I giochi inclusivi

SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 16
I giochi per i bambini, in un parco urbano, devono essere adeguati alle esigenze di un’utenza ampliata e contribuire a formare ed educare gli stessi ad una cultura della partecipazione e dell’integrazione, potendo riconoscere, da subito, nel momento del gioco, nella diversità degli altri una risorsa.

Parco giochi inclusivo in Val d’Aosta (foto Proludic)

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Altri temi:

Progettare l’accessibilità: sentieri e percorsi (cap. 12)

Progettare l’accessibilità: accessori (cap. 13)

Dal punto di vista della struttura tali aree devono avere i requisiti di accessibilità già esplicitati in precedenza a proposito delle aree esterne (superfici complanari ai percorsi pedonali, o con questi raccordati tramite dei piani inclinati con adeguata pendenza; cancelli di ingresso con un’apertura minima di 90 cm, ecc.). Devono essere attentamente considerati i materiali delle pavimentazioni, perché abbiano solidità, antisdrucciolevolezza e siano sicuri per i bambini su sedia a ruote (materiale sintetico; terre o ghiaie compattate e stabilizzate, ecc.). Le aree con sabbia devono essere recintate e chiaramente diversificate dalle altre zone. Gli oggetti d’arredo, alla pari di tutti quelli previsti nelle aree verdi, non devono presentare spigoli o sporgenze pericolose.

Le aree gioco devono prevedere un’organizzazione in spazi dalle piccole dimensioni, dove i bambini possono giocare in piccoli gruppi, e in aree dalle grandi dimensioni per giochi che richiedono una maggiore estensione superficiale, in modo da poter essere utilizzate per differenti tipi di attività: per il gioco con la sabbia, per saltare, per giochi con l’acqua, per lo sport e per il giardinaggio. Le strutture per il gioco possono essere pensate per stimolare più sensi ed articolate in modo da fornire una stimolazione motoria ai bambini con ridotta mobilità.

Attraverso alcune aggiunte e opportuni accorgimenti, infatti, si possono realizzare giochi che sono fruibili da tutti i bambini, disabili e non.

Così la giostrina è progettata in modo da essere sicura per tutti; l’altalena è dotata di un sedile dove tutti possono salire insieme; il castello è dotato di una rampa per essere attraversato senza dover superare barriere architettoniche; alcuni giochi sono collocati ad un’altezza tale da poter essere utilizzati (anche) stando seduti in carrozzina.

Tenendo, inoltre, conto delle disabilità sensoriali, spesso trascurate, di non vedenti/ipovedenti, non udenti/ipoudenti, si possono integrare ai giochi fontane d’acqua, suoni, piante odorose ed altri elementi naturali, che sollecitando le sensibilità tattili, acustiche ed olfattive di ogni bambino, consentono una migliore conoscenza del mondo della natura nella quale viviamo.