È stato pubblicato l’avviso pubblico per la selezione degli interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2020. Il bando è prorogato fino al 30 ottobre.
Si fa presto a dire sanificazione: per il rispetto dei protocolli di sicurezza e prevenzione è necessario valersi di procedure e personale garantiti e qualificati. E possibilmente anche certificati.
Un emendamento al Decreto Rilancio era finalizzato a favorire l’investimento degli sponsor nelle società sportive attraverso il credito d’imposta, ma la Commissione Bilancio della Camera lo ha bocciato.
Un sistema di qualità, durevole nel tempo e con contenuti costi di investimento e posa. Questo è l’obiettivo dichiarato per il Sistema Conipur 2LX+ sistema a due strati e con uso di componenti riciclati nel primo. Ideale per piste di allenamento e superfici multiuso per cortili di scuole ed asili.
Sono tre le iniziative a tasso zero per i Comuni che investono nell’impiantistica sportiva: “Sport Missione Comune”, “Comuni in Pista”, e il nuovo prodotto “Sport Verde Comune” per l’efficientamento energetico.
Dal 15 giugno gli Enti Locali possono chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti la liquidità necessaria a pagare i debiti commerciali scaduti al 31 dicembre scorso. Ma i fondi disponibili coprono solo un quinto dei debiti.
Scatta alle ore 12 di lunedì 15 la prima “finestra” per richiedere il contributo previsto dal Fondo a favore delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche.
È stato varato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con le modalità e le istruzioni per richiedere il contributo, pari una piccola percentuale delle perdite subìte in aprile rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
I primi provvedimenti a favore delle Imprese bloccate dal lockdown risalgono al DL dell’8 aprile, che deve essere convertito in legge entro il 7 giugno. L’iter procede con importanti modifiche.
È astata pubblicata la DGR che stanzia contributi regionali in conto capitale per la riqualificazione e valorizzazione dell’impiantistica sportiva di proprietà pubblica. Si attende il bando.
Una suggestiva piscina a sfioro affacciata sul mare di Porto Rotondo, inserita in una villa privata progettata e costruita nel rispetto della tradizione locale sarda.
Dopo quasi una settimana dalla sua approvazione, il Decreto legge n.34 è stato pubblicato, con qualche correzione, sulla gazzetta ufficiale. Ricordiamo quali provvedimenti riguardano in particolare chi lavora nel mondo dello sport.
Anche per le attività di costruzione e di manutenzione vanno applicate, in occasione della riapertura, specifiche precauzioni definite in linee guida e di indirizzo.
Definita la data in cui potranno aprire a tutti, le palestre e le piscine dovranno rispettare, nella fase post-lockdown, le “linee di indirizzo” concordate nella Conferenza delle Regioni. In Lombardia però non apriranno fino al 31.
Nuove norme per il sostegno ai lavoratori sportivi e un intero capo per l’impiantistca: ecco quello che offre l’ultimo Decreto Legge per uscire dalla crisi.
Con una informativa al Senato, il ministro dello sport ha annunciato l’intenzione del Governo di aprire palestre e impianti sportivi sin dal 25 maggio, ampliando le possibilità già messe in atto da alcune Regioni.
La Federazione Medico Sportiva Italiana propone delle indicazioni, costantemente aggiornate, per le corrette modalità di ripresa delle attività fisiche e degli allenamenti sportivi dopo il lockdown.
Un residence a Bardolino (Verona) adotta questo materiale, composto da fibra di legno e polietilene, per la pavimentazione esterna dell’area piscina, e non solo.