SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 13
Nel quadro della progettazione dei percorsi accessibili, sono da mettere in conto una serie di elementi accessori che risultano indispensabili per garantire l’agevole fruizione da parte di tutti.
Progettare l’accessibilità: accessori
(ph. Tommaso Empler)
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Altri temi:
Progettare l’accessibilità: sentieri e percorsi (cap. 12)
Punti informativi
I punti informativi devono essere situati in prossimità dell’ingresso all’area verde e fornire informazioni oltre che sui luoghi d’interesse storico-naturalistico, sulla collocazione dei servizi, sulla posizione delle aree gioco per i bambini e sullo sviluppo dei percorsi stessi.
Essi, infatti, possono rivestire una grande importanza per i visitatori disabili, specie in parchi di grandi dimensioni, quando forniscono indicazioni relative al diverso grado d’accessibilità dei percorsi e alla fruibilità dell’area e dei servizi contenuti, perché consentono di valutare e scegliere preventivamente, in funzione delle proprie attitudini psico–fisiche, il miglior itinerario di visita, senza imbattersi in spiacevoli sorprese.
Il livello d’accessibilità dei percorsi deve essere comunicato tramite schemi grafici chiari ed inequivocabili (con diverse colorazioni o retinature), che indichino la lunghezza, la pendenza ed il tipo di fondo dei percorsi stessi.
Nei punti informativi principali si dovrebbero prevedere per i disabili visivi dei modelli tridimensionali o delle mappe tattili (realizzate in braille, con lettere ed elementi a rilievo) con indicazione dell’articolazione dei luoghi e la dislocazione dei servizi.
Aree per la sosta
Le aree per la sosta, con posizione prossima ai parcheggi, ai giardini e lungo i percorsi, rivestono una grande importanza per gli anziani, oltre che per i disabili motori e sensoriali. La funzione è quella di consentire il riposo, la riflessione e la socializzazione tra le persone, pertanto devono essere confortevoli e devono essere attrezzate con una serie d’oggetti di pratico utilizzo, quali cestini portarifiuti, fontanelle per bere, pannelli informativi, ecc.
L’area di sosta dovrebbe essere protetta per una parte da una pensilina o da alberi che portano ombra e prevedere uno spazio per la sedia a ruote o per un passeggino accanto alla panchina; quest’ultima deve essere dotata di braccioli, per consentire alle persone anziane di sollevarsi più facilmente.
È opportuno che le aree per la sosta, attrezzate con almeno una panchina, siano collocate lungo i sentieri/percorsi circa ogni 200 m.
Elementi di arredo
Nelle aree verdi devono essere previsti una serie d’oggetti d’arredo che presentino caratteristiche d’accessibilità come: sistemi di seduta; appoggi ischiatici; fontanelle per bere; cestini portarifiuti; fioriere rialzate; portabiciclette.
(foto Tommaso Empler)
Nelle aree a verde, compatibilmente con l’ambiente naturale, inseriti in edifici o in strutture all’uopo installate, devono essere previsti servizi igienici accessibili anche a persone disabili.
Per consentire l’uso degli apparecchi, lo spazio interno deve essere opportunamente dimensionato sulla base degli spazi di manovra necessari per l’accostamento trasversale o laterale alla tazza W.C. e l’accostamento al lavabo (nel rispetto dei parametri minimi previsti dal D.M. n. 236/89).
Percorso ginnico-sportivo
È opportuno che agli interventi di base per rendere il luogo accessibile, se ne accompagnino altri volti a realizzare aree attrezzate, fruibili da tutti, per lo sport ed il gioco, che costituiscono momenti importanti della vita nel giardino/parco, soprattutto per i bambini, per i quali possono essere luogo di condivisione e partecipazione alle reciproche diversità.
Per quanto attiene alle attrezzature sportive integrabili nei parchi urbani, risponde ai criteri di una corretta impostazione progettuale un particolare tipo di percorso ginnico-sportivo denominato “Percorso vita”. Un’installazione di questo tipo deve prevedere una serie d’esercizi appositamente studiati da esperti psicomotricisti, eseguibili da tutti in piena libertà.
Comprende esercizi d’abilità e coordinamento neuromuscolare, esercizi di respirazione e recupero, d’articolabilità, allungamento e rafforzamento muscolare. Il percorso è articolato in diverse “stazioni”, che possono prevedere tracciati slalom, rampe, bersagli da colpire con palle in gommapiuma, canestri con sonagli (individuabili anche dai non vedenti), ed altre attrezzature che possono essere fruite in modo diverso da ciascuno. Questo tipo di spazio ludico-sportivo non è un ambiente riservato specificatamente ai disabili o agli anziani, ma un luogo dove, attraverso lo sport, può realmente nascere integrazione sociale.
(foto Legnolandia)
La possibilità di realizzare tali attrezzature in plastica riciclata, materiale ecologico, che necessita di poca manutenzione, conferisce a questi elementi un impatto minimo sull’ambiente e sugli eventuali valori storici del parco. È, altresì, importante che percorsi sportivi di questo tipo siano flessibili, e lascino aperta la possibilità di essere variati o ampliati in momenti successivi.