C’era una volta la piscina (pubblica)

Il numero 352 di Tsport ospita lo Speciale dedicato agli impianti acquatici. Il tema pone in risalto, fra l’altro, le nuove politiche sulla gestione delle Piscine pubbliche.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 352
Piscina del Foro Italico, Roma (foto Roberto Ventre)

Il cambio di passo nel campo degli impianti acquatici lo avevamo già registrato nello Speciale di Tsport 327, ormai quattro anni fa.

I grandi contenitori sportivi-natatori con finalità prettamente agonistiche realizzati nel passato non sono più attuabili nel mercato attuale, e quelli esistenti tendono ad essere ammodernati sia per adeguarsi alle nuove richieste di un’utenza sempre più allargata ed eterogenea, sia per un contenimento delle spese gestionali, aumentate in modo imprevedibile dopo la crisi pandemica.  

Le grandi piscine monumentali (come quella del Foro Italico a Roma, realizzata nel 1937 e corredata dai noti mosaici: ma ce ne sono anche a Milano, come si vedrà all’interno dello “Speciale”) rimangono, appunto, monumenti, mentre i nuovi centri natatori sono composti da una pluralità di offerte, ove non manca mai la parte “fun” costituita da scivoli e giochi d’acqua.

In parallelo, va diffondendosi sempre più la richiesta, da parte del pubblico, di prestazioni termali o, quanto meno, salutistiche.

In questo quadro, quello che emerge, in forte tendenza rispetto ai nostri precedenti report, è il farsi da parte dell’Ente Pubblico, che non è più in grado di gestire l’impianto natatorio e si affida sempre più ad operazioni di partenariato con il privato, sul quale si riversa tutto il rischio finanziario.

Inoltre, dal lato dell’iniziativa privata, l’offerta di impianti acquatici (piscine, giochi, terme e saune) è diventata a sua volta premiante nel settore turistico e ricettivo, dove gli alberghi, i campeggi, i resort vanno incrementando e via via rinnovando le loro proposte dal livello più accessibile al più lussuoso.

Nel numero 352 di Tsport facciamo il punto di tutto questo con una panoramica sull’oggi e sul domani.