Approvato il nuovo Codice dei Contratti Pubblici

Nella seduta del 28 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato, con ulteriori modifiche, il decreto legislativo che contiene il nuovo Codice appalti e i relativi allegati.

Il testo del Codice approvato definitivamente tiene conto delle osservazioni formulate dalla Conferenza Unificata e dalle Commissioni Parlamentari, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

La struttura del provvedimento rimane la stessa, con 229 articoli e 38 allegati.

Il Codice entra in vigore il 1° aprile, ama per gli appalti già avviati si continuano ad applicare le norme precedenti; dal 1° luglio entrano in vigore le nuove disposizioni per tutti, eccetto per la digitalizzazione delle procedure che avverrà a partire dal 1 gennaio 2024.

In attesa di un’analisi approfondita di tutte le novità del Codice (del quale si è parlato anche nel webinar di Sport&Impianti del 13 marzo scorso), segnaliamo l’adeguamento dei parametri per i compensi dell’attività progettuale (All. I.13), necessario in conseguenza della scomparsa del “progetto definitivo”. Altri aspetti modificati riguardano i criteri di aggiornamento dei prezziari regionali (All. I.14), che si ricollegano alla disciplina della revisione prezzi (Art. 60); nonché la qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza (All. II.4).

Rimangono aperte alcuni punti critici segnalati da alcune categorie, quali la liberalizzazione dell’appalto integrato, l’eccesso di affidamenti diretti, l’appalto a cascata, tutte scelte indirizzate allo snellimento dell procedure ma anche alla necessità di adeguarsi agli standard europei.

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