Deodoro Sports Complex, Rio de Janeiro

Come stabilito dal Comitato Olimpico Brasiliano (COB), le strutture previste per i Giochi Panamericani di Rio 2007 e per le Olimpiadi del 2016 sono state raggruppate in quattro aree distinte della città – Barra da Tijuca, Copacabana, Maracanã e Deodoro – che per l’occasione sarebbero state collegate da un sistema di trasporto pubblico efficiente. Questa…

Pubblicazione cartacea su: Tsport 310

Come stabilito dal Comitato Olimpico Brasiliano (COB), le strutture previste per i Giochi Panamericani di Rio 2007 e per le Olimpiadi del 2016 sono state raggruppate in quattro aree distinte della città – Barra da Tijuca, Copacabana, Maracanã e Deodoro – che per l’occasione sarebbero state collegate da un sistema di trasporto pubblico efficiente. Questa strategia aveva lo scopo di diffondere i benefici diretti e indiretti di entrambi i giochi tra tutti gli abitanti di Rio de Janeiro, attraverso la costruzione di nuovi impianti e infrastrutture, nonché attraverso il miglioramento della rete esistente. Mentre il gruppo di Copacabana consisterà principalmente di strutture temporanee, gli impianti esistenti nei cluster Maracanã e Deodoro sono stati ammodernati e il cluster Barra da Tijuca ospita la stragrande maggioranza delle sedi di nuova progettazione per il 2016.

In generale i progettisti incaricati hanno cercato di sottolineare il paesaggio esuberante di Rio de Janeiro, che può essere mozzafiato anche in aree suburbane, come Deodoro. Rio si è sviluppata ed è cresciuta disordinatamente attorno a una mix di montagne, foreste, spiagge, laghi e paludi, e si potrebbe dire che la natura predomina ancora sull’architettura nella configurazione complessiva della città. Ma oltre alla sua nota e celebrata bellezza naturale – e all’interazione unica e talvolta radicale tra la costruzione e l’ambiente naturale – la città (che è stata capitale del paese dal 1763 al 1960) ha anche una lunga tradizione di spazi aperti pubblici e di attività all’aria aperta .

Pertanto, invece di un approccio eccessivamente iconico verso l’architettura (a Rio il paesaggio urbano in sé è l’icona dominante), si è data priorità alla integrazione dei nuovi impianti e del paesaggio nelle diverse ed estremamente complesse condizioni urbane e naturali della città, in qualche modo ispirata dagli esempi mitici dell’architettura modernista di Rio de Janeiro (soprattutto dal periodo “eroico” degli anni ‘50 e ’60), che sono sempre stati un punto di riferimento per l’equipe di architetti. I vari edifici per scopi diversi, sono tutti elementi forti caratterizzati da un forte rigore geometrico e dall’impiego di pochi elementi e materiali costruttivi per creare un legame formale tra gli isolati e una unità di linguaggio per l’intero cluster, in contrasto con il lussureggiante paesaggio che costituisce lo sfondo .

Il Deodoro Sports Complex, costruito per i Giochi Panamericani di Rio 2007, è stato progettato con la consapevolezza che un simile impianto e programma avrebbero potuto essere utilizzati per una futura Olimpiade (Rio 2016). Il cluster comprende il tiro a segno, l’equitazione, il tiro con l’arco, strutture per l’hockey e il pentathlon moderno, e anche aree di allenamento permanenti per tutte le più importanti competizioni nazionali, regionali e internazionali. Tutte le sedi erano già conformi agli standard internazionali, e hanno avuto bisogno solo di adeguamenti minori e integrazioni per le Olimpiadi.

La regione di Deodoro ha il più alto tasso demografico di giovani all’interno della intera regione metropolitana, ed è una delle zone più povere della città. Fino a poco tempo fa in questa zona mancavano le infrastrutture e le strutture per supportare le esigenze di base della popolazione. Lo sviluppo di impianti per i Giochi Panamericani del 2007 ha incoraggiato i giovani meno privilegiati di questa regione suburbana a partecipare attivamente nello sport e di impegnarsi in attività sociali. L’aggiunta di alcuni servizi specificamente mirati, in particolare la X-Park Precinct prevista per il 2016, costituirà un ancor più forte patrimonio ed opportunità per lo sviluppo sociale sportivo della comunità.

Il cluster è già un patrimonio importante, che ha innescato con successo il rinnovamento e l’ulteriore sviluppo di questo importante vettore della città. Il progetto affronta le complesse problematiche di un contesto suburbano unico comprendente un distretto militare, una favela densamente popolata, un fatiscente area industriale, ma anche una grande distesa di vegetazione autoctona. Con le sue nuove attrazioni e miglioramenti, il complesso Deodoro Sports sarà consolidato entro il 2016 come un formidabile patrimonio di sport  ad alto livello, costituendo un polo con un grande potenziale per catalizzare la rivitalizzazione generale di una significativa area della città.

I due impianti

Lo Shooting Center ha circa 50.000 mq di superficie costruita, disposta su un sito 150.000 mq complessivi lungo uno dei più importanti assi di accesso della città (un ibrido tra Avenue e autostrada). Pochi materiali, le linee orizzontali e una griglia enigmatica di deflettori in legno predominano in questo impianto sportivo collocato su un terreno di forma trapezoidale in una valle spettacolare, circondata da cime montuose.

Il National Equestrian Center si trova invece nella parte sud del distretto militare. Costruito per i giochi Panamericani del 2007, è stato progettato in conformità con gli standard federali per le competizioni internazionali. La sede è stata ampliata per i Giochi di Rio 2016 e pienamente integrata nelle strutture del Centro di Allenamento Olimpico, costituendo una base importante per gli sport equestri in Brasile. Essa continuerà inoltre ad essere utilizzata per le competizioni più importanti, come i Giochi Mondiali Militari.

Besides being a much larger than the other venues, with almost 900.000m2, the CHI has some other very diverse conditions. The area is bounded on the west by a formation of slums, characteristic of the informal occupations existing in the neighborhood Magalhães Bastos. To the east and north, the neatly organized military installations (institutions and housing) continue to dominate the landscape, while to the south the steep topography and dense vegetation are the main backdrop. Within the limits of the area there are still some “enclaves” that have been kept outside the secured perimeter of this world-class oasis: a graveyard, a broadcast center, a residential condominium and a battalion.

Oltre ad essere un molto più grande delle altre sedi, con quasi 900.000 mq, il Centro Equestre ha alcune altre caratteristiche molto diverse. L’area è delimitata a ovest da una formazione di baracche, caratteristica delle occupazioni informali esistenti nel quartiere Magalhães Bastos. A est e a nord, le installazioni militari ben organizzate (istituzioni e abitazioni) continuano a dominare il paesaggio, mentre a sud la ripida topografia e la fitta vegetazione fanno da sfondo principale. All’interno dell’area ci sono ancora alcune “enclave” che sono state tenute all’esterno del perimetro protetto di quest’oasi di classe: un cimitero, un centro di trasmissione radio, un condominio residenziale e una caserma.