Parma: spazi complementari per la scuola Anna Frank

Speciale Progettazione Sostenibile – 9. Un esempio di offerta tecnica migliorativa, presentata in sede di gara, orientata all’efficienza e alla sostenibilità.

Rendering del lato impianti sportivi.

Mazzei Architects è una società specializzata in progettazione integrata nel campo dell’architettura e dell’ingegneria. Affermato come partner affidabile per la gestione BIM di grandi progetti, retail planning, progettazione architettonica, consulenza per progettazione e costruzione edilizia, si distingue come supporto alle Imprese Edili per la partecipazione alle gare d’appalto.

Nell’esempio esaminato in queste pagine, l’offerta tecnica migliorativa per la realizzazione di spazi complementari a un plesso scolastico, comprendenti opere a verde, di arredo, e spazi sportivi, ci dà lo spunto per mettere in evidenza un approccio particolarmente attento all’efficienza ambientale e alla sostenibilità dell’intervento.

Il verde

Il verde, come abbiamo visto negli articoli precedenti, non ha solo una funzione di arredo, ma svolge importanti funzioni nella mitigazione dell’inquinamento e dell’impatto ambientale indotto dalle attività dell’uomo, a cominciare dalla regolazione del microclima. Per di più un’adeguata organizzazione del verde nell’ambito – come in questo caso – di un’istituzione scolastica può rappresentare un’occasione educativa nei confronti dei giovani allievi, di cui va a soddisfare il bisogno di contatto con la natura, e ad instillare i principi della conservazione della biodiversità.

È su questi presupposti che la proposta migliorativa del progetto prevede un ripristino totale del tappeto erboso da ricostituire con un miscuglio a tessitura medio-grossa, il quale resiste molto bene in situazioni di penombra, sviluppandosi bene anche sotto le chiome arboree.

La scelta delle essenze arboree ed arbustive da collocare è finalizzata ad avere un disegno efficace in ogni stagione dell’anno, oltre a valorizzare i servizi ecosistemici e, contemporaneamente, contenere gli oneri di manutenzione.

Sono naturalmente da preferire specie il più possibile autoctone o comunque adeguate alle caratteristiche pedoclimatiche del luogo, e interferiscano il meno possibile – con branche e radici – con le parti edificate.

Ai fini dell’ottimizzazione della gestione del verde e del consumo idrico in un’ottica di sostenibilità, il progetto migliorativo prevede una revisione dell’impianto di irrigazione, che dovrà disporre di linee dedicate alle varie sezioni con esigenze diversificate: il prato, le siepi, gli alberi. Attraverso l’automatizzazione e la gestione da remoto sarà possibile regolare l’apporto idrico a seconda delle necessità e senza sprechi.

Tornando al tema della sostenibilità e del risparmio idrico, l’impianto è previsto che venga collegato al sistema di recupero e ricircolo delle acque meteoriche. Con un serbatoio di accumulo da 33.000 litri è possibile recuperare efficacemente le acque piovane provenienti dalle coperture degli edifici scolastici, riducendo l’uso dell’acqua di acquedotto.

Le pavimentazioni

Se le superfici a verde ottimizzano il rapporto con l’ambiente e con il microclima, non si può prescindere dal volgere uno sguardo critico alle pur necessarie aree pavimentate, con un’attenzione ai materiali più idonei in termini di durabilità, manutenibilità, funzionalità e pregio estetico.

Una soluzione che è sempre più spesso adottata per le pavimentazioni outdoor è quella di adottare materiali drenanti in luogo del classico pavimento industriale in calcestruzzo o in asfalto.

Nel caso in esame si prevede, per i percorsi pedonali, una pavimentazione omogenea drenante in una colorazione neutra come il Bardiglio. Si tratta di una pavimentazione naturale, realizzata con pietre naturali e quarzi colorati e l’utilizzo di leganti bio, che ne consente l’utilizzo anche in presenza di vincoli ambientali.

L’uso di un materiale poroso e di colore chiaro assume innanzitutto un ruolo di rilievo nella gestione degli eccessi climatici, sia dal punto di vista dell’assorbimento di precipitazioni ad elevato rain rate, sia per l’ottimale indice di riflettività solare che, come abbiamo visto nell’articolo dedicato all’”isola di calore urbana”, rappresenta una minore fonte di assorbimento termico rispetto ai conglomerati bituminosi e un più rapido dissipamento del calore al calar del sole.

Inoltre, la posa di questo tipo di pavimentazione avviene a freddo, risultando quindi rispettosa dell’ambiente senza emissione di fumi e con notevole risparmio energetico in fase di cantiere.

In ultimo, le caratteristiche fisicomeccaniche ed estetiche restano invariate nel tempo e la pavimentazione non richiede particolari operazioni di manutenzione.

Lo stesso tipo di superficie viene scelto per alcune aree specifiche (all’interno del “Giardino dei colori e dei sapori” e nell’area “per rappresentazioni”) ma con una colorazione differente, in Rosa corallo.

Come è d’obbligo, per rispettare gli standard di sicurezza dettati dalla norma UNI EN 1177, nell’area giochi è prevista una pavimentazione in gomma colata, realizzata con granuli EPDM colorati in massa miscelati con resine poliuretaniche, priva di solventi IPA e plastificanti.

L’area in questione viene disegnata con forme libere in quattro diversi colori, colata in gettata unica senza giunture.

Adiacente a questa è stata prevista l’area destinata ad ospitare le sabbiere, per la quale si è scelta una pavimentazione in autobloccanti: blocchi modulari forati a forma di foglioline fugati con erba, nella quale andranno curate le caratteristiche della miscela per la crescita del tappeto erboso.

L’ultima tipologia di superficie che richiede caratteristiche specifiche è quella per l’area sportiva outdoor. Qui è prevista, in luogo del tappeto in gomma rivestito in resina acrilica, una pavimentazione sportiva con superficie a doppio livello, con sistema interlocking ad elevato impatto. Costituita da piastre di polipropilene riciclabile stabile ai raggi UV, con una finitura reticolare brevettata al fine di ottenere una trazione eccellente e un basso rischio di abrasione. Con questo livello di modularità sarà possibile, in caso di danneggiamento di una piastra, sostituirla agevolmente senza intervenire con rappezzi.

Risposta ai CAM

La richiesta, dettata dalle norme relative ai Criteri Minimi Ambientali, di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo dei costi-benefici, individuando gli interventi per la riduzione della spesa energetica e i relativi tempi di ritorno degli investimenti, viene ampiamente soddisfatta dalle scelte progettuali proposte quali migliorie del progetto in esame.

A completamento dell’analisi, il miglioramento della dotazione di fonti energetiche rinnovabili, è garantito dalla installazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 19,8 kW con relativo impianto di accumulo da 30 kW/h.

Vengono inoltre proposti materiali da costruzione specifici dotati di caratteristiche migliorative sia dal punto di vista ambientale che prestazionale (tipologie specifiche di laterizi, di lastre e materassini isolanti, infine di pavimentazioni come abbiamo visto sopra).

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