Condotto in collaborazione con il Bayside Council e finanziato dal governo del Nuovo Galles del Sud, il progetto di un’area sportiva e ricreativa integra elementi di progetto avanzati di pianificazione paesaggistica, segnaletica e architettura per migliorare l’esperienza d’uso da parte della comunità locale e dei visitatori.
Parigi (Francia): il Centro sportivo Angelique Duchemin
In un quartiere povero della capitale, un impianto realizzato con materiali poveri e un’architettura semplice ma efficace che esprime la volontà di essere anche strumento di dialogo sociale. Il centro sportivo, inaugurato lo scorso novembre, è intitolato a una campionessa mondiale di pugilato scomparsa prematuramente nel 2017.
Waterville, Maine (USA): Centro universitario per l’atletica e la ricreazione al Colby College
L’importante profilo architettonico dell’Harold Alfond Athletics and Recreation Center (HAARC) per il Colby College di Waterville, nello Stato nordamericano del Maine, al confine con il Canada, si accosta all’architettura tradizionale del campus esistente di questa istituzione del New England, creando nel contempo una nuova dimensione per l’atletica e la ricreazione del Colby College.
Seattle (USA): la Climate Pledge Arena
La prima arena al mondo certificata a impatto zero netto nasce dalla riqualificazione di
un impianto nato per la Seattle World’s Fair del 1962. Aperta nell’autunno scorso, ospita il basket della Seattle Storm e l’hockey su ghiaccio della Seattle Kraken, oltre a eventi e concerti di musica dal vivo.
Tirana (Albania): Nuovo Stadio Nazionale
Il nuovo stadio, progettato da italiani come lo storico Qemal Stafa oggi demolito, è un complesso multifunzionale che vuol essere volano per la rigenerazione di una parte fondamentale della capitale albanese. Con una rilevante partecipazione del privato che gestirà tutte le funzioni extra sportive.
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