Winter Olympics: Pechino 2022

Speciale Ghiaccio 2020: 9 – La Cina si appresta a replicare il successo delle Olimpiadi estive del 2008 con il prossimo appuntamento invernale al quale mancano meno di due anni.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 335
Il National Speed Skating Oval nel panorama notturno di Pechino (Contributed by Beijing National Speed Skating Oval Operation Co., Ltd).

Con un occhio all’impatto ambientale, Pechino 2022 vuole essere l’occasione per realizzare Giochi “ecologici, inclusivi, aperti e trasparenti”, come ha dichiarato Zhang Jiandong, vicepresidente esecutivo del Comitato organizzatore di Pechino 2022. Le superfici di ghiaccio degli impianti saranno mantenute attraverso lo sfruttamento dell’anidride carbonica dei gas di scarico; per la costruzione delle strutture di montagna, è stata prevista la registrazione dei singoli alberi interessati ai fini della conservazione della biodiversità.

Una parte delle sedi utilizzate nel 2008 sarà recuperata in veste invernale: il “Cubo d’acqua” in cui si svolsero le gare di nuoto, viene trasformato nel “Cubo di ghiaccio” dove si praticherà il curling. Inoltre alcune strutture ad alta tecnologia – destinate all’hockey su ghiaccio, al pattinaggio, e al salto – sono state ricavate all’interno di un’acciaieria in disuso.

Il National Speed Skating Oval

Ma la sede più iconica per Pechino 2022 – e che rimarrà come punto di riferimento permanente per la città – sarà il “Nastro di ghiaccio”, l’impianto per il pattinaggio di velocità il cui concept architettonico si deve a Populous, vincitore di un concorso di progettazione internazionale cui hanno partecipato 66 candidati.

L’Oval sotto la neve nel dicembre scorso (Contributed by Beijing National Speed Skating Oval Operation Co., Ltd).
L’Oval sotto la neve nel dicembre scorso (Contributed by Beijing National Speed Skating Oval Operation Co., Ltd).

Ricordiamo che Populous è stato coinvolto in 12 giochi olimpici tra estivi e invernali, e sta attualmente assistendo alla candidatura di Parigi per il 2024.

L’Oval è l’unico impianto costruito ex novo per le Olimpiadi invernali, ed occupa lo spazio che nel 2008 ospitava il campo da Hockey su prato. Nel 2021 vi si dovrebbero svolgere i Campionati Mondiali di velocità – Distanza Singola, compatibilmente con la rivoluzione dei calendari mondiali dovuta al Covid ed allo spostamento di Tokyo 2020.

Se l’Oval sarà la sede delle gare olimpiche e degli allenamenti per le gare di pattinaggio di velocità, è importante sottolineare che l’eredità lasciata dopo i Giochi sosterrà il costante impegno della Cina verso l’eccellenza negli sport invernali, trasformandosi per soddisfare le esigenze del pattinaggio pubblico e degli sport sul ghiaccio.

L’architettura dell’Oval si inserisce nell’iconografia complessiva del Parco Olimpico, tra l’intreccio di fili d’acciaio del “Nido d’uccello” e la superficie a membrana del “Cubo d’acqua”.

Il “Nastro di ghiaccio” presenta una facciata distintiva che celebra l’eleganza, la precisione, il ritmo e la dinamica del pattinaggio di velocità. Il design è pensato per creare un’intensa atmosfera all’interno dell’arena, dove ogni movimento e ogni suono dei pattini sul ghiaccio sarà visto e sentito da tutti gli spettatori.

Ventidue “nastri” scorrono verso l’alto e attorno all’Ovale, avvolgendolo fino a un’altezza di oltre 30 metri. Questo “guscio” assicura un alto livello di comfort per i visitatori, gli atleti e gli spettatori. Di notte, la facciata crea uno spettacolo emozionante, con gli elementi che diventano nastri di luce dinamici, in grado di trasformarsi in una serie infinita di programmi di illuminazione.

Il sito ha una superficie di circa 17 ettari e comprenderà una pista da corsa di 400 metri con una superficie di ghiaccio secondo i migliori standard mondiali. Ospiterà circa 12.000 spettatori (8000 posti permanenti e 4000 posti temporanei) posizionati vicino all’azione. Due ulteriori livelli sotterranei sono destinati alla manutenzione e al parcheggio.

I lavori, cominciati nel 2017, si sono conclusi entro il 2019.

Sopra, dettagli del rivestimento di facciata ((immagini © Populous; render e bozzetti solo per riferimento, il progetto finale è da ricondurre ai disegni del realizzato).

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10 – Milano-Cortina 2026