Lucca: parco giochi sulle antiche mura

(Speciale Playground – 6)
Su un’area di forma triangolare adibita a verde pubblico prospiciente la Porta San Donato si trova un parco giochi che è stato oggetto di un intervento di sostanziale riqualificazione, con l’aiuto di una raccolta fondi tra associazioni umanitarie.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 334
(foto Fabio Passoni)

L’area si trova all’interno del perimetro di piazzale San Donato ed è delimitata lungo tutto il tratto di via Cimitero (parallelamente alle mura urbane di Lucca) da una recinzione in tubolare di acciaio a sezione rettangolare, costituita da semplici elementi verticali ed elementi incrociati; è caratterizzata dalla presenza degli alberi monumentali che compongono il parco della Rimembranza (Quercus ilex, leccio) e da un substrato pianeggiante non pavimentato, costituito da terra e ghiaia. Si accede dalle vie carrabili che la delimitano, tra cui via Cimitero che tramite Porta San Donato la collega alla circonvallazione.

planimetria catastale

Il parco giochi esistente era costituito da diversa attrezzatura per il gioco ed elementi di arredo urbano, collocati negli ultimi venti anni. Tali attrezzature erano sistemate in ordine sparso sotto le alberature, la maggior parte in buono stato, alcuni giochi vetusti e danneggiati, altri che non rispettavano completamente le normative; non esistevano comunque giochi di tipo inclusivo.

Il progetto

Il progetto aveva come obiettivo l’accessibilità totale dell’area giochi, anche da parte dei portatori di handicap, con l’intento di assicurare a tutti i bambini pari dignità e pari possibilità di accesso ai parchi pubblici.

Grazie alla raccolta fondi “Un soldino per un giochino”, promossa da Anmil Lucca, Fand, Associazione il cuore si scioglie ONLUS e COOP Firenze, sono state acquistate quattro attrezzature gioco di tipo inclusivo (due giochi a molla, una casina, un seggiolino per altalena e un castello scivolo componibile). Le vecchie e le nuove attrezzature sono state collocate su una idonea pavimentazione (gomma colata di spessore 30+13 mm per le strutture con rischio di caduta superiore ad 1 metro di altezza, 15 mm per tutte le altre aree), accessibile ed utilizzabile anche da parte di persone con disabilità. La finitura esterna della pavimentazione in gomma colata sarà realizzata con filamenti di gomma EPDM-mulch con cromia composta da due tonalità di marrone (RAL8024+RAL1001): al momento di pubblicare il servizio non era stata ancora completata.

Il progetto ha previsto inoltre la realizzazione di un teatrino per bambini, come luogo speciale per fare rappresentazioni, organizzare feste ed eventi, sperimentare il teatro, la messa in scena, gli spettacoli dei burattini e di giocoleria. È costituito da una piattaforma in c.a. di diametro 320 cm, alta 38 cm dotata di rampa per disabili e gradini di accesso; la parte superiore delle scene sarà realizzata in pannelli in HPL preventivamente sagomati e stampati e installati su telai in acciaio fissati al basamento tramite staffe.

lucca teatrino
Progetto per il teatrino (clicca per ingrandire).

I giochi esistenti non più funzionali sono stati rimossi; vengono invece revisionati e ricollocati in maniera corretta i giochi recuperabili: due altalene in legno e un gazebo in legno, previa applicazione di staffe in acciaio antimarcescenza ai montanti e riverniciatura; e inoltre un tris assi di equilibrio, due giochi a molla, una giostrina, una piramide girevole e uno scivolo.

lucca playground
Planimetria e legenda del parco giochi (clicca per ingrandire).

L’uso di uno spazio nel corso della storia

(Architetto Daniele Gemignani)

L’area destinata alla realizzazione del progetto si trova all’interno del perimetro di piazzale San Donato sulle mura di Lucca. Il lotto ha forma triangolare ed è prospiciente l’omonima Porta cittadina, affiancato dalla cortina delle mura lungo via Cimitero e dall’edificio della Procura di Lucca. Questo luogo, rimasto libero nei secoli, era attraversato dalle antiche mura medievali caratterizzate da torrioncini semi cilindrici, di cui oggi rimane traccia nel vicino prato prospiciente la Cavallerizza in adiacenza ai resti dell’antica porta san Donato, a cui erano collegati.

lucca storiaCome si evince dalla cartografia storica, l’attuale piazzale San Donato facente parte dell’area denominata: “Prato del Marchese” è sempre risultato libero da costruzioni. Le mura cinquecentesche, costruite in posizione più avanzata rispetto a quelle medievali, lasciarono nella zona ovest della città una porzione del Prato del Marchese che non fu usata né a fini residenziali, né produttivi o strategici. Le ampie aree rimaste libere e protette dalle mura furono adibite, nel tempo, a vari usi e funzioni: come proiezione della vita del tempo libero della città, o per altre finalità che necessitavano di una certa ampiezza di superfici, difficilmente ritrovabili nelle poche piazze del fitto reticolo urbano di matrice romana e medievale.

Dell’uso delle zone inedificate, racchiuse nell’ultima cerchia delle mura, si ha notizia da vari documenti, e dal XVII secolo in poi si hanno anche raffigurazioni interessanti, relative alla vita che vi si svolgeva. Tra le varie attività nel settore ovest della città, ne emergono almeno due: quella del gioco del pallone e quella del gioco equestre. Il gioco del calcio si svolgeva davanti all’attuale Porta Sant’Anna, mentre le corse dei cavalli con fantino si svolgevano in un vero e proprio ippodromo temporaneo caratterizzato da tribune con struttura lignea e palco reale: tali corse si organizzeranno nella zona fino al 1874. lucca storia

Tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, nella buona stagione, tutta la zona intorno alla Porta San Donato, era luogo di spettacoli popolari che provocavano un grande concorso di pubblico. Compagnie di giocolieri e di ginnasti, davano le loro rappresentazioni, specialmente la domenica. Tra le varie manifestazioni di questo genere si può ricordare quella del 15 luglio 1887, in cui venne innalzata perfino una mongolfiera, la “Dandolo”, attrezzata con un trapezio sul quale, mentre si innalzava, un ginnasta eseguì diverse spettacolari acrobazie.

lucca storiaGià nel 1788 la zona era stata ritenuta idonea per l’ascensione del pallone aerostatico di Vincenzo Lunardi. Lo spazio davanti alla Porta San Donato e davanti alla vicina casermetta fu anche usato, fino a tutto l’800, come luogo di esercitazioni militari a corpo libero e a cavallo; anche in ragione di queste funzioni, nel 1876, venne costruita, parallelamente alle mura, davanti alla Porta e al baluardo San Donato, la Cavallerizza coperta.

La trasformazione della zona come la vediamo oggi avvenne dopo la costruzione di Porta Sant’Anna con il disegno di una moderna rete viaria che divise in grandi aiuole spartitraffico tutto il prato del Marchese. Nel 1922 iniziarono i lavori per il Parco della Rimembranza, di cui anche piazzale San Donato fa parte; terminati nel 1928, tali lavori videro la piantumazione di tanti lecci quanti erano stati i caduti lucchesi durante la guerra del 1915/18. Fa capo a tale intervento il faro monumentale collocato al centro del vicino piazzale Verdi. Negli anni, i lecci hanno subito diversi interventi radicali di potatura o addirittura il loro abbattimento, come testimoniano alcune foto presenti all’ Archivio Fotografico Lucchese datati 1992, che documentano gli interventi nell’area di progetto che hanno mutato notevolmente l’assetto dell’originario parco.

Bibliografia:

AA.VV. Rimembranze per vittime, eroi, Per un catalogo dei monumenti celebrativi ai caduti della Grande Guerra di Lucca e Capannori, Italia Nostra sez.Lucca, Lucca 2017.

G.Bedini, R.Martinelli, G.Puccinelli, La Porta San Donato nelle mura di Lucca, Maria Pacini Fazzi editore, Lucca 1988.

G.Bedini, G.Fanelli, Lucca, iconografia della città, San marco Litotipo, Lucca 1998.

 

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