milano. Il bando, scaduto lo scorso 27 ottobre, dispone di un budget di 200.000 euro, risorse messe a disposizione per la Fondazione di Comunità Milano da Fondazione Cariplo. L’importo del contributo stanziato dalla Fondazione non potrà essere inferiore a 50.000 euro e comunque non potrà superare il 70% del costo complessivo del progetto.

Il Parco Giochi di Santa Maria alla Fontana

L’area giochi del Municipio 9 di Milano, il nono intervento del progetto “Gioco al Centro”, è stata inaugurata lo scorso 17 settembre.

Milano, Giardino di Santa maria alla Fontana (Municipio 9), foto BG/ Tsport.
Legenda della mappa. 1) Area prime esperienze: A – Bilico ninfee; B – Giraffa; C – Scivolo; D – Altalena. 2) Area del movimento dolce: E – Fun Point; F – Cozy domenica; G – Percorso con pali, archi e sfere; H – Curva Spinner. 3) Area del movimento: I – Altalene; L – Villaggio Fun City; M – Giostra Becky; 4) Area della creatività; N – maialino in legno; O, P – Pecora in legno: Q – paletti in legno. 5) Gioco palla.

Gli spazi del giardino di Santa Maria alla Fontana, nella porzione che affaccia su via Cusio (un altro settore è già occupato da vecchi giochi) sono organizzati in aree tematiche che offrono esperienze di gioco per tutte le età, attitudini e capacità, con l’obiettivo di essere un parco realmente inclusivo.

Le quattro aree attrezzate – oltre allo spazio libero per la palla – propongono giochi fisici e più tranquilli, giochi sensoriali e di ruolo, giochi tradizionali e innovativi, giochi che favoriscono la socializzazione, il tutto su una morbida pavimentazione antitrauma.

Tutte le aree sono accessibili dal percorso a semicerchio che attraversa il cuore del parco giochi; inoltre l’intera area è percorribile seguendo il percorso tattilo-plantare per ciechi e ipovedenti.

I Parchi Agos Green&Smart

I Parchi Agos Green&Smart sono interventi di rigenerazione urbana che – nel contesto del piano di sostenibilità di Agos e in linea con l’obiettivo di creare progresso e valore condiviso di ‘Agos for Good’ – agiscono nelle aree verdi delle città, contribuendo al miglioramento della qualità della vita degli abitanti dei quartieri e delle città.

I Parchi urbani già esistenti si arricchiscono così di dotazioni, strumenti e iniziative in quattro ambiti di intervento: “Green”, ovvero la diffusione del verde in città e l’educazione alla sua cura; “Smart”, ovvero l’innovazione attraverso la tecnologia e il digitale a disposizione della comunità; “Sport”, ovvero la diffusione della pratica sportiva in città come fattore di salute, benessere e socialità; “Art”, ovvero le Arti Urbane come contributo alla riqualificazione di spazi e manufatti spesso degenerati o inutilizzati.

Gli interventi vengono studiati ad hoc per ogni parco, tramite lo studio delle esigenze fisico-spaziali del territorio e il dialogo e la co-progettazione con la comunità, fondamentale nella definizione delle nuove funzioni da integrare nei parchi.

Per l’ideazione, lo sviluppo, la progettazione tecnica e la gestione dell’intero format “Parchi Agos Green & Smart”, Agos si è affidata a Brand for the City, realtà che si occupa di Brand Urbanism, ovvero di sviluppare e realizzare progetti di rigenerazione urbana al fianco delle aziende che vogliono trasformare gli ambiti urbani da spazi che dividono a luoghi che uniscono e fanno comunità. La progettazione tecnica degli interventi nei Parchi Agos Green&Smart è stata seguita direttamente da Brand for the City mentre partner globale di progetto è Fondazione SportCity, think tank no profit che si pone, tra gli altri, l’obiettivo di riqualificare spazi urbani funzionali alla diffusione dell’attività sportiva all’aria aperta.

L’intervento contemporaneo nei quattro ambiti rende i Parchi Agos Green&Smart un format originale oggi inedito che favorisce fattivamente la collaborazione tra Impresa – Agos – Istituzioni, Associazioni del Terzo settore e cittadini, che oggi richiedono con forza interventi pubblici e privati dedicati alla rigenerazione del territorio urbano e all’aumento di spazi verdi.

L’attuazione è resa possibile dall’utilizzo dello strumento amministrativo delle sponsorizzazioni tecniche oppure delle adozioni del verde, ormai presenti in quasi tutti i Comuni d’Italia.

I parchi, oltre agli interventi di riqualificazione spaziale, vengono successivamente animati grazie al coinvolgimento di associazioni e realtà del territorio, per garantire cura, presidio e utilizzo nel tempo.

Parco di Largo Balestra e Giambellino Ovest – Milano (2021)

L’intervento ha previsto opere di orticoltura e floricoltura in cassoni rialzati e quindi accessibili, grazie alla cooperativa Opera in Fiore. Su una superficie muraria in disuso è stata realizzata l’opera di street art “Urban Parks” by KayOne, un omaggio alla giungla contemporanea. Per favorire la socializzazione nella piazza di Largo Balestra sono state posizionate delle sedute di design. Nell’area verso Giambellino Ovest, sono state collocate delle attrezzature fitness, fruibili anche dalla popolazione anziana e con capacità motorie ridotte, connesse ad app sportive che rendono smart l’attività.

Parco Vulcania – Catania (settembre 2022)

Il progetto vuole migliorare la vivibilità dell’area, permettere di praticare sport e vivere momenti di socialità del parco: la pavimentazione del campo da basket è stata ripristinata tramite resine colorate e valorizzata dall’intervento artistico di Gummy Gue che riprende le cromie del territorio; sono state posizionate delle sedute per assistere alle partite, e piantate nuove alberature autoctone (oltre ad attività di manutenzione del verde) per incrementare la biodiversità: si possono scoprire le caratteristiche delle nuove piante grazie a dei QRcode, favorendo la didattica ambientale. Coni e Fondazione Sportcity, insieme a tante altre associazioni, organizzano nel tempo diverse attività di animazione gratuite nell’area.

Parco Fluviale del Serchio – Lucca (ottobre 2022)

Il progetto ha voluto restituire alla comunità uno spazio di aggregazione nella vasta area verde del Parco Fluviale. La pista da skateboard, totalmente degradata e in disuso, è stata ripristinata attraverso la riparazione delle rampe esistenti, la realizzazione di un nuovo strato in asfalto e l’applicazione di nuova resina Mapei adatta agli sport su rotelle. La finitura finale, con colori ben inseriti nel contesto e forme fluide che suddividono spazi e riportano alla rotellistica, la rendono inoltre maggiormente attrattiva.

È stata inoltre realizzata un’area relax, con sedute in cemento che riprendo la forma dei ciottoli di fiume, e tavoli da pic-nic. Sono stati inoltre piantati arbusti autoctoni per completare lo spazio, e il percorso di jogging retrostante è stato potenziato creando esercizi ad hoc accessibili da apposite App.

Parco Donatella Colasanti – Roma (novembre 2022)

Il progetto è stato sviluppato con l’idea di potenziare l’area come luogo di socialità e svago, con un occhio di riguardo alle famiglie della zona fruitrici del parco. Per questo la vecchia area giochi, non più a norma e degradata, è stata dismessa per fare spazio ad attrezzature per il gioco sicure e inclusive. Una nuova zona di aggregazione è stata ottenuta realizzando un “giardino mediterraneo “con aiuole e due grandi tavoli con sedute, per il gioco e la didattica. Il parco ha, inoltre, una forte impronta artistica: lungo la recinzione, sono stati inseriti pannelli per realizzare una galleria di urban art a cielo aperto sui temi della natura e della violenza sulle donne. Infine, sono stati creati dei QR code che permettono di scoprire le storie dietro i dipinti murali e la vegetazione.

Parco Bruno Petrachi – Lecce (giugno 2023)

Il progetto vede la riqualificazione di una piastra in cemento di circa 1.500 mq senza funzioni e non utilizzata, tramite il posizionamento di nuovi arredi in cemento, la costituzione di un nuovo campo multisport (basket – baskin – pallavolo) tramite il posizionamento di due canestri fissi e pali e rete da pallavolo rimovibili. Al centro della piastra sono stati depavimentati circa 120 mq per creare un filtro verde tra la zona sport e quella aggregativa dove gli arredi vanno a costituire spazi per lo svago, la socializzazione: un’”aula all’aperto” che funge anche da spazio per eventi e attività didattiche, realizzata grazie l’inserimento di arredi e pali utili ad eventuali affissioni/scenografie.

Parco Margherita Hack – Padova (settembre 2023)

L’intervento nel parco Margherita Hack ha previsto una grande opera di arte urbana realizzata dall’artista Rame13 sulle due pareti del condominio confinante con il parco, dedicata a Margherita Hack e alle donne nel mondo STEM. Di fronte al nuovo murales si sviluppa la nuova area fitness e calistenica.

Le attrezzature fitness posano su pavimentazione antitrauma, sopra nuovo massetto. Questo permette un utilizzo professionale degli spazi, e la rende accessibile alle persone disabili. Il sistema di pavimentazione antitrauma a manto continuo è caratterizzato da uno strato inferiore composto da una miscela di polimeri di origine riciclata al 100% e da un rivestimento superiore composto da una resina poliuretanica monocomponente, il tutto antiscivolo, drenante, ammortizzante e resistente all’usura e agli agenti atmosferici.

Anche nella scelta delle attrezzature si è stati attenti nel selezionare strutture più possibile adatte a tutte le età ed alle persone con disabilità motorie, rendendo così l’area fitness intergenerazionale ed accessibile a tutti. Il tutto è completato dalla presenza di un cartello che riporta dimostrazioni grafiche dell’utilizzo degli attrezzi sportivi e rimanda tramite Qr Code alle pagine dei singoli attrezzi interni all’app sviluppata proprio per rendere l’allenamento più efficiente e sicuro, con tutorial di utilizzo. Infine, a completamento dell’area, sono state inserite sedute per viverla come una piccola “piazzetta” dello sport.

Tutte le barre destinate ai pull up sono realizzate in acciaio solido zincate a caldo, 32 mm x 138 mm. Questo diametro offre la giusta presa per tutti.

Per definire ulteriormente l’area ed ombreggiarla, infine, fanno da perimetro nuovi arbusti ed alberature.

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