La nascita di una “Città dello Sport” intorno allo Stadio Liberati di Terni prende le mosse da un intervento di rigenerazione urbana che coinvolge l’ex Foro Boario con il mercato e il mattatoio ormai demoliti.
Terni: il nuovo stadio e la “Città dello sport”
Lo Stadio e la città
Il progetto dell’attuale stadio della Ternana si deve all’ingegnere Leopoldo Baruchello, autore del Bentegodi di Verona, che scelse un disegno ellittico a tre anelli sovrapposti e curve prive della sezione centrale. Lo stadio fu inaugurato nel 1969, e disponeva fino al ’74 anche di una pista di atletica.
Nel 2009 l’erba naturale del manto venne sostituita con un ibrido Powergrass; nel 2012, con la promozione della ternana in serie B, è stata adeguata la capienza portandola a 17.740 posti a sedere.
Il progetto per un nuovo stadio, proposto dalla Ternana e attualmente in fase di approvazione, prevede la completa ricostruzione del “Liberati”, con la sola conservazione del sedime originale.
Il nuovo stadio intende ricucire il sito dell’intervento con la parte ovest della città, integrandosi con le aree contigue in corso di riqualificazione, andando sostanzialmente a configurare un ampliamento del centro della città di Terni.
Attualmente lo Stadio Libero Liberati è infatti posto in una sorta di depressione orografica che di fatto lo separa dal contesto urbano e costringe cittadini e tifosi a percorrere rampe tortuose di scale o lunghi percorsi pedonali in commistione con il traffico non secondario di Via dello stadio e Via Leopardi.
Nel progetto si immagina l’azzeramento del dislivello con un “basamento” che consentirà l’accesso pedonale sul fronte lungo Via dello Stadio ad una grande piazza contemporanea e successivamente agli ingressi allo stesso livello al nuovo impianto.
Il progetto, pertanto, sfruttando l’attuale salto di quota esistente fra il viale dello Stadio e l’impianto Sportivo (circa 5,5 metri), incrementa di molto gli spazi aperti fruibili liberamente dai cittadini, prevedendo due grandi aree:
- la prima, alla quota dell’attuale campo sportivo, dove sono collocati il campo di gioco, i nuovi servizi sportivi dello Stadio, i nuovi parcheggi coperti, il commerciale, è caratterizzata dalla presenza di nuovi parcheggi scoperti e di una grande piazza pedonale (circa mq. 8000) attrezzata con elementi di arredo, entrambi realizzati con materiali permeabili e fittamente alberati. Si pone in adiacenza della Piazza dello Sport, in fase di realizzazione all’interno del progetto del Palasport e ne costituisce a tutti gli effetti il suo ampliamento;
- la seconda, collocata sulla copertura dei suddetti ambienti alla quota del viale dello Stadio, è costituita da un’altra grande piazza pedonale (mq. 8000 circa) dove sono collocate tutte le entrate e uscite del pubblico all’impianto sportivo, nel rispetto delle attuali normative relative alla prevenzione incendi ed alla pubblica Sicurezza, un edificio per la ristorazione e uno destinato al commerciale. La piazza sarà attrezzata con grandi aiuole pensili che ospitano sedute e alberi ombreggianti di media grandezza, mentre in corrispondenza di tutti i parapetti sono previste aiuole con arbusti in parte cespugliosi ed in parte ricadenti, che disegnano con il verde il limite della piazza superiore.
Le due piazze collegate da rampe, scale ed ascensori liberamente fruibili anche durante gli eventi sportivi, sono caratterizzate da pareti con “verde” verticale.
Nel progetto si è immaginato un catino raccolto su di una unica gradonata continua sul terreno di gioco esistente che potrà così rimanere in esercizio durante tutta la fase di cantiere per garantire continuità all’attività sportiva e agonistica. Le tribune saranno tutte completamente coperte, garantendo comfort e sicurezza.
Nel livello più alto delle tribune è presente un anello funzionale anulare sul quale si attestano vari servizi e attività, tra le quali postazioni per le riprese televisive, per la sicurezza e controllo da parte delle forze dell’ordine e gli sky box, “appesi” alla struttura in acciaio della copertura.
L’impianto ha una capienza di 18.037 spettatori con tribune completamente coperte.
Sotto l’aspetto architettonico si presenta come un guscio di marcata identità contemporanea caratterizzato da un involucro metallico levigato e argenteo che con l’illuminazione notturna si trasforma in un oggetto evanescente, quasi sospeso.
La copertura è in carpenteria metallica con uno sbalzo di circa 30 metri.
Il sottostante prospetto verticale, leggermente inclinato fino a terra, presenta una finitura in pannelli in inox, fissati e posizionati in modo tale da consentire anche l’aereazione diffusa dell’involucro e la corretta ventilazione per garantire il comfort termo-igrometrico degli spettatori, allineandosi ai più recenti esempi di Stadi realizzati o in fase di progettazione.
I pannelli sono sagomati geometricamente ed hanno una finitura superficiale “mat” per ottenere un effetto grafico che consenta rifrazioni alla luce senza che la stessa si rifletta, sia diurna che artificiale notturna, una sorta di “pelle d’acciaio” rugosa e corrugata che cita e allude alla leggenda del Thyrus, il leggendario Drago alato di Terni la cui memoria grafica si conserva nello stemma della città e della squadra di calcio. La “pelle d’acciaio” di notte sarà illuminata anche con giochi di luce che alludono ai colori della squadra.
L’idea ambiziosa è quella di identificare l’opera non soltanto come lo stadio della Ternana, ma come il monumento identitario e di riconoscimento di Terni e dei ternani nel mondo per l’acciaio appunto e per il carattere d’acciaio dei suoi abitanti che si riconoscono nel detto “Duri come l’acciaio”. La piastra a quota 122 che assume nella sostanza la caratteristica di piazza è completata con elementi di arredo urbano e posizionamento di nuove alberature, seppur utilizzando fioriere e contenitori/sedute.
Piccoli gruppi di alberi e aree relax con sedute vengono posizionati in varie parti della grande piazza (dove non confliggono e creano ostacolo ai flussi di ingresso e uscita dell’impianto). Una parte significativa dei parapetti si trasformano in fioriere e sono oltremodo previsti brani di verde verticale, in particolare nei prospetti dei locali commerciali e di ristorazione.
Le caratteristiche strutturali
Il progetto strutturale prevede la demolizione dello stadio attuale e la ricostruzione di una nuova struttura perfettamente in linea con la tendenza generale di trasformazione degli stadi in tutta Europa.
Le strutture che caratterizzano il nuovo stadio sono ascrivibili a tre principali corpi strutturali: la grande area coperta esterna allo stadio, la struttura inferiore del catino e la grande copertura metallica.
Il primo dei tre corpi è stato concepito mediante l’utilizzo estensivo della prefabbricazione con utilizzo di strutture prevalentemente isostatiche per ciò che riguarda travi e solai alveolari in c.a.p. e pilastri in c.a.v.; tale scelta è stata attuata per calmierare i costi di costruzione e permettere di contenere al massimo i tempi di costruzione, scontando in stabilimento i tempi di maturazione del calcestruzzo.
Le strutture fondali sono costituite da plinti a bicchiere con pareti interne dentate atti ad ospitare i pilastri prefabbricati (anch’essi con superficie perimetrale dentata nel tratto di inserimento); i singoli plinti sono collegati da cordoli.
Per il secondo corpo si è fatta la medesima scelta sulla tipologia di elementi costruttivi utilizzando travi porta gradoni (racker beam) e pilastri prefabbricati in c.a.v. con gradoni prefabbricati che costituiscono sia elemento portante orizzontale che alloggiamento delle sedute per gli spettatori.
La struttura è comunque connessa con gli elementi di sostegno per la grande copertura metallica, costituiti da 56 plinti a croce in calcestruzzo gettato in opera che fungono anche da elementi sismo-resistenti per il catino.
Le fondazioni del catino sono di tipo diretto su una platea che funge da elemento ripartitore di tutti i carichi, sia quelli afferenti dalla copertura attraverso i setti sia quelli della parte prefabbricata delle gradinate.
Le strutture del catino e della piazza esterna sono giuntate fra loro ed anche internamente per tenere in considerazione le modalità costruttive e l’incidenza delle dilatazioni termiche.
L’ultimo corpo strutturale è quello della copertura metallica.
La copertura, che copre un ambito di circa 14.700 mq ed ha una larghezza complessiva di 30 m con uno sbalzo da 22.16 m complessivi, è una struttura tridimensionale complessa.
Essa è stata studiata a partire dalla sezione trasversale riportata ed è stata studiata come struttura isostatica esternamente ed iperstatica internamente.
Nello specifico la sua principale caratteristica è quella di una estrema semplicità concettuale atta a garantire l’equilibrio sulla base di regole semplici ed efficaci.
Le caratteristiche tecnico sportive CONI – FIGC
Il nuovo stadio si rifà al modello tipicamente inglese, con le sedute immediatamente a ridosso del campo, senza barriere tra gli spalti e il rettangolo di gioco; le sedute più vicine permettono di assistere alle partite da una distanza minore di dieci metri. Le dimensioni del campo di gioco sono 68 x 105 m e la distanza delle segnature del campo dalle tribune è 7.50 m.
In considerazione della capienza progettata e degli spazi previsti per i servizi specifici, lo stadio è facilmente adeguabile per la serie A conformemente ai requisiti richiesti dalla FIGC.
La capienza complessiva è di 18.037 posti tutti coperti di cui 92 riservati ai diversamente abili, divisi in 5 settori, compreso quello della tifoseria ospite con accessi e uscite indipendenti, ognuno dotato dei relativi punti ristoro e dai servizi (dimensionati da normativa).
Lo spazio riservato alle autorità si trova in posizione centrale all’interno della tribuna A, dove sono collocati anche 6 sky box e le postazioni per la stampa e le riprese TV, ciascuna su una superficie dedicata ed esclusiva.