Speciale Outdoor

Capitolo 1
Con questo “Speciale” abbiamo affrontato il tema dello sport che si svolge all’aria aperta, prevalentemente in ambienti non strutturati, dai sentieri ai parchi gioco; il tutto, attraverso il filo conduttore del Sentiero ciclopedonale che percorre la Valtellina da Colico a Bormio, ma non solo.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 328

Non è facile delimitare un contorno preciso a quelli che vogliamo definire sport “outdoor”: a cominciare dalla definizione che vogliamo dare proprio alla parola “sport”.

Indubbiamente è in atto, negli ultimi decenni, una importante trasformazione: lo sport – o l’attività fisica in genere – si va appropriando di spazi non strutturati, palestre che sono ambienti naturali o anche luoghi urbani inediti.

Così che dalla nascita spontanea di attività sportive non regolamentate si passa alla identificazione di nuovi sport codificati (vedi il programma olimpico di Tokyo 2020), o la richiesta, comunque, di creazione di spazi opportunamente disegnati per la fruizione agevole e sicura.

L’attività fisica praticata all’aperto al di fuori dei classici impianti sportivi recintati, da un pubblico che attraversa tutte le età e tutte le condizioni fisiche, è dunque il tema di partenza.

Ne abbiamo tessute le fila prendendo come spunto il Sentiero Valtellina, una infrastruttura “dolce” sulla quale si innesta un programma di impianti sportivi collegati, altrettanto “leggeri”, fino a creare una trama logica (in parte realizzata in parte in fieri) che copre tutto il mondo dello sport libero e destrutturato: senza perdere di vista il legame con gli impianti classici, per chi vuole svolgere un’attività più agonistica.

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Gli articoli che compongono questo mosaico si valgono in parte delle firme di:

  • Albano Marcarini, che si definisce “urbanista, cartografo, viaggiatore a piedi e in bicicletta”; appassionato compilatore di guide di viaggio;
  • Simone Cola, architetto progettista incaricato dei più recenti interventi della Comunità Montana di Sondrio lungo il Sentiero Valtellina;
  • Tommaso Empler, architetto, del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della Sapienza Università di Roma, esperto in tema di accessibilità.

 

Questi gli articoli correlati nei quali si sviluppa il tema dello “Speciale outdoor”:

Cap. 2 – Il Sentiero Valtellina (di Albano Marcarini)

Cap. 3 – Sentiero Valtellina: Qualche osservazione (di Albano Marcarini)

Cap. 4 – Comunità Montana Valtellina di Sondrio: un progetto (di Simone Cola)

Cap. 5 – Sentieri e passerelle

Cap. 6 – Le passerelle di Faedo e Albosaggia

Cap. 7 – Il ponte tibetano

Cap. 8 – Non solo Valtellina: la pista del Garda

Cap. 9 – La rete Eurovelo

Cap. 10 – Le iniziative di Visit Limburg

Cap. 11 – la ciclabile e il Giro

Cap. 12 – Progettare l’accessibilità: sentieri e percorsi (di Tommaso Empler)

Cap. 13 – Progettare l’accessibilità: accessori (di Tommaso Empler)

Cap. 14 – La questione Val di Mello

Cap. 15 – Il parco giochi

Cap. 16 – I giochi inclusivi (di Tommaso Empler)

Cap. 17 – Parchi gioco: le norme UNI

Cap. 18 – Il fitness park di Piateda

Cap. 19 – Parco inclusivo a Sestri Ponente

Cap. 20 – Il Parco della Torre

Cap. 21 – Sestri Levante e i Giochi del Sole

Cap. 22 – Pump track: Poggiridenti e Lainate

Cap. 23 – Skatepark

Cap. 24 – Al cinema: Skate Kitchen

Cap. 25 – Basket e volley per tutti

Cap. 26 – Il golf di Caiolo

Cap. 27 – Giochi di lago e di fiume

Cap. 28 – Dal tiro con l’arco ai giochi di guerra

Cap. 29 – Lo sport a piedi e in montagna: e si chiude il cerchio