Dalle norme CONI agli standard FIFA e UEFA, vanno rispettati specifici parametri illuminotecnici nei progetti per gli impianti sportivi che devono funzionare anche in notturna: l’efficienza energetica impone scelte sostenibili come l’impiego di luci a LED.
L’ illuminazione artificiale nello sport

Centro sportivo a Praia a Mare (Cosenza), progetto Ernesto Lupinacci (archivio Tsport).
Le norme CONI per l’impiantistica sportiva (il cui ultimo aggiornamento risale al 2008) riportano una tabella con le “caratteristiche illuminotecniche consigliate per alcune attività sportive”, rimandando alla norma UNI EN 12193 per specifiche più dettagliate; a questi parametri (salvo che le singole Federazioni non raccomandino valori più restrittivi) occorre attenersi nello studio dell’ illuminazione artificiale su qualunque campo sportivo.

La UEFA ha pubblicato nel 2011 la “UEFA Guide to Quality Stadiums”, che la FIGC ha tradotto qualche anno dopo con il tiolo “Guida UEFA agli stadi di qualità”. Nessuna indicazione specifica si trova in questo documento, al di là di raccomandazioni generali sulle modalità di progettazione di un impianto calcistico. UEFA e FIFA dettano però parametri più stringenti, elaborati tenendo conto soprattutto delle necessità di ripresa televisiva degli incontri internazionali.
LED nello sport. Luce ecologica e di alta qualità
La tecnologia LED ha rivoluzionato il concetto di illuminazione anche nel mondo dello sport. I LED rispondono alle nuove esigenze di sostenibilità degli impianti abbattendo i consumi energetici e, allo stesso tempo, migliorano la qualità della luce.
Le sorgenti LED di ultima generazione, ad alta resa cromatica, permettono una percezione nitida dei colori e degli oggetti presenti nel campo visivo, un vantaggio per chi pratica sport e un vero e proprio salto di qualità per le riprese televisive in alta definizione.
La resa dei colori e la stabilità della luce, molto superiori rispetto alle tecnologie precedenti, consentono riprese televisive di grande spettacolarità, regalando ai telespettatori l’emozione di vivere “sul campo” gli eventi agonistici.
Grazie alla rapida evoluzione tecnologica oggi i LED si possono impiegare anche nell’illuminazione di grandi impianti come stadi e palazzetti dello sport, con un’ottima resa luminosa, apprezzata dagli spettatori e dagli sponsor.
Luce intelligente
Inoltre, un impianto a LED è, per sua natura, predisposto all’uso di sistemi smart di controllo e gestione della luce, anche a distanza, evitando accensioni inutili e sprechi di energia.
Per esempio, in un palazzetto si possono impostare diversi tipi di accensione, differenziando allenamenti e gara, oppure impostare scenari luminosi differenti in strutture che spesso hanno diversi utilizzi, come competizioni sportive, spettacoli, fiere.
L’efficienza energetica quindi si ottiene non solo riducendo i consumi energetici, ma anche con un uso intelligente della luce, attraverso sistemi di controllo smart e apparecchi ben progettati.
Non solo grandi stadi
Lo sport non è solo grandi competizioni, ma anche pratica di tutti i giorni, a tutela della salute e del benessere, e i LED per gli impianti polisportivi possono rappresentare una vera e propria svolta
Un nuovo impianto a LED è in grado di riqualificare e ridare nuova vita a complessi polisportivi che possono dimezzare i consumi energetici e rendere le loro strutture più fruibili e attraenti.
In questi casi, l’efficienza migliora anche per i grandi vantaggi nella manutenzione. Le vecchie lampade andavano periodicamente sostituite mentre i LED hanno una durata molto di vita molto superiore.
(articolo redatto in collaborazione con Disano Illuminazione)
Questo articolo fa parte dello Speciale Efficienza Energetica / Tsport 336.
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