Dal 3 al 6 aprile si è svolta a Riva del Garda la VII Rassegna Urbanistica Nazionale, seguita dal XXX Congresso dell’INU. Anticipiamo alcune considerazioni su uno dei quattro temi trattati, “Italia Fragile”, che sarà oggetto di uno speciale nel numero di TSPORT in uscita a fine aprile, dedicato alla ricostruzione post sisma.
Il valore etico dell’ architettura sostenibile
Cari lettori,
in questa rubrica ho più volte trattato, descrivendoli nel dettaglio, gli esempi che costituiscono eccellenza assoluta in tema di edilizia sportiva e architettura sostenibile, realizzazioni che testimoniano quanto di meglio si possa concepire nella tecnica e nell’ingegno professionale per la realizzazione di un edificio performante.
Cani, verde e marciapiedi
L’argomento si questo “Speciale” è stato trattato da Bruno Grillini, architetto, e da Giovanni Bucci, medico veterinario, in una serata organizzata a Trento il 22 maggio scorso dall’Associazione DogBliss, con il patrocinio del Lions International sezione di Trento, dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Trento e del Comune di Trento, e coordinata da Monika Mann.
Speciale… Quidditch!
Quando, nel 1997, la scrittrice inglese J.K.Rowling pubblicava “Harry Potter and the Philosopher’s Stone” , il primo romanzo della saga di Harry Potter, non avrebbe forse immaginato che in futuro il Quidditch, gioco magico che si disputa a cavallo di manici di scopa volanti, lì descritto per la prima volta, sarebbe diventato una vera disciplina sportiva.
Speciale Ghiaccio
La città sudcoreana di Gangneung ha ospitato, lo scorso mese di febbraio, alcune delle discipline dei XXIII Giochi Olimpici invernali: si tratta in particolare degli sport su ghiaccio, che vengono disputati nei grandi impianti al coperto, mentre le discipline sciistiche si svolgono all’aperto nelle sedi montane. Ma pattinare sul ghiaccio è diventato ormai un passatempo accessibile a tutti, e non solo all’interno dei “palaghiaccio” o nelle località più fredde.
Il fattore X degli impianti sportivi iconici
Gentili lettori,
mi sono sempre chiesto perché nell’immenso patrimonio impiantistico sportivo internazionale vi siano degli esempi che abbiano il potere di trascendere dall’epoca in cui sono stati realizzati ed abbiano la capacità di essere ciclicamente riproposti come immagine evocativa di un impianto pienamente riuscito.
Genius loci
“Un luogo è uno spazio dotato di un carattere distintivo. Fin dall’antichità il genius loci, lo spirito del luogo, è stato considerato come quella realtà concreta che l’uomo affronta nella vita quotidiana. Fare dell’architettura significa visualizzare il genius loci: il compito dell’architetto è quello di creare luoghi significativi per aiutare l’uomo ad abitare.”
(Christian Norberg-Schulz: “Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura”, Electa, Milano 1979)
Riserva Naturale Tomboli di Cecina. Sentiero “natura per tutti”
Negli ultimi anni la cultura dell’universal design nelle riserve e nei parchi nazionali si sta sempre più divulgando. Gli enti gestori approntano percorsi e sentieri accessibili, in alcuni casi solo ai disabili motori, in altri anche ai disabili visivi.
È questo l’effetto di un’ampia manualistica nel settore, dove spesso sono le istituzioni regionali a farsi promotrici di linee guida e criteri progettuali.
In questo panorama si inserisce un recente intervento dei Carabinieri Forestali nella Riserva Naturale Tomboli di Cecina, con il sentiero “natura per tutti”, inaugurato nell’aprile 2017, sul quale verrà posta l’attenzione.
Modelli di integrazione scolastici
Gentili lettori,
in questo numero desidero esporvi due interessanti realizzazioni europee che hanno in comune l’inserimento di un nuovo polo sportivo nell’ambito di una preesistente attività scolastica.
La prima riguarda una mirabile palestra polivalente nel territorio di Seeheim a pochi chilometri da Darmstadt in Germania realizzato dallo studio di architettura tedesco Loewer e Partner Architekten, particolarmente specializzato nello sviluppo di tematiche scolastiche.
L’altro progetto che vorrei proporvi è situato in Danimarca ad Hellerup, quartiere dei sobborghi di Copenaghen, creato ad opera del geniale studio di progettazione BIG di Bjarke Ingels.
Verso una nuova generazione di impianti sportivi – Parte seconda
Gentili lettori,
in un precedente articolo avevo iniziato a delineare le caratteristiche salienti che rendono gli edifici sportivi virtuosi sotto l’aspetto della sostenibilità complessiva utilizzando come certificazione di riferimento una delle più accreditate al mondo e cioè il LEED.
In questo numero proseguo l’analisi soffermandomi in particolare sugli aspetti qualificanti intrinseci delle strutture e cioè analizzando nel dettaglio il funzionamento del “sistema” edificio.
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