Speciale: Erba naturale per lo sport – Gli aspetti ecologici

Parte 6 di 7
L’uso dei pesticidi per tutelare la purezza del manto erboso è una pratica che viene sempre più limitata dalle direttive europee e dalle norme locali. Alcuni circoli di golf si distinguono per la particolare attenzione alla sostenibilità ecologica dei percorsi.

Immagini dal Golf Club della Montecchia (Padova).

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Introduzione

Il drenaggio

La composizione floristica

Manutenzione e rigenerazione

Il campo da golf

Il prato rinforzato (o ibrido)

 

La questione pesticidi e il golf ecologico

Il 12 febbraio 2014 è entrato in vigore in Italia il PAN (Piano di Azione Nazionale) in attuazione di una direttiva CEE del 2009 che dispone norme per un uso sostenibile dei pesticidi (D.M. 22/01/2014). Il piano si prefigge di guidare, garantire e monitorare un processo di cambiamento delle pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari attraverso nuove pratiche agronomiche per la prevenzione e/o la soppressione di organismi nocivi in aree agricole o extra agricole. I campi sportivi, come i parchi e le aree frequentate dalla popolazione in genere, sono considerate aree extra agricole.

L’uso dei prodotti, e le modalità dei trattamenti, vengono fortemente limitati su queste aree: parte delle misure da adottare sono demandate poi alle regioni.

Secondo un’inchiesta Dataroom/Corriere della Sera del giugno 2018 si calcola che nel 2013 (prima dell’entrata in vigore del PAN) si arrivasse a distribuire sui campi sportivi oltre 500 tonnellate di fitofarmaci ogni anno (considerando 400 kg sui 404 campi da golf e 20 kg sui 17.932 campi da calcio e 444 da rugby).

È evidente che il passaggio da un’abitudine all’uso massiccio di pesticidi ad una conduzione esclusivamente biologica dei manti erbosi sia impegnativo ed oneroso: per alcune tipologie di farmaci il Ministero della Salute ha concesso delle deroghe, e altre sono state richieste dalle Federazioni attraverso il Coni.

La presa di coscienza sul problema di una gestione sostenibile dei manti erbosi sportivi si va comunque diffondendo, come dimostrano le iniziative di alcuni centri golfistici di rilievo.

 

Il golf della Montecchia

La Federazione Italiana Golf è attivamente impegnata con il progetto “Impegnati nel Verde” a favorire una gestione sostenibile dei campi da golf rilasciando attestati e riconoscimenti ai circoli che hanno dimostrato concreto e reale impegno dal punto di vista ambientale. Una gestione attenta a limitare l’impatto sugli ecosistemi presenti nei circoli di golf o addirittura a migliorarne le funzioni ecosistemiche ha delle ricadute positive sulla biodiversità ospite di queste aree.

Fra i circoli premiati si distingue il Golf Club della Montecchia, in provincia di Padova, che ha ricevuto sin dal 2013 il riconoscimento GEO (“Geo Certified™ Ecolabel“) e nel 2018 il prestigioso ”IAGTO Sustainability Awards”, assegnato annualmente dalla associazione mondiale dell’industria turistica del golf.

Pianta del Golf Club della Montecchia.
Pianta del Golf Club della Montecchia.

Il Golf della Montecchia aderisce sin dal 2000 al progetto europeo di certificazione ambientale “Committed to green” (tradotto in italiano “Impegnati Nel Verde”), il programma nato nel 1999 con la “Dichiarazione di Valderrama”, un documento formale approvato e firmato dalle più importanti associazioni internazionali  che si occupano di golf (U.S.G.A, E.G.A., R&A) ed ambiente (Commissione Ambiente del C.I.O, W.W.F. International, Direzione del Programma Ambientale dell’O.N.U. e Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea).

Il percorso, ad elevato contenuto tecnico, è stato disegnato dall’architetto inglese Tom Macauley, già Presidente della British Association of Golf Course Architects.

Il progetto, nel pieno rispetto della scuola anglosassone, oltre alle caratteristiche tecniche ha privilegiato anche gli aspetti legati all’ambiente ed al paesaggio. La leggera movimentazione delle buche difatti inserisce perfettamente il percorso nel contesto circostante, caratterizzato dalla tipica pianura spezzata dalle ondulazioni dei vicini Colli Euganei.

Sviluppato su 27 buche – percorso Bianco, percorso Rosso e percorso Verde – è stato impreziosito con specchi d’acqua e varie macchie di incolto, che anche grazie alla vicinanza con il Parco dei Colli Euganei hanno favorito la presenza di una ricca fauna.

A partire dal 2015 il Golf della Montecchia ha messo a disposizione le 9 buche del percorso Giallo (recentemente ridenominato, per questa sua peculiarità, come “Verde”) per il primo “caso studio” dell’innovativo progetto “Biogolf”. Si tratta di un progetto condotto in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, la Federazione Italiana Golf, Golf Environment Organisation, Legambiente, Federparchi e Fondazione Univerde ed il supporto scientifico delle Università di Bologna, Pisa, Padova e Torino, che prevede la manutenzione di un percorso di golf senza utilizzo di prodotti chimici.

Il Golf della Montecchia è nel frattempo oggetto di innumerevoli studi e sperimentazioni in ambito naturalistico, svolti in collaborazione con università italiane e straniere. Fra gli altri, viene sperimentata l’introduzione di varietà erbacee diverse allo scopo di incrementare la biodiversità, favorire l’attività degli insetti, ottimizzare l’equilibrio idrico dei manti erbosi.

Il Gardagolf di Soiano del Lago

Il Gardagolf Country Club, che nel 2018 ha ospitato il 75° Open d’Italia, è stato nominato vincitore del Premio di sostenibilità IAGO 2019 per l’efficienza delle risorse. Questa la citazione del premio: “Un nuovo sistema di irrigazione ultramoderno è stato recentemente installato per applicazioni precise e minimali solo sulle superfici di gioco richieste. Nel corso dell’ultimo anno la gestione dei percorsi è stata priva di pesticidi, in preparazione di un approccio sempre più organico alla salute dei tappeti erbosi. Il consumo di energia è monitorato da vicino, il che aiuta enormemente le decisioni di gestione delle risorse e gli investimenti futuri in tecnologia. La gestione del corso tiene anche un occhio attento sull’aumento delle aree fuori dal gioco dove la manutenzione no/low fa aumentare lo spazio disponibile per gli habitat e la biodiversità. ”

Il Gardagolf di Soiano del lago (dal sito del Club).
Il Gardagolf di Soiano del lago (dal sito del Club).

Per il 2020, i premi relativi alla sostenibilità sui campi da golf sono stati assegnati al PGA Catalunya (Spagna) per la protezione della natura; al Minthis di Cipro per l’efficienza nell’uso delle risorse; al Jumeirah negli Emirati per il community value; ancora a Cipro con l’Aphrodite Hills per il contributo alla sostenibilità.