Il Mapei Football Center, realizzato in due anni grazie ad una convenzione tra il Sassuolo Calcio e il Comune di Sassuolo, costituisce un importante passo nella crescita del club neroverde.
Streetmekka: gli sport di strada e il riuso degli edifici dismessi
Il sito di architettura ArchDaily ha pubblicato l’esito del concorso che premia le migliori architetture dell’anno attraverso il voto di 100.000 architetti e cultori che frequentano il sito. Tra gli impianti sportivi è stato prescelto l’impianto per gli sport “di strada” realizzato dal gruppo danese Effekt recuperando un edificio industriale dismesso.
Il progetto è stato selezionato anche per il Mies van der Rohe Award 2019 (premio dell’unione europea per l’architettura contemporanea).
Pubblichiamo sia il progetto vincitore, sia un precedente intervento di Effekt ispirato agli stessi princìpi.
A Spresiano il Velodromo di categoria 1A
Il Velodromo, già in costruzione, è stato pensato per ospitare non solo gare nazionali ma anche di livello internazionale e mondiale.
Per la gestione delle problematiche interdisciplinari è stato indispensabile l’impiego di diversi software specifici per una progettazione integrata in ambente BIM.
Il Sentiero Valtellina
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 2
Il Sentiero Valtellina, a dispetto del nome che lo farebbe intendere per un utilizzo pedonale, è in realtà un itinerario ciclabile di lunga percorrenza che segue la valle dell’Adda da Bormio fino a Colico. È un vero viaggio nella più grande vallata alpina della Lombardia in un’alternanza continua di ambienti e paesaggi, la dimostrazione di come un fiume, nel suo millenario lavoro erosivo ha saputo costruire un palinsesto di eccezionale bellezza.
Comunità Montana Valtellina di Sondrio: un progetto
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 4
Il processo di potenziamento dell’offerta connessa al tracciato del Sentiero Valtellina si sviluppa in ragione del riconoscimento dello stesso quale motore innovativo dell’economica locale, elemento di coesione sociale e strumento per la promozione di un approccio consapevole alle peculiarità del territorio; dando inoltre un significativo contributo per la valorizzazione di stili di vita sani e sostenibili, la promozione delle pratiche sportive e l’implementazione del turismo locale all’insegna della sostenibilità.
Le passerelle di Faedo e Albosaggia
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 6
Una delle prime infrastrutture realizzate a margine del Sentiero, risalente a 18 anni fa, è la passerella ciclopedonale di Faedo, che sovrappassa l’Adda con un balzo di 90 metri in corrispondenza della Riserva naturale del Bosco dei Bordighi, e la cui struttura oggi è duplicata nel nuovo sovrappasso in corrispondenza del punto di attraversamento di Albosaggia.
Sentieri e passerelle
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 5
Quando parliamo di pista ciclabile, ciclopedonale, o sentiero, ci riferiamo ad una infrastruttura semplice, la cui principale caratteristica costruttiva è data dal tipo di pavimentazione. Quando però occorre una struttura per superare fossi e corsi d’acqua, il progetto diventa complesso.
Il ponte tibetano
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 7
Inaugurato lo scorso anno, il Ponte nel Cielo è un percorso pedonale sospeso nel vuoto a oltre 140 metri di altezza sulla val Tartano: lungo 234 metri, è il più alto di questo genere in Europa. Decisamente distante dal Sentiero Valtellina, è però diventato – nei pochi mesi dalla sua inaugurazione – una meta imprescindibile per i passeggiatori provenienti dal fondovalle.
Non solo Valtellina: la pista del Garda
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 8
È il tratto di maggior suggestione del futuro anello del Garda quello, aperto un anno fa, che dall’abitato di Limone (Brescia) raggiunge il confine con il Trentino affiancandosi alla vecchia Strada Gardesana Occidentale: con la particolarità che, dove la strada entra in galleria, la pista ciclopedonale si aggrappa alla roccia sporgendo a sbalzo sulle acque del lago.
Progettare l’accessibilità: sentieri e percorsi
SPECIALE OUTDOOR – Capitolo 12
A monte del progetto di aree o percorsi per la libera fruizione da parte di tutti, è necessario tenere conto delle caratteristiche necessarie perché ne sia garantita l’”accessibilità”. Per inquadrare l’argomento riprendiamo una parte degli interventi pubblicati in passato sulle pagine di Tsport dall’architetto Tommaso Empler.
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